DAKAR 2007
Si conclude la 29' edizione dell'ormai mitico rally sahariano che, malgrado tutti gli sforzi dell'organizzazione per aumentare la sicurezza, segnerà altre due vittime.
Partenza

06-01-2007

Lisbona

Arrivo

21-01-2007

Dakar

AL VIA

187 auto

245 moto

88 camion

14  tappe

per un totale di 8696 km. di cui 5010 di speciali a cronometro

La Dakar 2007 parte da Lisbona, attraversa Portogallo, Marocco, Mauritania, Mali, Guinea, e si conclude in Senegal.
  
     
        
        
Tappa  4

Durante la quarta tappa muore il motociclista sudafricano Elmer Symons, 29 anni.  

Il sistema computerizzato d'allarme ha ricevuto una segnalazione alle 9,16 locali, proveniente dal chilometro 142 della speciale tra Er Rachidia e Ouarzazate.  Giunto sul luogo dell'incidente otto minuti più tardi, l'elicottero della direzione non ha potuto che constatare il decesso del motociclista, confermato 10 minuti dopo dai soccorritori. Aveva preso parte ad altre due edizioni in una squadra di assistenza. Occupava la 18/a posizione in classifica 

         
Si conclude l'avventura alla Dakar per entrambe le "Panda".

Durante la quarta tappa, su una duna alta un centinaio di metri, quasi una settantina di macchine restano bloccate. Comprese le due utilitarie italiane.
Quella di Biasion resta danneggiata (cambio rotto); la seconda, affidata al francese Saby, potrebbe proseguire, ma finisce di fatto fuori tempo massimo e viene esclusa dalla competizione. Fino a quel momento, Saby figurava al 149° posto, Biasion al 151°, con distacchi dai leader nell'ordine delle 17 ore.

     
Tappa  7

De Villiers si aggiudica la tappa e si porta in testa alla classifica generale con 1'39" su Sainz.

Tappa piena di sorprese quella che ha portato la carovana della Dakar da Zouérat ad Atar, con una speciale ridotta a 407,6 km a causa del forte vento che ha trasformato l'ultimo tratto cronometrato in una nuvola di sabbia impossibile da attraversare.

     

Tra le moto bene Despres ma Coma resta saldo al comando

Nella gara delle moto il francese Cyril Despres ha fatto valere la sua esperienza e con una navigazione perfetta ha portato a termine la speciale in 4:29.04, con quasi tre minuti di vantaggio sul norvegese Ullevalster, secondo. Lo spagnolo Marc Coma chiude a 12'28" dal francese e mantiene tranquillamente la vetta in classifica generale davanti a Esteve Pujol e Casteu. Più che positiva anche la prova dell'italiano Giovanni Sala, quarto in questa settima tappa a 8'50" da Despres.

L'americano Chris Blais si ferma a soccorrere Viladoms, vittima di una caduta  

Nella gara delle moto il vincitore della 6a speciale Jordi Viladoms è caduto e si è rotto un braccio. Lo statunitense Chris Blais, in piena corsa per un piazzamento sul podio, si è fermato a soccorrere il compagno d'avventura giungendo poi al traguardo con più di mezz'ora di ritardo, tempo che poi verrà rettificato dagli organizzatori per premiare l'altruismo dell'americano

         
Il portoghese Sousa lascia il suo co-pilota a piedi nel deserto. 

Chi certamente non sarà premiato, invece, è il portoghese Carlos Sousa che in un momento di rabbia ha lasciato nel deserto il suo co-pilota Andreas Schultz. L'episodio è avvenuto poco prima del km 300 con la Volkswagen di Sousa impantanata in una duna e sballottata da un vento fortissimo; il portoghese in un eccesso di rabbia se n'è andato salvo poi riprendere coscienza delle proprie azioni e attendere il compagno tedesco che l'ha raggiunto a piedi nel deserto dopo più di un'ora di cammino

     

Tappa  8

Un guasto al cambio della sua Volkswagen costringe lo spagnolo Sainz a più di un’ora di ritardo dando via libera al puntuale De Villiers.

Si conclude  l"ottava tappa, la più impegnativa e più dura di tutto il percorso.

Non sorprende quindi che anche Carlos Sainz accusi, al termine della speciale, un ritardo di più di un'ora nei confronti del compagno di squadra de Villiers vincitore della tappa di Tichit. Un problema al servosterzo della sua Volkswagen lo spedisce al quarto posto della generale alle spalle del duo francese formato da Peterhansel e Alphand.

