A |
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a collo |
quando una vela prende vento dal suo lato esterno |
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abbattuta |
manovra che consiste nel poggiare sino a fare prendere il
vento alle vele sulle mure opposte |
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abbrivio |
movimento di inerzia della barca
a
continuare nel suo movimento anche quando è cessata la
spinta propulsiva, sia essa a vela che a motore |
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accostare |
modificare la rotta |
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albero |
sostiene le vele fissato verticalmente nello scafo. L'albero
di una barca di classe Coppa America è alto circa 32 metri |
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alette |
appendici idrodinamiche sul bulbo di zavorra; aumentano la
portanza e riducono i vortici |
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allascare |
vedi
lascare |
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amantiglio |
cavo che, fissato all'estremità del boma e in testa
d'albero, ne sostiene il peso a randa non issata. Sostiene
il tangone nel lato di poppa |
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andatura |
direzione di avanzamento rispetto al vento; le andature
portanti (poppa, lasco e gran lasco) sono quelle in cui il
vento colpisce l'imbarcazione con un angolo superiore ai
90°; con un angolo di 90° la barca è al traverso, con un
angolo di meno di 90° e si naviga di bolina (larga o stretta
secondo l'angolo: una barca a regata arriva a "stringere"
fino a 35° rispetto alla direzione del vento) |
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armamento |
attrezzatura velica necessaria perché un'imbarcazione
possa navigare. |
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armare |
preparare la barca alla navigazione |
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B |
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bastone |
tipo di percorso di regata a due boe, poste lungo la
direzione del vento come quelle che si disputano in Coppa
America dal '95. Si parte risalendo il vento, si conclude
con un lato di poppa |
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bear away |
manovra che si effettua quando si vuole cominciare il lato
di poppa
su mure
uguali rispetto a quelle dell'arrivo in boa
di bolina.
L'equipaggio deve preparare lo
spi su
quelle mura. L'issata di spi su mure opposte viene invece
chiamata "gybe
set"
|
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beccheggio |
movimento longitudinale della barca dovuto alle onde. |
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boa |
oggetto galleggiante utilizzato come punto d'appoggio per
facilitare le manovre di ormeggio, per sostenere segnali
(normalmente di pericolo) o per favorire l'atterraggio. In
regata viene utilizzata per delimitare il campo di regata |
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bolina |
navigazione necessaria per raggiungere un luogo che si trova
opposto alla direzione del vento. E’ il primo lato della
regata. La bolina stretta è quando tra la direzione del
vento apparente e l'asse della barca è fra 30 e 45 gradi; in
bolina larga l'angolo è tra i 45 e i 60 gradi |
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bolumina |
bordo terminale di uscita di un vela. |
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boma |
asta rigida perpendicolare all'albero su cui è inserito il
lato orizzontale e inferiore della randa, la vela principale |
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bow |
prua |
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bugna |
indica genericamente l'angolo di una vela, più propriamente
I'angolo di scotta |
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C |
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cazzare |
dare maggiore tensione alla vela |
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chiglia |
parte tra le più importanti negli scafi delle imbarcazioni
in legno, composta da una trave longitudinale (dalla ruota
di prua al calcagnolo) a costituire la base per l'ossatura
della carena; nelle imbarcazioni moderne ha conservato
questo nome l'irrigidimento longitudinale a centro scafo,
spesso luogo dell'unione dei due semigusci |
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coffee grinder |
letteralmente significa "macinacaffè" perchè somiglia ai
macinini. E' una campana con manovelle laterali che
demoltiplica la forza esercitata dalle scotte in tensione
delle vele e permette di cazzarle. Un coffee grinder può
agire su più winch. Nelle barche di Coppa America sono posti
nella parte anteriore del pozzetto |
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D |
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deriva |
parte dell'opera viva a forma di lama, fissa o mobile, posta
normalmente al centro dello scafo per impedire lo
scarroccio; per questa ragione essa presenta una grande
sezione laterale rispetto a quella trasversale, che invece
deve essere il più possibile contenuta per limitare la
resistenza all'avanzamento |
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dial
up |
situazione
di stallo con prua al vento (tipica delle partenze nei match
race) |
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drizza |
cima o cavo utilizzato per alzare (issare) le vele |
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E |
