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STELE CON DECRETO IN ONORE DI TOLOMEO V Diorite 196 a.C. Scoperta nel 1799 Località di Rosetta. La stele è nota con il nome di "Pietra di Rosetta", dal luogo in cui fu riportata alla luce nel 1799 da un ufficiale dell' esercito napoleonico. Vi era riportato un decreto di sacerdoti in onore di Tolomeo V. Il testo era stato inciso su un blocco di diorite nel 196 a.C. ed era stato redatto per gli Egiziani in caratteri geroglifici e demotici e in greco per i Tolomei che governavano l'Egitto in quell'epoca e per in Greci che vi abitavano. Per l'importanza del documento ne furono realizzati immediatamente calchi, che furono messi a disposizione degli studiosi interessati alla decifrazione dei geroglifici.Confiscata dagli Inglesi dopo la sconfitta dell'esercito napoleonico, la stele è conservata al British Museum di Londra ed un suo calco è esposto nello Statuario del Museo Egizio. |
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MENSA ISIACA. Bronzo ageminato - altezza cm 75 I sec. d.C. Acquisto Savoia della collezione Gonzaga (metà '600) La Mensa Isiaca è una mensa d'altare, prodotto egittizzante di fattura romana, ispirato alle tradizioni religiose egizie di ampia diffusione nell' Impero romano dal I sec. d. C. E' probabile che la collocazione originaria fosse un tempio dedicato ad Iside (Iseo). Scoperta a Roma durante il sacco dei Lanzichenecchi (1527), la Mensa Isiaca pervenne nella raccolta di antichità del cardinale Pietro Bembo e alla sua morte passò nella collezione dei Gonzaga, che alla metà del '600 la cedettero ai Savoia. La Mensa Isiaca, chiamata anche "Tavola Bembina" dal nome del suo primo proprietario (il cardinale Pietro Bembo), fu oggetto di accurate ricerche da parte degli studiosi che si occupavano dei monumenti egizi.Tentarono anche la decifrazione dei geroglifici il gesuita Atanasio Kircher e Lorenzo Pignoria. |
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