I CAVALIERI DELLO ZODIACO
-LA STORIA-
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PRIMA PARTE - DALLA GUERRA GALATTICA AI CAVALIERI D'ARGENTO
E' da poco cominciata ad Atene la Guerra Galattica, nella quale si affrontano i Cavalieri dello Zodiaco, potenti guerrieri guidati dalle stelle e protetti da resistenti armature mitologiche: l'organizzatrice è Lady Isabel, una bellissima ragazza a cui i Cavalieri sono devoti. Ognuno dei 10 cavalieri partecipanti ha sostenuto un duro allenamento in una terra lontana prima di riuscire ad ottenere la propria armatura. Pegasus, il primo che incontriamo, ha sostenuto un periodo di allenamento a Nuova Luxor sotto la guida di Castalia: grazie alla vittoria nel combattimento contro Cassius, il sacerdote di Nuova Luxor gli consegna l'armatura di Pegasus. Dopo aver sconfitto l'allenatrice di Cassius, Tisifone, grazie al suo potentissimo "fulmine di Pegasus", il cavaliere parte per Atene e raggiunge la Guerra Galattica. Ora il combattimento può cominciare, e subito si presenta un cavaliere fortissimo: il suo nome è Cristal e viene dalla Siberia. Protetto dall'armatura del Cigno, Cristal attacca con la Polvere di Diamanti e l'effetto sul suo avversario è devastante: galvanizzato dalla facile vittoria, Cristal si presenta a Pegasus ed agli altri dichiarando che sarà lui il vincitore. Il successivo combattimento è il più interessante: si affrontano Pegasus e Sirio il Dragone. I due cavalieri dispongono di risorse veramente impressionanti: già conosciamo Pegasus, ma la sorpresa è Sirio. Il cavalierie del Dragone viene da un lungo allenamento in Cina, dove ha infine ottenuto l'armatura del Drago, dotata di una grande forza d'attacco e soprattutto di uno scudo indistruttibile. Pegasus è in difficoltà, ma riesce a distruggere lo scudo di Sirio: i 2 si spogliano poi delle rispettive armature e lo scontro si fa ancora più cruento. Sembra non esserci fine, ma Pegasus scopre il punto debole di Sirio e lo colpisce, mandandolo a terra sconfitto: dopo il combattimento Sirio ha un principio di infarto, ma Pegasus (anche se molto malandato) riesce a colpirlo di nuovo nel suo punto debole e lo salva. Ora si affrontano Andromeda ed Unicorno: Andromeda è un cavaliere eccezzionale, dotato di una catena magica in grado sia di proteggerlo che di attaccare. Unicorno non sembra avere speranze, ma il combattimento è interrotto dall'arrivo del 10° cavaliere che mancava, Phoenix. Phoenix è il fratello di Andromeda, ma è diventato cattivo ed addirittura attacca suo fratello mettendolo a terra: Wolf, il suo avversario, è infastidito e chiede al misterioso cavaliere di combattere solo contro di lui. Phoenix si sbarazza facilmente di Wolf ipnotizzandolo con il fantasma diabolico, poi, grazie all'aiuto dei cavalieri ombra, si impossessa della Sacra Armatura d'Oro, il premio per il vincitore della guerra galattica. Pegasus, Sirio, Cristal ed Andromeda si lanciano all'inseguimento di Phoenix e dei Cavalieri ombra: Pegasus riesce a bloccare Phoenix proprio un attimo primo che riesca ad indossare la Sacra Armatura, ma i cavalieri ombra fuggono ancora portandosi via l'armatura. I 4 cavalieri li inseguono ancora e riescono a recuperare 4 dei 9 pezzi dell'armatura. Ora però è necessario riparare le armature di Pegasus e Sirio, distrutte nel loro scontro: se ne incarica Sirio, che parte per la Cina con i 2 scrigni sulle spalle. Intanto, nel giardino intorno alla reggia di Lady Isabel, Andromeda, Cristal e Pegasus incontrano i 4 cavalieri neri, identici a loro nell'aspetto e con la stessa armatura, ma completamente nera. I cavalieri neri sono devoti a Phoenix ed attaccano i nostri eroi mettendoli facilmente al tappeto, ma