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ease |
lascare |
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F |
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farfalla |
nelle andature in fil di ruota, si dice navigare con
le vele a farfalla quando esse vengono messe una su di un
bordo e l'altra su quello opposto (randa e fiocco si trovano
così su opposte mura) |
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fathom |
"braccia": misura inglese utilizzata per indicare le
profondità, equivalente a 1,85 metri |
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feeder |
termine inglese per indicare l'invito situato all'inizio
della canaletta dell albero in cui viene inferita la
ralinga della randa |
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femminella |
parte femmina di una cerniera, dove va inserito l'agugliotto
o il perno di rotazione |
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ferzo |
ciascuna striscia di tessuto che cucita assieme ad altre
forma la vela: i moderni tagli hanno sostituito ai ferzi i
pannelli, grazie alla possibilità di utilizzare tessuti con
trama e ordito orientati secondo le linee di sforzo |
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fetch |
termine inglese usato per indicare il massimo cammino che il
vento o un'onda possono percorrere prima di incontrare
ostacoli che ne modifichino il loro avanzare |
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fil di ruota
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andatura col vento che sopraggiunge esattamente di poppa; in
questi casi le vele possono essere posizionate a farfalla. |
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filare |
fare scorrere una cima allentando la presa |
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filare per occhio
|
lasciare completamente scorrere una drizza, una scotta o il
cavo dell'ancora, fino a farlo uscire dal suo alloggiamento;
si tratta sempre di una manovra d'emergenza (o un grave
errore), ad esempio nel caso che si sia rotto lo spinnaker e
non sia possibile ammainarlo in altro modo che lasciandolo
cadere in mare. Se si rende necessario filare per occhio la
catena dell'ancora, occorre legare il suo capo ad una
grippia e un galleggiante, così da riuscire poi a
recuperarla |
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fileggiare |
lo sbattere e sventolare della vela lungo il bordo di
inferitura; indica che la vela è troppo lasca o
controvento |
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fiocco |
termine generico di una vela di prua (cioè a pruavia
dell'albero) a taglio triangolare; normalmente inferita
lungo lo strallo, assume nomi diversi a seconda delle
dimensioni, della forma, del peso del tessuto e del suo uso
specifico (genoa leggero o pesante, fiocco 1, 2, 3,
olimpico, trinchetta, yankee, tormentina, ecc.) |
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flatten |
smagrire |
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floater |
spinnaker di tessuto particolarmente leggero, adatto
quindi per venti molto deboli |
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flush deck |
termine inglese usato per indicare una coperta completamente
piatta, cioè senza la tuga o altra sovrastruttura |
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fonda |
punto in cui viene gettata l'ancora per fermare
l'imbarcazione |
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foschia |
visibilità ridotta, ma ancora superiore a 1 km: sotto tale
distanza si usa il termine nebbia |
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frenello |
cavo che tiene a freno una manovra; in particolare i
frenelli del timone sono i cavi (solitamente di
acciaio) che trasmettono i comandi dalla ruota alla pala |
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fullbatten |
randa steccata; le stecche (quattro o più a seconda
della grandezza della vela) contribuiscono a mantenere la
forma della vela desiderata dal velaio, creando il
necessario grasso con vento leggero ed impedendo, in caso di
vento forte, che la concavità si accentui spostandosi verso
poppa |
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fun |
imbarcazione monotipo cabinata: è stata progettata dai
francesi Joubert e Nivelt per un equipaggio di 4 persone; le
dimensioni sono m. 7,50x2,50, con una superficie velica (randa+genoa)
di 29 mq.
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fuori tutto |
lunghezza massima della barca |
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fuso |
tronco principale dell'ancora dal quale si dipartono le
altre parti componenti |
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G |
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gennaker |
vela asimmetrica leggera di prua, adatta alle andature con
vento al lasco. In Coppa America, nel lato di poppa, si
utilizzano vele asimmetriche con vento leggero (fino a 13-15
nodi) |
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genoa |
vela di taglio simile al fiocco e dimensioni maggiori: un
genoa di una barca di Coppa America misura circa 100 mq e
pesa oltre 50 kg |
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grinder |
vedi coffee grinder |
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gybe set |
manovra che si effettua quando si vuole cominciare il lato
di poppa
su mure
opposte rispetto a quelle dell'arrivo in boa
di bolina.