Nelle moto continua a dominare Coma

Le moto registrano l'ennesimo successo di Marc Coma, sempre più leader della categoria. Il pilota spagnolo, già vincitore lo scorso anno, fa sua anche l'8a speciale fermando il cronometro 10'02'' prima di Despres e con 24' di vantaggio su Ullevalseter. L'iberico approfitta inoltre del problema meccanico di Esteve Pujol che rompe il cambio e giunge al termine della tappa con più di due ore di ritardo.

Tappa  9
     

Il leader delle auto Giniel de Villiers si ritira con la sua vettura in fiamme, in testa passa la Mitsubishi di Peterhansel.     Anche Sainz costretto al ritiro.    

Terremoto tra le auto nella nona tappa della Dakar, la Tichit-Nema di 494 km. Il successo parziale è andato al buggy Ford modificato di Jean Louis Schlesser che ha preceduto di 13" e di oltre quattro minuti le Mitsubishi di Luc Alphand e Stephane Peterhansel, che hanno approfittato del ritiro della Volkswagen di Giniel De Villiers, leader della classifica fino a ieri e che oggi si è dovuto arrendere con la sua vettura che è andata letteralmente arrosto. Nella generale comanda ora Peterhansel con poco meno di otto minuti di vantaggio su Alphand, gli altri sono staccati di oltre un"ora. Nella giornata terribile della Volkswagen anche Carlos Sainz ha avuto gravi problemi, per la precisione di natura elettrica, e anch"egli si è dovuto ritirare.

Tra le moto sempre primo Coma

Situazione più tranquilla tra le moto con la storica prima vittoria del lettone Janis Vinters che ha preceduto di circa sette minuti e mezzo Cyril Despres e di quasi otto Marc Coma che resta leader della classifica generale. Isidre Esteve Pujol, che domenica aveva perso più di due ore, ha limitato i danni con un ottavo posto a 20 minuti dal vincitore. Caduto e ritirato Giovanni Sala che si è procurato una lussazione alla clavicola. Tra i camion primo successo anche per l'olandese Wulfert van Ginkel con più di dodici minuti sul connazionale Hans Stacey che incrementa la sua leadership dato che il suo più diretto avversario, Ilgizar Mardeev, ha chiuso settimo. Terzo posto di giornata per Ales Loprais
     
Tappa  10

Nasser Al-Attiyah scrive il suo nome nella storia della Dakar: è il primo pilota del Qatar a vincere una tappa di questo straordinario e mai banale evento

Ciò che rende veramente affascinante la Dakar sono gli imprevisti che animano ogni tappa. Imprevisti a volte spiacevoli, più spesso sorprendenti che permettono di non dare mai nulla per scontato.

Ne è prova inconfutabile la decima tappa, una tappa corta, ma veramente ricca di sorprese. Prima fra tutte il 14° posto di de Villiers che, appena 24 ore fa, vedeva, tra le fiamme del suo motore, andare in fumo anche i sogno di gloria. Sogni di gloria che oggi accarezzano la mente di Al-Attiyah, il pilota 36 enne nativo del Qatar. A bordo della sua X-Raid BMW X3, infatti, si è aggiudicato la 10a tappa, conquistando un importante primato: è il primo pilota del suo Paese a vincere una tappa di questo evento così affascinante.

Dietro di lui il giapponese Masuoka battuto di appena 28 secondi. Solo 4° il nuovo leader della classifica, il francese Peterhansel, giunto al traguardo con un ritardo di oltre 2 minuti. Al-Attiyah rimane quindi saldamente ancorato al quarto posto in classifica generale. Una classifica generale che parla francese: secondo Alphand (oggi sesto) e terzo Schlesser (oggi settimo).

Continuano invece i problemi meccanici per uno dei grandi piloti: Carlos Sousa. Il portoghese resta settimo in classifica dopo aver chiuso la tappa al 52° posto prendendo più di un'ora da Al-Attiyah.

  

Nelle moto tappa a Rodrigues ma nella generale comanda sempre Coma

Qualche novità anche nelle moto. Il super favorito di sempre, lo spagnolo Marc Coma, è giunto "solo" secondo al traguardo con un ritardo di 44 secondi da Rodrigues, vincitore della tappa. Il portoghese ha chiuso con il tempo di 04:12:55, con quasi 3 minuti di vantaggio da Vinters. Nessun cambiamento, quindi, in classifica generale.