quando stanno per cominciare a fare sul serio, la voce di Phoenix li richiama e loro scompaiono nella nebbia. La situazione sembra più grave del previsto, e, come se non bastasse, Phoenix divide i 5 pezzi dell'armatura sacra che possiede lasciandone uno ad ognuno dei cavalieri neri e tenendone uno per sè: non contento, invia una lettera in cui sfida Pegasus e gli altri per il possesso dell'armatura sacra, ma Pegasus è ancora senza la sua corazza. Sirio intanto sta incamminandosi sulle montagne della Cina e, dopo aver sconfitto una serie di cavalieri-scheletro con qualche difficoltà, raggiunge la cima dello Jamir, dimora del Grande Mur. Il maestro purtroppo non può riparare le armature di Sirio e Pegasus, perchè dice che sono morte, ma Sirio lo implora di fare qualcosa e Mur decide di accontentarlo: Sirio dovrà però rischiare la sua vita. Pegasus, Cristal ed Andromeda raggiungono intanto la Valle della Morte, dove Phoenix gli ha dato appuntamento: Pegasus è ancora senza armatura, ma comunque i 3 si dividono i pezzi dell'armatura sacra e cominciano a cercare i cavalieri neri. Pegasus ha subito una bella sorpresa: lo spirito del Dragone gli ha portato la sua armatura, completamente riparata. In realtà l'armatura gli è stata portata da Kiki, il fratello di Mur, che gli racconta cosa è successo: Dragone ha usato metà del suo sangue per riparare l'armatura di Pegasus, ed è rimasto a lungo tra la vita e la morte, anche se poi Mur lo ha salvato ed ha anche finito di riparare l'armatura. Ora Dragone sta riposando nello Jammir e fra poco arriverà. Pegasus, colmo di gratitudine, parte e dopo poco incontra Pegasus Nero: quest'ultimo sembra molto debole, infatti Pegasus lo sconfigge con facilità recuperando un altro pezzo della sacra armatura. Tuttavia Pegasus viene colpito dalla "morte oscura" di Pegasus Nero e poco dopo, in preda all'agonia, cade in un dirupo con il suo corpo che si sta riempiendo di macchie nere. Intanto Cristal ha incontrato il suo alter ego, Cristal Nero: i colpi del cavaliere nero non sfiorano neanche da vicino Cristal, e per il cavaliere del Cigno è un gioco da ragazzi sconfiggere Cristal nero con l'anello di ghiaccio ed il colpo fulminante dell'aurora: il cavaliere nero, prima di morire, invia però telepaticamente a Phoenix i dati della battaglia. E' una mossa geniale, visto che poco dopo Cristal incontra proprio Phoenix: quest'ultimo ora conosce i colpi di Cristal ed anche se il cigno lancia i suoi colpi migliori, Phoenix è preparato ed assorbe l'urto. Sconfigge poi Cristal lanciandogli prima il suo tremendo colpo del fantasma diabolico e poi colpendolo al cuore con un fortissimo pugno. Come se non bastasse, Pegasus è ormai coperto dalle macchie nere e sta per morire, ma Andromeda lo trova e tenta di salvarlo lanciandogli la sua catena. Intanto Kiki incontra Dragone, appena arrivato dallo Jammir. Andromeda sta riportando Pegasus in cima, ma viene disturbato da Andromeda Nero, che gli lancia la sua catena nera, la quale si trasforma in migliaia di serpenti. Pegasus decide di rompere la catena per non essere d'intralcio ad Andromeda: il cavaliere vestito di rosa si libera dai serpenti ed ora per lui è facile distruggere Andromeda Nero lanciandogli contro la sua formidabile catena. Ora c'è però Dragone nero, che ha assistito alla battaglia ed è pronto ad attaccare Andromeda. Ma interviene il ritrovato Sirio, che si mette ad affrontare Dragone Nero lasciando Andromeda libero di salvare Pegasus. Purtroppo però la forte perdita di sangue che da poco ha subito Sirio si fa sentire: Dragone Nero è un cavaliere fortissimo, e Sirio sembra non riuscire a contrastarlo. Liberatosi dell'armatura, il nostro eroe rischia comunque