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La loro presenza è dovuta a un protozoo (organismo microscopico formato da una sola cellula) che è sempre presente negli acquari sotto forma di spora. Se le condizioni divengono favorevoli al suo sviluppo, per esempio un abbassamento della temperatura o all'inquinamento dell'acqua, la spora si fissa sul pesce indebolito. È così che l'Ichthyophthirius multifiliis infetta indistintamente la maggior parte dei pesci e in particolare i tetra. Le manifestazioni dell'infezione sono: distruzione parziale del derma con disgregazione dell'epidermide che si distacca a lembi. Fin dal principio della malattia si notano dei puntini bianchi su tutto il corpo dell'animale. Cosa possiamo fare per aiutare i nostri pesci? Per prima cosa possiamo attivare una forte aerazione, creando un'agitazione energica dell'acqua che impedirà al parassita di raggiungere altri pesci. Possiamo anche elevare la temperatura dell'acqua fino a 30-32 °C, questo esaurirà rapidamente le riserve del parassita, naturalmente sempre che i pesci ospitati sopportino una temperatura così alta. Oltre a questi metodi "casarecci" si può trattare l'acquario con una soluzione titolata al 5% di blu di metilene, in ragione di 1 goccia per ogni 20 litri d'acqua. Ripetere preventivamente il trattamento periodicamente.
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