MODULI RX-TX per dati a banda medio-larga
L' apparato di cui alla presente descrizione e' stato concepito per la trasmissione e la ricezione
dati a 76.800 b/s fino ad un massimo di 115.200
b/s utilizzando lo spazio massimo di un
canale radio, ossia 25Khz max a -3dB. progettati
per modem GMSK (G3RUH)
Per semplicita' viene descitta solo la versione in 70 Cm
Versioni disponibili per la gamma 144,430,1200
Mhz
Sia il ricevitore che il trasmettitore sono
pilotati daPLL che, a loro
volta sono controllati da microprocessori
della serie PIC, con i canali
memorizzati su EEprom. La programmazione di
quest' ultima viene fatta
per mezzo di un' apposita schedina collegata
alla presa seriale di un
PC e relativo software.
Nella EEprom vengono memorizzati 4 canali
TX e 4 canali RX, in modo da
rendere possibile lo spostamento indipendente
delle frequenze (a meno
che non si operi in full-duplex o applicazioni
del genere).
IL RICEVITORE
L' ingresso e' protetto da un diodo PIN per
evitare indesiderati
accoppiamenti col TX ed e' comandato dal PTT.
Il segnale passa
attraverso un primo filtro ad elica (2 celle),
viene amplificato da un
amplificatore a larga banda e di nuovo filtrato
da un secondo filtro ad
elica (2 celle). Viene poi inviato ad un IC
tipo TV (TDA5331) i cui
ingressi sono:
A:
per la banda da 48 a 180 Mhz
B: per la banda da 160 a 460 Mhz
C: per la banda da 430 a 960 Mhz
Vi sono inoltre tre oscillatori locali selezionabili
assieme ai
relativi ingressi e mixer ed una uscita disaccoppiata
per il prelievo
della frequenza di campionamento per il PLL
esterno comandato da
microprocessore. per tenere in frequenza l'
oscillatore locale.
La differenza tra segnale in ingresso ed oscillatore
locale origina il
segnale IF (in questo caso a 72 Mhz), che
viene inviato ad un filtro a
quarzo a 72 Mhz con larghezza di banda di
180 Khz.
L' uscita del filtro viene inviata ad un secondo
IC (SA626) che ha il
compito di eseguire la seconda conversione
a 10.7 Mhz e contiene anche
due amplificatori per filtri ceramici con
banda passante di 180 Khz.
Ce' inoltre il discriminatore in quadratura
e l' uscita di bassa
frequenza da inviare al modem in ricezione.
La caratteristica piu' innovativa di questo
ricevitore e' il controllo
automatico di frequenza (AFC). Cio' perche'
il suo impiego prevalente
non e' in duplex e quindi non esiste un circuito
in grado di centrarsi
in pochi decimi di secondo per non perdere
i dati ricevuti.
Viene allora impiegato un secondo microprocessore
(PIC) con ingressi
A/D e relativa uscita D/A, il cui software
funziona nel modo seguente:
dall' uscita del discriminatore, attraverso
una rete RC, si ottiene una
componente continua che viene presentata all'
ingresso del PIC, che,
sempre che sia presente il segnale del Carrier
Detector, la memorizza.
Poiche' il ricevitore ha una connessione al
PTT per silenziarlo e
proteggerlo, quando questo e' attivo, ossia
ricevitore in standby,
viene corretta la frequenza di riferimento
del PLL applicando la
tensione in uscita proporzionale allo spostamento.
Al ciclo seguente l'
operazione si ripete e cosi via.
Questo circuito, un po' complesso da spiegare,
e' la chiave di volta
del ricevitore perche' lavorando a banda stretta,
uno spostamento di
qualche centinaio di Hz e' sufficiente a penalizzare
il rendimento
della tratta.
A questo poteva essere ovviato con un quarzo
del tipo TCXO il cui costo
pero' e' abbastanza elevato. Inoltre anche
questi sono sottoposti a
deriva se teniamo presente che in genere tali
apparati vengono
istallati in postazioni a notevole altezza,
dove l' escursione termica
tra estate e inverno, puo' raggiungere 50
o piu' centigradi.
Caratteristiche:
Larghezza di banda 180Khz
Doppia conversione 72Mhz - 10.7Mhz
Sensibilita' 5 microvolt
Passi di canalizzazione 5 - 12.5 - 25Khz selezionabili
da PC
4 canali selezionabili da switch su scheda
AFC controllato da microprocessore
RSS (S-meter)
Carrier Detector
Possibilita' di essere assemblato in versione
VHF o UHF
Alimentazione 13.8Vcc
Segnale di bassa frequenza 0.2V (a seconda
della deviazione del TX)
IL TRASMETTITORE
Il circuito del PLL e' anoalogo a quello del
ricevitore. E' fornito di
due connettori BNC, uno per l' antenna ed
uno per la connessione
all'RX che avviene tramite un commutatore
di antenna allo stato
solido entro contenuto.
La modulazione puo' andare da 0 a 40Khz e
oltre e la canalizzazione,
come per l' RX avviene com passi minimi di
5 Khz. E' stato possibile
ottenere queste prestazioni grazie all' impiego
della modulazione in
due punti, modulando cioe' in fase sia il
VCO che il quarzo di
riferimento del PLL. Un apposito circuito
calibra la modulazione al
giusto livello. Una volta tarato non e' piu'
necessario ritoccarlo, sia
che si usi a 4800 che a 76800bd (non e' critico).
La potenza di uscita e' solo in funzione del
tipo dell' ibrido montato.
Non si pou' tuttavia esagerare a causa delle
dimensioni del dissipatore
e si puo' regolare da circa 0.5W fino al massimo
consentito dall'
ibrido stesso.
Il segnale RF. prima di raggiungere l' uscita,
attraversa un circuito
passa-basso che provvede ad eliminare la seconda
armonica di oltre 45-
50dB, ottenendo un' uscita spettrale praticamente
esente da segnali
indesiderati che vengono attenuati oltre i
50dB.
Sempre per evitare eventuali disturbi non
desiderati il micro commuta
l'alimentazione verso gli stadi di potenza
solo quando il PLL e'
perfettamente agganciato.
Questo circuito e'stato progettato sia per
evitare disturbi irradiati
tenendo presente che l'apparato viene di norma
istallato in postazioni
montane, sia per poter ottenere eventualmente
una omologazione
ministeriale.
Il montaggio avviene su schede eurocard 10x16
onde evitare di fare
scatole apposite ecc. Si puo' sempre trovare
un rack standard dove
montarlo e questo da anche la possibilita'
di ulteriori sviluppi.
Il sistema viene attualmente impiegato per
il Packet-radio, ma sono
certo che potrebbe avere un certo interese
anche per altri scopi, dato
che al momento non esiste sul mercato niente
di simile a basso prezzo.