la sua vita lanciando il Colpo segreto del Drago nascente e riesce a sopraffare il cavaliere nero: quest'ultimo, colpito dai continui discorsi di Sirio sull'amicizia, prima di morire salva Sirio bloccandogli la perdita di sangue. Intanto Andromeda ha recuperato Pegasus, e Sirio tenta di salvarlo riattivando le sue 13 stelle con 13 colpi durissimi: ora la forza di volontà è l'unica cosa che lo potrà salvare. Sirio ed Andromeda partono con 6 pezzi dell'armatura, alla ricerca di Phoenix e dei 3 pezzi in suo possesso, e poco dopo lo incontrano: Andromeda decide di affrontarlo da solo per regolare la faccenda, ma suo fratello Phoenix è decisamente più forte di lui. Fortunatamente sul più bello interviene Pegasus, che si lancia come un forsennato contro Phoenix: è però ancora molto debole e dopo qualche colpo crolla a terra. In quel momento però c'è un gradito ritorno, quello di Cristal, che Phoenix credeva fosse morto: ora il cavaliere decaduto è accerchiato da 4 cavalieri ma non sembra aver paura di loro. Cristal lo attacca con la polvere di diamanti, Phoenix risponde sferrando l'ennesimo pugno del Fantasma Diabolico: il cigno crea una barriera di ghiaccio ed il pugno di Phoenix si rivolge contro il suo creatore, facendolo cadere in un incubo in cui viene attaccato dai Cavalieri Neri. Ora Cristal vuol dare il colpo di grazia a Phoenix, ma Andromeda inaspettatamente lo blocca: Phoenix prova allora ad attaccare Pegasus, ma l'armatura sacra si para davanti al cavaliere per proteggerlo. Ora i 2 contendenti sono Phoenix e Pegasus, visto che gli altri 3 sono svenuti dopo aver subito le Ali della Fenice: la lotta è incerta, anche se Phoenix sembra poter controllarla. L'armatura di Phoenix va in frantumi, ma naturalmente risorge (se no che armatura della fenice sarebbe, no???) ed ora Phoenix attacca Pegasus, ma questo riceve una serie di aiuti inaspettati: prima lo scudo del Dragone lo difende, poi la catena di Andromeda e la polvere di diamanti di Cristal lo aiutano ad attaccare. Ora è Phoenix ad essere a terra, ed i ricordi del suo addestramento riaffiorano: il suo maestro lo ha costretto a mettere da parte ogni sentimento umano, ed a combattere solo in nome dell'odio. Solo la figlia del suo maestro, Esmeralda, capiva il vero cuore di Phoenix e gli rimaneva sempre vicino: durante l'ultimo combattimento dell'addestramento, il maestro colpisce Esmeralda uccidendola, e questo fa infuriare il cavaliere, che uccide il suo maestro ed ottiene l'armatura di Phoenix. Nel bel mezzo di questo racconto, intanto sono arrivati dei misteriosi cavalieri, che si impossessano di 8 pezzi della sacra armatura (quelli in mano ai 4 cavalieri). Phoenix viene aiutato da Andromeda a risalire da un dirupo e Phoenix in quel momento ritorna buono ed abbraccia suo fratello. La gioia purtroppo è breve. I misteriosi cavalieri sono gli scudieri di Docrates. un misterioso gigante rosso che con il suo colpo crea 2 grosse voragini nel terreno: Phoenix consegne l'elmo a Pegasus, che così può fuggire insieme agli altri, mentre il cavaliere della Fenice e Docrates vengono travolti da una valanga di fango. Che fine avranno fatto i 2? Ora i nostri eroi hanno solo l'elmo della sacra armatura. Nel mondo è scoppiata la guerra civile: l'esercito ed alcuni misteriosi cavalieri portano morte e distruzione in tutto il mondo, invocando ad ogni vittoria "lunga vita al Grande Sacerdote". Ai piedi del grande tempio in Grecia, dimora del Grande Sacerdote Arles, Tisifone sta maltrattando in combattimento Castalia, il maestro di Pegasus: un nuovo amico, Ioria, ferma Tisifone prima che possa succedere il peggio e ci rivela che Arles ha usurpato il trono dal precedente grande