L'equipaggio deve preparare lo
spi su
quelle mura. L'issata di spi sulle stesse mure viene invece
chiamata "bear away"
|
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H |
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Head foil |
strallo cavo |
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Hobie Cat |
classe di catamarani tra i più diffusi nel mondo: progettati
da Hobie Alter vanno dai 4 ai 6,5 metri di lunghezza; in
particolare l'Hobie Cat 16 (senza deriva mobile e
dalla caratteristica forma a banana) ha una lunghezza di m.
5,11 e una larghezza di m. 2,41 con una superficie velica di
mq 20,26; l`Hobie Cat 18, anch'esso biposto misura m.
5.94x2,44 con una superficie velica di mq 22,30 |
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I |
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inferitura |
lato della vela che, una volta issata, viene ad essere
solidale con l'albero (inferitura di randa) o lo strallo (inferitura
del genoa o dei fiocchi) |
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ingaggio |
due barche sono ingaggiate se la prua di una è allineata
alla poppa dell'altra a una distanza di due volte la
lunghezza della barca (o inferiore) |
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issare |
far alzare le vele per mezzo di apposite cime, dette drizze |
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J |
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K |
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keel |
chiglia |
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L |
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lascare |
diminuire la tensione su una cima; contrario di cazzare;
l'operazione si differenzia da mollare, che invece indica il
togliere tutta la tensione sulla cima |
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lay line |
linea ideale immaginaria per raggiungere la boa nel minor
tempo |
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linea di galleggiamento |
linea ideale che separa la parte della barca che rimane
sotto il livello dell'acqua da quella che emerge. |
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luff up |
orzare |
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M |
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marcare |
mantenere
corta la distanza tra le barche, effettuando le stesse
manovre, in modo da non consentire all'altro di navigare su
vento diverso e quindi di avvantaggiarsi di eventuali salti
di vento. |
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mure a dritta |
significa ricevere il vento sul lato destro dello scafo e
avere per questo precedenza di rotta nei confronti di chi
riceve il vento sul lato sinistro. Quando la barca procede
con il vento in poppa, e dunque non c’è un lato che riceve
prima il vento, procede con mure a dritta — e quindi con
precedenza di rotta - chi ha il boma sulla sinistra rispetto
all’asse della barca |
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mure a
sinistra |
significa ricevere il vento sul lato sinistro dello scafo. |
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N |
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nadir |
punto immaginario posto sulla verticale passante per
l'osservatore, direttamente sotto i suoi piedi; il suo
opposto è lo zenit |
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natante |
barca o altro oggetto costruito per navigare in genere; la
legge italiana con questo termine definisce le piccole unità
da diporto, di lunghezza non superiore a 6 metri, con
motorizzazione inferiore ai 20 HP e stazza lorda non
superiore alle 3 tonnellate |
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nave |
termine generico per indicare una barca di grande
dimensione; per la legge italiana la nave deve avere stazza
lorda superiore alle 50 tonnellate, altrimenti dicesi
imbarcazione |
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nebbia |
condensazione dell'umidità atmosferica in minutissime
goccioline d'acqua che riducono la visibilità a meno di 1 km
(altrimenti dicesi foschia) |
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nodo |
1. intreccio tra uno o più cavi in modo da ottenere delle
legature; 2. unità di misura che indica la velocità di
un'imbarcazione corrispondente ad un miglio marino, ovvero a
1852 metri |
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O |
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opera morta |
parte della barca che sta sotto la linea di
galleggiamento. |
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opera viva |
parte della barca che sta sopra la linea di
galleggiamento. |
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orzare |
portare la prua della barca maggiormente contro vento cioè
stringere il vento |
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P |
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poggiare |
Allontanare la prua dalla direzione del vento, ossia
manovrare per portare la barca maggiormente nella direzione
di propagazione del vento, ovvero aumentare l'angolo tra
vento apparente e rotta dello yacht (massimo 180 gradi) |
|
|
poppa |
lato posteriore della barca. Si usa però anche per definire
l’andatura con il vento in poppa. Con il vento portante, chi
segue ha la possibilità di togliere il vento a chi precede |
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pozzetto |
tecnicamente, alloggiamento esterno più protetto
dell'equipaggio; in senso lato, la "zona di comando" in
un'imbarcazione in regata |
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prodiere |
responsabile delle manovre di prua |
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prora |
vedi
prua |
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prua |
parte anteriore di un'imbarcazione |
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puggiare |
vedi
poggiare |
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pull away |
poggiare |
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Q |
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quadranti |
sono i quattro settori in cui è idealmente divisa la rosa
della bussola: da 0 a 90 gradi primo, 90-180 secondo, 180-
270 terzo e 270-360 gradi quarto quadrante: ad esempio si
usa dire "venti del primo quadrante" se essi stanno
sopraggiungendo da una direzione compresa tra Nord ed Est |
|
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quaranta ruggenti
|
sono così chiamati i forti venti da Ovest al di sotto del
quarantesimo grado di latitudine Sud; essi soffiano quasi
senza tregua non incontrando nel loro moto nessuna terra
emersa |
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quattro e settanta |
imbarcazione monotipo biposto a deriva basculante progettata
da André Cornu; è Classe Olimpica sia maschile che femminile
dal 1976; presenta una lunghezza di m. 4,70 per una
larghezza di m. 1,68 |
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|
quattro e venti |
imbarcazione monotipo biposto armata con randa, fiocco e
spinnaker, progettata da Christian Maury: misura m.
