NETTUNO

VERO NOME: Julian Kevides

NOME ORIGINALE: Julien Solo - Poseidon

ETA': 16 anni

ALTEZZA: 177 cm

PESO: 57 kg

DATA DI NASCITA: 21 marzo - Ariete

GRUPPO SANGUIGNO: 0

LUOGO DI PROVENIENZA: Grecia

LUOGO DI ALLENAMENTO: Profondità Marine

TECNICHE PRINCIPALI: Tridente di Nettuno

DESCRIZIONE: Nella antica mitologia greca, Nettuno (Poseidone) era il Dio dei mari e la sua antagonista principale era Atena, dea della guerra. Cosi come Atena si è reincarnata nel corpo di Lady Isabel, così Nettuno si è reincarnato nel corpo di Julian Kevides, appartenente come Isabel ad una ricca famiglia: i due, ignari della loro vera natura, si incontrarono alla festa per il sedicesimo compleanno di Julian, dove Julian subì da Isabel un rifiuto alla proposta di sposarlo. Rimasto da solo sulla terrazza del palazzo, Julian vide una luce lontana, si diresse sul luogo dal quale proveniva questa luce e trovò il cavaliere sirena Tetis, che gli consegnò il Tridente di Nettuno e lo portò con sè in fondo al mare: dopo aver saputo da Tetis che in lui si era reincarnato Nettuno, Julian radunò intorno a sè i sette generali del mare, dotati di armature quasi indistruttibili, e cominciò a scatenare con i suoi poteri violenti uragani sulla terra. Il suo scopo era quello di allagare completamente il pianeta per poi dominarlo, ma trovò in questo progetto l'ostacolo di Lady Isabel e dei suoi cavalieri: dopo aver consegnato ad Ilda di Polaris l'anello dei Nibelunghi, riesce a catturare Atena, indebolita dalla sua lunga preghiera su di un picco ghiacciato, e la rinchiude nella colonna dei sette mari, iniziando a riempire la stessa con parte dell'acqua che stava cadendo sulla terra. La colonna di Nettuno è il pilastro sul quale si regge il mare intero, e non può essere abbattuta se prima non vengono abbattute le 7 colonne dei mari, una per ogni oceano della terra, una per ogni generale marino: sconfitti uno dopo l'altro i sette generali, i cavalieri arrivano da Nettuno e salvano Lady Isabel. La battaglia risveglia l'animo malvagio di Julian, ma Lady Isabel rinchiude Nettuno nell'anfora magica, ponendo fine alla distruzione che questo stava causando sulla terra: abbandonato al suo destino, il povero Julian, libero da Nettuno, viene poi salvato da Tetis.

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