sacerdote, fratello dello stesso Arles. A molti chilometri di distanza, intanto, Docrates si rialza dalle macerie insieme ad alcuni suoi sgherri e va subito ad attaccare la casa di Lady Isabel per riprendersi l'elmo: Cristal, Sirio ed Andromeda, che si trovavano lì, provano ad affrontarlo ma non possono nulla contro il terribile Pugno di Ercole. Meno male che arriva Pegasus: il cavaliere affronta Docrates e sembra possa poter prevalere, ma in quel momento sopraggiunge la polizia e Docrates, con una mossa a sorpresa, rapisce Lady Isabel e fugge via. L'appuntamento è al palazzo dei tornei, dove il malvagio rapitore ha dato appuntamento ai Cavalieri per farsi consegnare l'elmo. Al palazzo si dirigono solo Pegasus ed Andromeda, mentre Sirio va alla caccia degli altri pezzi della sacra armatura e Cristal insegue gli sgherri di Docrates per recuperare l'elmo: il cavaliere del cigno svolge egregiamente il suo compito, e raggiunge il palazzo dei tornei con l'elmo, ma Sirio purtroppo si fa scappare gli altri pezzi. Cristal intuisce il punto debole di Docrates: le gambe. Il cavaliere si ricorda degli insegnamenti del suo maestro in Siberia ed attacca proprio le gambe di Docrates, congelandole: riesce poi a resistere ai colpi di Docrates e lo blocca, permettendo a Pegasus di colpire il nemico con il suo micidiale fulmine. Docrates è stato sconfitto e l'elmo recuperato, ma Lady Isabel percepisce una nuova minaccia proveniente dal Grande Tempio, ma non sa ancora dove si trovi. Intanto, proprio al Grande Tempio, il malvagio Arles ordina al servo Gigas di occuparsi dei Cavalieri e dell'elmo dell'armatura: Tisifone propone a Gigas di lasciare il compito a Morgana, e lui accetta. Morgana, confinata in un'isola caraibica, riceve l'invito e si mette subito in azione, richiamando i suoi 3 fidi cavalieri: Serpente di Mare, Delfino e Medusa. I nuovi nemici attaccano una petroliera della Fondazione di Lady Isabel, e minacciano di distruggerla se i Cavalieri non gli consegneranno l'elmo: i nostri eroi prendono un elicottero e partono alla volta della nave, arrivando nella notte. Sulla petroliera, Pegasus viene costretto ad ammanettare i suoi amici ed a combattere da solo: lo scontro sembra volgere a favore dei 2 sgherri di Morgana accorsi sul posto, Serpente di Mare e Delfino. Però, dopo aver trovato Medusa che si nascondeva, Cristal, Sirio ed Andromeda si liberano ed attaccano insieme a Pegasus, atterrando tutti e 3 i viscidi cavalieri. Questi ultimi vengono però salvati da Morgana, che con una mossa di illusione fa comparire dei galeoni fantasma e permette ai suoi 3 amici di scappare con l'elmo: Pegasus è disperato, e non gli resta altro che pregare la sua buona stella perchè gli indichi dove cercare Morgana. Poco dopo arriva Lady Isabel con un elicottero e comunica ai cavalieri che il satellite ha trovato l'isola di Morgana: i 4 partono subito per l'isola ma, appena stanno per atterrarre, Morgana abbatte l'elicottero che cade in mare. In mezzo all'oceano i cavalieri subiscono l'attacco di Serpente di Mare ma Cristal riesce facilmente ad abbatterlo: arrivati sull'isola, i nostri eroi devono anche scalare una ripida parete rocciosa infestata dai ragni velenosi. In cima alla roccia vengono attaccatti da Delfino, ma Sirio lo butta senza problemi giù dalla scarpata: Cristal è stanco e rimane lì mentre i suoi amici si addentrano nella fitta giungla dell'isola. Per sfuggire ai vampiri che infestano la giungla, Sirio si butta in acqua e viene colpito da una scarica elettrica: Andromeda e Pegasus proseguono e poco dopo incontrano Medusa. Collaborando, i 2 cavalieri lo sconfiggono ma Andromeda non può andare avanti e così Pegasus si dirige da solo al castello