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Domenica 6 maggio 2001 Oderzo si estende in un territorio prevalentemente agricolo tra due fiumi. Il Centro Storico è caratteristico per le antiche contrade, le piazzette, i portici, i palazzetti affrescati. Già mille anni prima di Cristo Ob-Terg, "piazza", "mercato", era il centro più ricco e civile del Veneto Orientale. Importanza che continuò sotto i romani con la costruzione della via Postumia (148 a.C.), che collegava Genova ad Aquileia. Opitergium, con l'assegnazione di appezzamenti a veterani romani casirini (sec. I a.C.), vide i suoi confini estendersi oltre la Livenza e diventò nodo viario e scalo fluviale in collegamento con l'Adriatico. La posizione strategica codannò la città ad invasioni periodiche: marcomanni, unni (452 d.C.), longobardi. Nel 640 la popolazione guidata da San Magno emigrò nelle isole della Laguna, dove fondò Eraclea (o Cittanova). Nel Medievo l'antico centro rinaque dentro le mura di un Castello presto conteso tra i vescovi di Belluno, i Caminesi, gli Ezzelino, gli Scaligeri. Nel 1339 Oderzo passò sotto la Repubblica di Venezia. Mattino: attraverso il centro storico, lungo vari percorsi, scopriremo i resti del Foro, della Basilica, delle grandi case con mosaici policromi, i resti di Gelius (nome di una lapide romana). Pomeriggio:Museo Archeologico Opitergino: reperti preromani, romani, medievali. Palazzo Foscolo: mostra "La Pittura Romana dal Pictor al Restauratore". Probabilmente visiteremo il magnifico parco della Villa Galvagna Giol a Colfrancui di Fontanelle. |
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aggiornamento 09.02.2002 |