Il regolamento
Presenza di un Atto Costitutivo registrato che formalizzi l'unione di un gruppo di persone in un soggetto collettivo quale è l'Associazione.
Esistenza di uno Statuto che espliciti le finalità, la natura dell'Associazione e che renda note le norme che la regolano.
Adozione per i soci della tessera nazionale ARCI, che darà accesso ai servizi e alle attività dell'Associazione, nonchè di tutti i circoli ARCI costituiti.
Democrazia interna che permetta a tutti i soci, senza distinzioni, di partecipare ai lavori e di aspirare alle cariche eleggibili.
Costituzione di un organismo di garanzia che tuteli la regolare partecipazione democratica dei soci.
Rispetto delle scadenza congressuali e delle procedure elettive degli organismi interni.
Possibilità per i soci non eletti o non candidati di costituirsi in commissioni, ciascuna coordinata da un consigliere, che si occupino della proposta e della attuazione dei progetti.
Verbalizzazione della vita istituzionale dell'associazione.
Limitazione dei servizi ai soli soci e svolgimento di attività gratuite, di natura quindi non commerciale, aperte anche ai non soci.
Necessità dell'apertura di un numero di partita I.V.A. nel caso in cui, in seguito a delibera dell'Assemblea dei soci, si preveda lo svolgimento di attività che prevedano il pagamento di un corrispettivo, quindi di natura commerciale, aperte anche ai non soci.
Le finalità del circolo non sono di lucro, ma di natura culturale, sociale e ricreativa.
Il fondo comune è di proprietà dell'Associazione, non dei singoli soci; solo a fronte di crediti personali si provvederà ad un rimborso; contributi e quote sociali sono a fondo perso.
Obbligo di rendiconto economico ai soci, i quali potranno riferirsi ad un organo di controllo del bilancio, eletto in seno all'Assemblea.
La somministrazione di alimenti e bevande durante le attività svolte non ha scopo di lucro ed è strumento di autofinanziamento del circolo; tale servizio sarà per questo garantito dal Consiglio Direttivo.