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"Il Gazzettino" L'incognita di 180 osservazioni rischia di bloccare il nuovo Prg Este. Sono più di 180 le osservazioni presentate al nuovo Piano Regolatore votato dal Consiglio comunale a fine novembre. Almeno un centinaio è arrivato all'ultimo momento e cioè lunedì, ultimo giorno utile. Da una prima sommaria analisi della documentazione prodotta da cittadini e professionisti, si deduce che si tratta di osservazioni molto puntuali che riguardano singoli comparti: non mancano rilievi sulle normative più generali. Quella che si apre adesso sarà una corsa contro il tempo, per arrivare all'adozione definitiva del Prg con il voto del consiglio comunale: sul lavoro iniziato quasi cinque anni fa, infatti, incombe come una spada di Damocle l'imminente scadenza elettorale per il Comune di Este. Il consiglio potrà deliberare non oltre il 45.mo giorno precedente la data delle elezioni.Se come sembra - si andrà a votare a fine aprile, tutto dovrà essere completato entro metà febbraio. Dovesse sfuggire questa scadenza, si rischia di dover ricominciare tutto daccapo. Una diversa maggioranza, o anche una diversa opinione dei nuovi consiglieri, pur della stessa area politica, potrebbe far ripartire tutto daccapo. "È un rischio effettivo e non è una ipotesi fantasiosa" ammette l'assessore all'Urbanistica Natalino Zoggia "perché questa materia è tutta particolare, coinvolge interessi personali e la diversa sensibilità degli stessi amministratori". Proprio per questo il Comune ha imposto un ritmo elevato alla gestione. Le osservazioni sono già state trasmesse all'architetto Pierluigi Cervellati, il redattore del Piano Regolatore Generale che dovrà formulare i suoi pareri su ciascuna di esse; poi il testimone passerà alla III Commissione consiliare che dovrà pronunciarsi su tutte le osservazioni. I tempi stretti fanno presagire che la Commissione presieduta da Roberto Rocca, dovrà sostenere un vero e proprio tour de force per poter presentare l'intero carteggio all'approvazione definitiva del Consiglio comunale prima della sua decadenza. C'è da rispondere con competenza per evitare ulteriori ricorsi. Riccardo Piva |
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aggiornamento 09.02.2002 |