I gioielli

L'oreficeria egiziana raggiunse una notevole perizia.Gli orafi si specializzarono nelle varie tecniche della lavorazione dell'oro (filigrana,laminatura,sbalzo), ma i gioielli egiziani sono famosi soprattutto per la loro policromia,ottenuta attraverso l'insrzione di pietre dure, quali la corniola e il lapislazzuli. Si praticava inoltre la tecnica del niello, consistente nel riempire apposite incassature con smalto o pasta vitrea colorata.Sia gli uomini che le donne di rango indossavano il collier detto usekh, composto da più giri di perle, o le catenine d'oro a cui erano sospesi numerosi pendenti. Le donne portavano inoltre numerosi braccialetti ai polsi,sulle braccia e alle caviglie. Un segno di distinzione era l'anello a sigillo, il cui ampio castone recava inciso il nome del proprietario oppure formule beneauguranti. Come le pitture tombali, anche i gioielli rispondevano ad un gusto naturalistico: decorazioni floreali,figure di animali reali e fantastici decoravano ornamenti personali e amuleti. Dalla XIX alla XXI dinastia, il gusto divenne meno raffinato e i gioielli apparvero più "pesanti" con applicazioni di vetro e faience ovunque, incastonature e placcature. Comparvero,inoltre, gli orecchini, seguiti dagli anelli. Esistevano numerose tecniche di decorazione,di filigrana, d'incastonatura, di colorazione e trattamento dei metalli; lo studio di queste tecniche ha influenzato molto quelle della gioielleria moderna.
Bracciali e collane Anelli di vari colori Anello d'oro con incisione

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