Nei camion vince Brower, nella generale Stacey in vetta

Sorprendente anche la tappa dei camion. Vince l'olandese Brower con 7'28" di vantaggio da Andre de Azevedo e 9'33" dal russo Ilgizar Mardeev. Solo settimo Hans Stacey che, nonostante i 2 minuti di ritardo nella tappa odierna, rimane saldamente al comando in classifica con quasi 3 ore di vantaggio dal diretto avversario Maardev

        
Tappa  12

Isidre Esteve Pujol e Carlos Sainz firmano la speciale numero 12 rispettivamente nella categoria moto e auto. Luc Alphand si avvicina al leader della generale Stéphane Peterhansel

Trionfo tutto spagnolo in Mali, regione africana dove è arrivata oggi la carovana della Dakar in occasione della tappa numero 12. Nella categoria auto nessuna sorpresa tra i favoriti alla vittoria finale, con i leader in grado di gestire le insidie del percorso che è andato digradando dal deserto alla savana, senza dimenticare qualche piccolo scorcio di foresta. Partito quinto a causa dell'ordine d'arrivo della precedente speciale, Carlos Sainz ha dato spettacolo al volante della sua Volkswagen superando in più occasioni sulle piste africane il francese Stéphane Peterhansel che ha con ogni probabilità evitato rischi inutili per preservare la sua Mitsubishi prima di superare l'americano Mark Miller.

Lo spagnolo, al suo terzo successo in questa 29esima edizione, è volato verso il traguardo senza doversi preoccupare della concorrenza. Dura lotta però alle sue spalle per gli altri piazzamenti con il portoghese Carlos Sousa che ha beffato nel finale Luc Alphand, troppo preso forse dal duello interno con Peterhansel che si consola con 6'29" di vantaggio nella generale sul connazionale. In ripresa Nasser Al Attiyah che, grazie al 4° posto di oggi, recupera più di 5 minuti su Jean-Louis Schlesser.

Marc Coma sempre in testa tra le due ruote

Spagna in festa anche nelle due ruote dove Isidre Esteve Pujol, per nulla intimorito dagli ostacoli posti nel cammino tra Mauritania e Mali, si è aggiudicato la speciale odierna in sella alla sua KTM precedendo la Honda del portoghese Goncalves e il polacco Czachor. Nessun rischio inutile per lo spagnolo Marc Coma che continua a tenere ben lontano nella generale il francese Cyril Despres, oltre 52 minuti di scarto, nonostante il non proprio brillante 16° piazzamento odierno.

Tappa  13

Colpo di scena nelle moto: Senegal amaro per COMA che cade con la sua KTM e si ritira, DESPRES vince e balza al comando nella generale

 Un finale che non ti aspetti anche se con la Dakar non si può mai dire mai e tutto può accadere fino all'ultimo chilometro di competizione. La celebre maratona africana ha fatto la sua vittima illustre quando mancano solo due giorni alla celebrazione del vincitore 2007: Marc Coma. Partito male e persosi dopo appena 35 chilometri per un errore di navigazione, lo spagnolo, leader della generale nella categoria moto, ha chiuso la sua avventura al km 57 quando, per evitare un albero, è finito a terra colpendo violentemente la testa.Soccorso dagli elicotteri e riscontrato un forte trauma cranico, il pilota KTM è stato subito trasportato a Dakar dove verrà sottoposto ad ulteriori esami.

Un duro colpo per Coma che si era imposto in ben cinque occasioni e stava tranquillamente correndo per la vittoria finale, forte di un consistente vantaggio sugli avversari. Fuori dai giochi anche Isidre Esteve Pujol che è finito ko a 500 metri dal CP1. Il pilota KTM ha potuto però riprendere la corsa dopo aver aggiustato la sua moto grazie ad alcuni pezzi della moto abbandonata da Marc Coma, anche se con evidente ritardo su tutti gli altri.

A trarne vantaggio Cyril Despres che oggi ha festeggiato vittoria e nuova leadership piazzandosi davanti al sudafricano Tom Classen, poi penalizzato di 8 minuti. Seconda piazza quindi per l'americano Chris Blais, terzo il francese Bethys. Nella classifica generale dominio KTM con Cyril Despres in vantaggio di 35'28" sul connazionale David Casteu, oggi solo 11esimo, e di 54'52" sullo statunitense Chris Blais.