4,20x1,63 |
|
R |
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|
|
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randa |
vela di forma triangolare issata a poppavia dell'albero,
sostenuta ad esso mediante inferitura o canestrelli inferiti
nell'apposita canaletta, mentre la base presenta il gratile
inferito nella parte superiore del boma |
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rudder |
timone |
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S |
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scotta |
cima utilizzata per regolare la tensione della vela partendo dal suo angolo
posteriore basso (punto di scotta); la trazione sulle scotte
viene di solito esercitata parallelamente al piano di
coperta |
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sheet |
scotta |
|
|
skeg |
supporto rigido posto a volte anteriormente alla pala del
timone allo scopo di sostenere le cerniere su cui ruota
l'asse del timone stesso; funge anche da protezione alla
pala in caso di urto con corpi semimmersi |
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skipper |
termine anglosassone che indica il comandante della barca |
|
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sloop |
è l'armamento più diffuso, con un solo albero capace di
portare la randa e il fiocco (ovvero con un solo strallo a
prua); quando lo strallo è collegato alla testa
d'albero prende il nome di armamento in testa d'albero,
altrimenti di armamento frazionario (a 3/4, 9/10 e
soprattutto 7/8 a seconda di dove è posizionato l'attacco
rispetto all'altezza totale dell'albero) |
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smagrire |
appiattire maggiormente la vela; regolazione che si effettua
nelle andature di bolina |
|
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sopravvento |
lato
dell'imbarcazione esposto all'azione del vento. |
|
|
sottovento |
lato
dell'imbarcazione opposto a quello sopravvento. |
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spi |
spinnaker |
|
|
spinnaker |
grande vela di prua utilizzata nelle andature portanti e
perciò molto concava; è caratterizzata da un taglio
simmetrico che ricorda un triangolo isoscele dai lati curvi
verso l'esterno (le spalle dello spi); costruita in
leggerissimo nylon (tessuto che può essere colorato senza
alterarne le caratteristiche) può avere un'area grande oltre
il doppio del genoa ed è murata fuori bordo mediante
l'uso del tangone |
|
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split |
situazione
di separazione tra due barche, quando lallontanandosi tra
loro navigano in condizioni di vento diverse (nel match
race) . |
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|
split start |
partenza
separata su mure differenti (nel match race). |
|
|
staysail |
vela intermedia tra la randa e la vela di
prua, è una vela leggera che si usa con andatura portante,
diversa dalla
trinchetta che è sempre una vela intermedia ma usata
principalmente in bolina. |
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|
stecche |
rinforzi
inseriti nella randa per mantenerne la forma
ottimale. |
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strallo |
cavo di prua di sostegno per l'albero e luogo di inferitura
dei fiocchi |
|
|
strallo cavo |
profilato che avvolge lo strallo; munito normalmente di due
canalette di inferitura permette un rapido ed efficiente
cambio dei fiocchi in quanto è possibile issare la nuova
vela e metterla in forza e solo successivamente ammainare
l'altra (la barca non resta mai senza fiocco a riva); al
posto dei garrocci le vele debbono però disporre di una
apposita ralinga |
|
T |
|
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tack & hoist |
letteralmente "vira e issa", è detta così la manovra di
virata attorno alla boa con immediata issata dello spin o
del gennaker. |
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|
tack &
way |
letteralmente "vira e via", è detta così la manovra di
virata attorno alla boa quando si prosegue a navigare con le
stesse vele. |
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tangone |
robusta asta utilizzata per posizionare il punto di mura
dello spinnaker; il tangone è normalmente lungo quanto la
distanza tra l'albero e il punto di mura del genoa |
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tesare |
cazzare |
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tesabase |
tesabugna |
|
|
tesabugna |
cima collegata alla bugna di randa e fatta passare in un
rinvio posto alla varea del boma per poter regolare la base
della vela |
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testa dell'albero |
