La preparazione

 

 

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La preparazione avviene durante la notte precedente il giorno della manifestazione, a cura di volontari di ogni età.

 Tempo prima si preparano il soggetto, normalmente geometrico o di ispirazione religiosa, sulla base del tema scelto dalla Associazione Infiorata Villanova d'Asti e i "colori" costituiti da petali di fiori o da altre particelle vegetali.

 

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NELLA NOTTE DIPINGIAMO COI FIORI: la notte precedente il giorno della manifestazione un centinaio di artisti volontari lavoreranno per preparare l'infiorata.

 I pittori dilettanti per ore nella notte dal sabato alla domenica dipingeranno con petali o polveri vegetali i bellissimi quadri religiosi, che per la dodicesima volta saranno ammirati la domenica lungo il viale del Santuario (dedicato a Maria Baj, la ragazzina che secondo la tradizione avrebbe visto la Madonna, mentre pascolava le pecore).

 Molti, da settimane hanno raccolto petali di fiori, li hanno seccati, triturati, macinati e ne hanno ricavato polveri multicolori che useranno per i loro dipinti vegetali. Altri invece lavorano con petali freschi: i loro quadri rimangono piu' vivaci ancora: e' certamente piu' difficile riuscire a dipingere i particolari e le faccie con i petali piuttosto che con le polveri. I gruppi di artisti dilettanti vengono da Villanova e dai paesi vicini.

 Ciascun gruppo partecipante disegna su un grande foglio il soggetto del suo quadro, lo fissa in terra ed inizia il suo lavoro con le polveri od i petali. Passano le ore della notte e tra un vivace parlottare degli "artisti" viene fuori il capolavoro a colori vivaci.

 Sara' una scena biblica, un fatto evangelico, un personaggio locale oppure un disegno geometrico.

 Le forme definitive emergono poco alla volta sul terreno. Alcuni aggiungono scritte o date significative.

 Nel cuore della notte molti sono ancora intenti a finire le loro opere floreali, mentre attorno quelli che han terminato cantano lodi alla Madonna o chiacchierano.

 Molti curiosi vengono a vedere quali soggetti sono stati effigiati quest'anno e commentano, intanto gli autori spiegano il profondo significato del loro quadro appena ultimato.

 La sorpresa continua: ogni dipinto floreale sembra racchiuda la devozione alla Madonna, il cuore di chi l'ha composto.

 Mentre la gente commenta, gli artisti gioiscono, la stanchezza della notte e' passata, il dolore alle ginocchia pure e si è felici per aver collaborato a fare bella la festa della nostra Madonnina delle Grazie.

 Poi si torna a casa per essere di nuovo presenti fin dalle prime luci del mattino a rifinire ed ammirare il proprio lavoro: sembra che ognuno voglia stare vicino al suo disegno, ai suoi fiori, anche se gli incaricati restano a controllare e bagnare leggermente i petali, affinchè il vento non li sposti rovinando la bellezza del lavoro.

 Frattanto iniziano le funzioni religiose, tra l'accorrere dei visitatori e bisogna tutto sia in perfetta regola. Sono tanti i curiosi ai lati del viale, che nell'intera giornata ammirano i quadri multicolori realizzati solo con materiali vegetali.

 Per l'intera domenica il viale del Santuario si popola di pellegrini giunti da tutto il Piemonte, per pregare la Vergine, ma anche per ammirare la nostra Infiorata.

Francesco Tessiore

 

 

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