      
Tra le auto poker di Carlos Sainz, ma Stephane Peterhansel è sempre in testa

Nessuna sorpresa invece nella categoria auto dove Stéphane Peterhansel ha aumentato il suo vantaggio nella generale nonostante abbia chiuso la speciale numero 13 alle spalle di Carlos Sainz che lo ha bruciato al traguardo per soli 26 secondi conquistando il suo quarto successo in questa edizione della Dakar. Terza piazza per lo statunitense Mark Miller a 2'18". Le Mitsubishi continuano quindi a guidare la classifica delle quattro ruote con il francese che porta a 11'15" di vantaggio sul connazionale Luc Alphand, oggi sesto, e più di un'ora e mezza sul transalpino Jena-Louis Schlesser che ha chiuso in quinta posizione la speciale odierna

Tappa  14  (penultima)

ENNESIMO LUTTO:  Il francese Eric Aubijoux, 42 anni, 18esimo nella generale, è morto vittima di un malore mentre stava arrivando a Dakar.

Era tornato all'amata Dakar solo quest'anno, dopo una pausa per "far raffreddare la macchina", come lui stesso amava dire. Il francese Eric Aubijoux, 42 anni, nativo d'Isère, è stato sopraffatto dalla sua stessa passione in occasione della penultima tappa.

18esimo nella classifica generale, Aubijoux aveva completato la sua speciale e stava portando a termine il trasferimento verso la Capitale del Senegal quando si è sentito male. Il pilota, tra i più esperti viste le 6 partecipazioni al celebre rally, è stato prontamente soccorso ma gli organizzatori non hanno potuto che constatarne il decesso.

Quinto successo di tappa per Sainz, lo spagnolo della Volkswagen

Nella categoria auto Carlos Sainz dimostra di averci preso gusto e mette la sua firma anche su questa speciale, la quinta dell'edizione in corso, precedendo al volante della sua Volkswagen i compagni di squadra Giniel De Villiers e Carlos Sousa. Poco male per il leader della generale Stephane Peterhansel che, nonostante un modesto 11 piazzamento, rimane al comando con la sua Mitsubishi anche se alle sue spalle si fa sotto il connazionale Luc Alphand che gli ha recuperato 1'36".

   

Tra le moto vince il brasiliano Jean De Azevedo

Jean De Azevedo trionfa invece tra le moto riportando il primo successo in una speciale quest'anno, il secondo in carriera. Il brasiliano ha chiuso la sua prova con 2'05 sul polacco Czachor e 5'05 sul lettone Janis Vinters. Anche fra le due ruote confermate le gerarchie e vittoria ipotecata per Cyril Despres, oggi solo quinto. Il francese su KTM ha infatti aumentato il vantaggio sul connazionale David Casteu (da 32'56" a 36"09). Recupera invece quasi due minuti lo statunitense Chris Blais, ma per lui il terzo posto sembra dover essere quello definitivo.

     
CLASSIFICHE FINALI
MOTO

Vince il francese  CYRIL DESPRES

KTM

Nella categoria moto  su 245 piloti partiti da Lisbona solo 133 hanno tagliato il traguardo dell'ultima tappa

Cyril Despres  vince la sua seconda Dakar (la prima nel 2005) precedendo il connazionale David Casteu e lo statunitense Chris Blais, staccati alla fine rispettivamente di 34'19" e di 52'06". Un vero e proprio dominio per la KTM che, partita da favorita alla vigilia, non ha deluso le attese. Primo degli italiani in classifica generale Ronconi che ha chiuso al 60° posto
        
AUTO

Vince il francese  STEPHANE PETERHANSEL

MITSUBISHI
Rivincita di Stephane Peterhansel invece nella categoria auto. Il francese al volante di una Mitsubishi ha infatti mantenuto il distacco sul connazionale e compagno di squadra Luc Alphand, restituendogli il favore ricevuto l'anno scorso. Salgono così a 9 i titoli vinti da Peterhansel nella Dakar (6 su due ruote però!) con la particolarità che per lui non è arrivato alcun successo nelle crono disputate. Solo due precedenti: Claude Marraud (1982) e Jutta Kleinschmidt (2001). Podio tutto francese grazie alla terza piazza finale di Jean Louis Schlesser che, a 1h33'57, era ormai fuori dalla lotta per il successo finale.
         
CAMION

Vince l'olandese  HANS STACEY

MAN
Nella categoria camion l'olandese Hans Stacey (MAN) si aggiudica il suo primo titolo chiudendo con un vantaggio di 3h10'52 sul russo Ilgizar Mardeev (KAMAZ) e 4h45'30 sul ceco Ales Loprais (TATRA).
         

Pagina redatta da Jos4x4 su materiale reperito nel web