|
Il
comunismo odierno nulla ha a che fare con lo stalinismo,
o con il togliattismo, o, come dite voi piccoli borghesi benpensanti,
o, peggio
ancora, individui non pensanti,con l' essere contro il Paese e volerlo
distruggere a tutti i costi, solo perché non riusciamo ad essere
uguali a
Berlusconi .Cosa che voi anelate e vedete come obiettivo personale.
Essere
comunisti oggi è una questione universale, è volare alto,
è mettere al centro
di tutto la dignità dell' essere umano. Di tutti gli esseri
umani, anche di chi
non ha lavoro, di chi ha avuto la casa distrutta, di chi fugge dalle
guerre, di
chi ha gusti sessuali non convenzionali, di chi, ancora bambino,
è costretto a
lavori usuranti in tutto il mondo, di chi per problemi fisici non
potrà mai
lavorare. E così via, sino ad arrivare all' ultimo degli ultimi.
Questo è
essere comunisti oggi: guardare in faccia la realtà, non credere
alle bugie di
chi ci governa, avere il coraggio di combattere in prima persona, anche
se si è
soli di fronte a ciò che sembra insormontabile. Un vero
comunista, convinto di
ciò, non ha mai amato la Russia di Stalin come, allo stesso
modo, non ha mai
amato il Cile di Pinochet, o L'Albania di Enver
Hoxha. [Free Blogger]
|