Attualmente vive a Davagna (GE ) in via De Mari 33, in un vecchio
complesso rurale da lui ristrutturato denominato L'Ecole de Dance, ed è rintracciabile on
line nei siti www.maremosso.it e www.ecodance.com ed è contattabile per chi intendesse avere
informazioni o conoscerlo al +39 335 5897535.
Anche questo autore, un amico "dei tempi" con cui si incontrano ed
intrecciano le nostre rispettive esperienze, partecipò all'avventura del
"Laboratorio d'Architettura" all'ex Ospedale di Quarto nel '82 e di lui
mi colpì da subito la grande professionalità e versatilità nel settore
fotografico, dal ritratto allo "still life" pubblicitario fino alle
ricerche sul "femminile". Formatosi nella Genova alternativa e anni '70
condusse molte esperienze come quella di aver fatto parte di una delle
prime "comuni" genovesi ed italiane, quella di via Palestro, che ricercando sugli insegnamenti di W.Reich e S.Freud una nuova forma di convivenza alternativa alla famiglia monogamica, fece in quegli anni a Genova '67-'73 parlare di sé.
Personaggio eclettico ed originale ma anche instancabile lavoratore,
ricordo con lui nell'88 un "set di ripresa" ubicato a Chiavari ove per
alcuni mesi, si realizzò insieme un catalogo di cucine
componibili per conto di una ditta di settore operante in Piemonte, io che
mi occupavo dell' operazione solo come "art director", ebbi modo di
apprezzare le doti professionali e tecniche di questo professionista dell'
immagine.
Nello stesso anno, mentre assieme a Roberto Fabbrini mi occupavo
dell'allestimento del ristorante "I magazzini del Cotone" a Genova in via
Frugoni, mi fornì uno straordinario servizio fotografico in bianco e nero
che aveva come oggetto una ballerina classica (Margherita Longato) che seppe far muovere efficacemente
tra le strutture portuali e i paesaggi della Genova che iniziava il mutamento nella modernità, in attesa dell'EXPO 1992. Queste foto dovevano essere un originale arredo
sulle pareti del ristorante, affinché ci fosse un'attinenza al nome dato al
locale, ispirato ad una zona portuale che sarebbe stata centrale nei lavori di sistemazione del quartiere espositivo.
Questo fotoservizio fu citato sulla rivista "Photo" del novembre
1988. Al medesimo lavoro di allestimento del ristorante operò anche
Claudio Martinengo per ciò che concerne le insegne che vennero
appositamente pensate e dipinte ad olio su pannelli di legno.
Sulle immagini di Tagliafico contenute in questo sito
ho scelto di inserire immagini che possono essere viste anche nel sito
www.maremosso.it ed altre che non vi compaiono, come quella relativa alla cartolina
dello "Psyco" di Genova del '86, relativa ad una delle rassegne di ritratti
femminili ottenuti con la mescolanza del mezzo video e fotografico,tecnica di cui Tagliafico eè stato antesignano e che ha denominato "VIDEORITRATTI". Inoltre vi è una foto
dell'84 che mi scattò in Piazza Matteotti assieme al mio amico e
psichiatra Remigio Barbarino e del concerto "Punk" di quella sera,
iniziativa che suggerii io alla locale sezione del PCI ( poiché furono un
gruppo di giovani punk a ristrutturare per nostro conto i locali del
"Laboratorio di Architettura" in quanto dovevano raccogliere i fondi per
l'organizzazione di una "Fanzine").
Vi sono poi foto di Bob Callero che è
ritenuto uno tra i più grandi "bassisti rock" italiani,di Rudolph Nurejew fotografato nell'80 a Genova;
Rocco Borella (lo scomparso pittore e professore
del Liceo Artistico Barabino di Genova ,personaggio che animò la scena artistica e
culturale degli anni '70 a Genova, apparteneva alla corrente dell'
"Astratto Geometrico".
Poi le splendide "muse" di Giorgio, dalle quali è particolarmente ispirato.
Paolo Gastaldo
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