Da "Il Gazzettino di Padova", 6 gennaio 2001

No alla sopraelevazione delle case in centro

Toni accesi durante la presentazione del nuovo Prg. Protesta Francesco Selmin della lista civica Este

È stato un incontro piuttosto acceso quello organizzato dall'amministrazione comunale con il progettista del nuovo Prg, Pierluigi Cervellati nell'aula magna del Vescovile affollata e tappezzata di tavole e prospetti.

Terreno di scontro del Prg la possibilità di sopraelevare diversi edifici in centro storico: «C'è una contraddizione fra la manomissione di svariate decine di edifici e l'insistenza per un rifacimento della facciata della Cassa di Risparmio in piazza Maggiore: proprio con questo Piano rischiamo di trovarci tante altri casi Cassa di Risparmio» ha attaccato Francesco Selmin, leader storico di Este per Cambiare. Ha poi elencato alcuni esempi delle sopraelevazioni previste: casa Campagnolo in Vigo di Torre, via S. Pietro, il ponte della Girometta.

«Dubito che chi parla di sopraelevazioni abbia mai camminato per quei posti per capire cosa significano. Questa è pura arroganza, una aggressione sistematica e spietata alla città».

«Ho la sensazione che siano giudizi precostituiti e acrimoniosi; non vorrei che la questione distorta del Centro Storico diventasse una leggenda metropolitana» ha replicato Cervellati, che ha spiegato: «Per gli edifici storici è prevista una rigorosa disciplina di restauro; ci sono però edifici di minore importanza per i quali è previsto un eventuale (sottolineo eventuale) innalzamento di 90 centimetri; vi sono infine edifici più recenti: perchè non prevedere interventi migliorativi anche più consistenti per questi? Ma se si vuole incentivare il proprietario a simili interventi si deve offrirgli un incentivo».

In un diverbio sempre più acceso, Cervellati (offeso dall'accusa di non avere nemmeno visto il Centro Storico) ha chiuso dicendo: «Se l'elevazione è l'elemento di discussione tecnica sono pronto a cancellare tutte quelle superiori ai 90 centimetri!».

Sulle sovraelevazioni come incentivo verso i privati per eliminare storture e ricucire l'assetto urbano è tornato il sindaco Vanni Mengotto: «Se ci sono edifici in cui ciò appaia sconveniente siamo disposti alle modifiche: l'istituto delle osservazioni al Piano regolatore è previsto proprio per questo».

Riccardo Piva

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