parte terminale superiore dell'albero dove si trovano gli
attacchi delle sartie e degli stralli, le carrucole per le
drizze, i sensori della strumentazione del vento e l'antenna
della radio |
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|
timone |
organo di manovra della barca, formato da una pala immersa
in grado di ruotare attorno ad un asse e governata mediante
una barra o una ruota del timone posta in pozzetto; la pala,
offrendo resistenza allo scorrimento dell'acqua, induce la
rotazione della prua dallo stesso lato in cui è stata
posizionata: l'asse può essere o meno sostenuto,
incernierato e protetto da uno skeg, in caso
contrario il timone dicesi appeso: i cavi per trasmettere i
comandi della ruota alla pala sono chiamati frenelli |
|
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tormentina |
piccola vela triangolare di prua (fiocco), di tessuto
particolarmente robusto tale da potere essere tenuta issata
anche in condizioni di vento forte o burrasca |
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trasto |
baglio o supporto trasversale su cui è fissata la rotaia del
carrello di scotta della randa |
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|
trim
tab |
è un flap mobile posto dietro la pinna di deriva e
serve a dare un profilo asimmetrico alla stessa e si usa sia
in manovra per migliorare di un po' la capacità di
evoluzione, sia in bolina per dare più portanza alla pinna |
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trinchetta |
è il nome generico di una vela murata tra l'albero e il
punto di mura dei fiocchi; vela classica dei cutter su cui è
alzata dietro lo yankee, può assumere vari nomi a seconda
del tipo di taglio e dell'uso (vedi ad esempio tall boy),
usata principalmente in bolina. |
|
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trozza |
attacco del boma sull'albero. formato da un sistema a
snodo cardanico o a doppia cerniera affinchè il boma possa
muoversi in qualunque direzione |
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tuga |
parte rialzata rispetto al piano di coperta per aumentare
l'altezza in cabina |
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U |
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|
|
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unghia |
estremità dell'ancora che per prima affonda nel terreno |
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uragano |
corrisponde alla forza 12 della scala Beaufort e indica
venti con velocità superiore a 64 nodi, cioè oltre i 118
km/h |
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UTC |
Universal Time Coordinated; questa sigla indica il tempo li
riferimento universale; recentemente ha sostituito il tempo
GMT proprio per evidenziare l'aspetto di riferimento
temporale assoluto |
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V |
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verricello |
particolare tipo di argano per moltiplicare la forza che può
essere esercitata sulle scotte e sulle drizze, permettendone
così una maggiore tesatura; è essenzialmente formato da una
campana (ingl.: barrel) fatta ruotare (sempre in
senso orario) mediante una manovella (ingl.: winch handle);
viene spesso usato il termine inglese winch, detto
anche self-tailing se sulla parte superiore la
campana è fornita di un sistema per catturare e strozzare
automaticamente la scotta durante il riavvolgimento; i
verricelli sono chiamati coffee grinder quando
vengono azionati da appositi sistemi a corpo separato per le
loro grandi dimensioni |
|
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volante |
manovra che non ha un punto di lavoro fisso o un utilizzo
costante; ad esempio le sartie volanti sono sartie gemelle
che trattengono l'albero verso poppa, ma avendo
l'attaccatura su quest'ultimo posizionata più in basso della
penna della randa, vengono alternativamente cazzate o
lascate a seconda di quale viene a trovarsi rispettivamente
sopravvento o sottovento al boma |
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W |
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way-on |
abbrivio |
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winch |
verricello |
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wings |
alette |
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Z |
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zavorra |
peso posto in sentina o appeso sotto la chiglia (a
costituire il bulbo) per accrescere la stabilità di peso
della barca, ovvero per fare in modo che la posizione di
equilibrio dello yacht sia quello di una naturale posizione
diritta (quando non è sottoposto a nessuna forza tendente a
generare sbandamento) |
|