di Morgana. Lo scontro comincia e Morgana, oltre ai suoi classici trucchi ed illusioni, attacca Pegasus con un colpo ben conosciuto dal cavaliere, Il Cobra Incantatore: Morgana infatti è la sorella di Tisifone. Pegasus sfugge più volte ai trucchi di Morgana, ma l'astuta nemica riesce a bloccarlo contro un muro e sta per lanciargli il Cobra Incantatore: in quel momento però l'elmo della Sacra Armatura accorre in difesa di Pegasus ed atterra Morgana, distruggendo la sua maschera ed il suo elmo. A Morgana non resta altro che subire il fulmine di Pegasus ed essere sconfitta: la donna, ormai in gravi condizioni, racconta a Pegasus la sua storia e lo mette nuovamente in guardia sul Grande Tempio. Intanto in Grecia il Grande Sacerdote Arles viene a conoscenza della sconfitta subita e chiede al Maestro dei ghiacci (maestro di Cristal) di eliminare il suo allievo e recuperare l'elmo: il maestro si rifiuta, ma Arles lo convince ipnotizzandolo con un colpo simile al Pugno Diabolico di Phoenix. I cavalieri si dividono momentaneamente: Cristal va in Siberia, Sirio in Cina, Pegasus in Grecia ed Andromeda segue Lasy Isabel in un rifugio montano per difendere lei e l'elmo da eventuali aggressori. Pegasus in Grecia deve subito affrontare Tisifone, che lo attacca senza timori, ancora in collera con lui: la battaglia è accanita, ma poco dopo interviene Castalia che salva il suo allievo con un abile stratagemma e lo avverte del pericolo che sta correndo Cristal. Pegasus fugge per andare in Siberia ad aiutare il suo amico cavaliere. Proprio in Siberia, Cristal ha incontrato il suo maestro, fuori di sè per l'incantesimo di Arles: lo stesso incantesimo provoca una crisi al maestro, e Cristal riesce a fuggire e va ad indossare la sua armatura. Mentre Pegasus arriva e comincia a cercare Cristal, il cavaliere del cigno si è lanciato contro le guardie di una piramide di ghiaccio in costruzione, riuscendo a liberare gli schiavi che vi lavoravano. Il suo maestro è lì vicino e lo attacca: le prime fasi del combattimento vedono prevalere il maestro, poi Cristal riesce a recuperare ed inoltre il maestro viene preso da una serie di crisi. Inoltre arriva Pegasus: Cristal gli prega però di non intervenire e, durante una delle crisi del maestro, lo attacca buttandolo a terra. Il maestro si alza, ma ora è rinsavito e dirige la polvere di diamanti contro la piramide, distruggendola. E' l'ultimo atto della sua vita: il maestro muore in braccio al suo allievo, in preda alle lacrime ed ai 2 cavalieri non resta che pregare sulla sua tomba. Gigas, per evitare l'ira di Arles, prende con sè il Cavaliere della Fiamma e distrugge la reggia di Lady Isabel, credendo che l'elmo si trovi lì: dal suo rifugio, Lady Isabel non si fa prendere dal panico e rimane ferma, ma il suo domestico Mailok corre a vedere la reggia distrutta. Dopo essere stato catturato e torturato, rivela a Gigas il nascondiglio di Lady Isabel e così il Cavaliere della Fiamma può attaccarlo. Andromeda prova a difendere Lady Isabel contrastando le fiamme, ma le sue catene non riescono a bloccarle e per il cavaliere non c'è possibilità di vittoria: ora è avvolto dalle fiamme e Lady Isabel, per salvarlo, sta per consegnare l'elmo a Gigas. Ma in quel momento arriva un aiuto veramente inaspettato: Phoenix, tornato dalle fiamme dell'inferno come una fenice. Il cavaliere ora è un amico, e dopo aver tolto suo fratello dalle fiamme, affronta il Cavaliere della Fiamma. Il pugno rovente di quest'ultimo non sfiora nemmeno Phoenix, che sconfigge facilmente il suo avversario con il Pugno Diabolico. Finalmente i Cavalieri dello Zodiaco sono tutti riuniti ed amici.
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