LA STORIA DI UNA VITA VISSUTA
DALLA MUSICA...
Si può proprio definire "UN GRAN BEL FILM" la sua vita, un mito che rimarrà per sempre, che ci ha cresciuto con la sua musica. Vasco Rossi è nato a Zocca, un piccolo paesino di montagna in provincia di Modena,il 7 febbraio 1952. La madre scopre di avere un figlio con una voce particolare , e lo invoglia ad iscriversi alla scuola di canto per impararla ad usarla meglio. Nel 1965 partecipa al concorso "l'usignolo d'oro" dove si classifica primo con il brano "Come nelle fiabe" . Si trasferisce ben presto a Bologna per gli studi e qui entra in contatto con l'ambiente musicale. Si diploma a ragioneria, ma negli anni di studio ascolta moltissimi dischi tra cui i Dee Purple, i Genesis..., e lavora in discoteca come DJ. Scrive anche la sua prima canzone "Jenny" , si iscrive a teatro, ma abbandona molto presto per dedicarsi interamente alla musica però continua a guadagnare lavorando ancora come DJ. Il 21 settembre del '75 nasce una fra le prime radio libere "PUNTO RADIO" con musica ininterrotta, dove Vasco lavora, e conosce molti musicisti ,tra questi l'attuale cantante degli stadio Gaetano Curreri, ed è proprio lui che lo invita a incidere un 45 giri, "JENNY E? PAZZA"
Vasco Rossi non è un cantante qualsiasi. Vasco Rossi è un fenomeno che si è andato affermando a metà degli anni '80 ed è cresciuto fino a divenire, oggi,un mito che raccoglie centinaia di migliaia di fans ai suoi concerti. Ribelle e anticonformista per eccellenza, il rock è l'unica forma musicale a lui congeniale; i suoi testi sono ironici e provocatori, non contengono messaggi ma stralci di vita vissuta. Dopo anni di successo Vasco è ancora e sempre in grado di parlare ai giovani, mentre conserva intatti i fans che sono cresciuti con lui.
Vasco Rossi nasce il 7 febbraio a Zocca, sull' appennino tosco-emiliano. Inizia come disk-jokey per mantenersi agli studi e nel '75 fonda Punto Radio. Nel1977 pubblica il suo primo 45 giri: "Jenny e Silvia". Dal 1978 al 1981 escono gli album: "Ma cosa vuoi che sia una canzone" e "Non siamo mica americani", con la mitica "Albachiara" , Colpa d'Alfredo -fra gli album più provocatori- e "Siamo solo noi". Nel 1982 è una rivelazione al festival di Sanremo con "Vado al massimo", tratta dall'anonimo album. Dal 1983 al 1987 pubblica "Bollicine", contenente "Vita spericolata" (Sanremo '83), "Va bene, va bene cosi", "Cosa succede in città" e "C'è chi dice no" che da il titolo anche a una fortunata tournee. Nel 1989 esce "Liberi liberi". Nel 1990 la consacrazione definitiva a mito del rock: Vasco raccoglie in due soli concerti( stadio San Siro di Milano e stadio Flaminio di Roma) 120000 fans, sbaragliando la concorrenza straniera. Esce il doppio album dal vivo "Fronte del palco con relativo home video. Nel gennaio 1993 esce "Gli spari sopra" ed è record di vendite. Per la rock star 1996 significa "Nessun pericolo... per te", il brano divenuto videoclip diretto da Roman Polansky, e presentato al Festival internazionale del cinema di Venezia; un libro "Diario di bordo del capitano (Mondadori). Nel 1997 una fortunata tournee all'estero con la partecipazione a importanti festival rock europei. Nel 1998 esce "Canzoni per me" e e grandissimo evento all'autodromo di Imola dove vi partecipano 100000 fans. In seguito al concerto esce il doppio live "Rewind" e ancora concerti per tutta la penisola(#). 1999 Vasco chiude il ventesimo secolo con un singolo "La fine del millennio", e una raccolta che contiene alcune delle più belle sue canzoni ma soprattutto l'inedita "Sarà migliore" scritta nell'82 ma mai publicata in un album.
- Se non lo avete ancora notato le ultime uscite discografiche di Vasco sono concentrate in primavera ed in particolare dopo il festival di San Remo (o a cavallo di esso). Di conseguenza per ogni nuova uscita c'è un solo periodo "buono" all'anno.
- Nei live e nei concerti degli anni passati che prevedevano l'esecuzione di "liberi liberi" Vasco prima di tale canzone eseguiva sempre "vita spericolata". Affermava infatti che le due erano la canzone dell'illusione e della disillusione.
- VASCO 1993
- Vasco ritiene "senza parole", "Sally" e "ogni volta" delle canzoni "sorelle" e pertanto non verranno mai eseguite tutte e tre in uno stesso concerto.
- "Canzone" dell'album "vado al massimo" è in realtà dedicata al padre di Vasco, un camionista morto per infarto mentre faceva una banale manovra. Vasco ha infatti dichiarato che le sensazioni descritte da quella canzone provengono dalla morte del padre.
- Stesso ragionamento può essere ripetuto per "gli angeli" del 1996, dedicato al suo manager Lolli.
- Alcune delle canzoni del 1996 e del 1998 facevano già parte (almeno come accenni) del "diario di bordo".
- Esiste un videoclip anche di "Gabri" ma viene trasmesso molto saltuariamente solo dai canali satellitari (come Vasco stesso dichiara "perché Gabri è una che -spinge- (ride)".
- La canzone "mi piaci perché" termina nelle vecchie edizioni di "bollicine" con una piccola frase parlata, mentre in alcune edizioni successive tale parte non è presente.
- Vasco possiede un diploma di ragioniere, come testimonia il piccolo foglio contenuto nell'home video "fronte del palco".
- A Vasco mancano 8 esami per potersi laureare in pedagogia.
- Vasco è interista.
- Esiste il singolo de "gli angeli" e la sua forma è triangolare! (vedi la sezione riguardante la discografia).
- "Vasco Rossi, una vita spericolata" di Poggini (vedi bibliografia) contiene anche la sceneggiatura di "bollicione" il fumetto che Vasco avrebbe voluto realizzare nel 1983 ma che poi, per vari motivi, non vide mai la luce.
- Nell'appendice di tale libro figurano anche delle pagine di "diario".
- Vasco è stato il primo artista italiano a mettere a disposizione un video ("gli angeli") su internet (e uno dei primi anche a livello mondiale).
- Vasco appare anche nel libro "Double-face" di Barbara Capponi
- Esiste una versione inglese di "vita spericolata" non cantata però da Vasco (vedi la sezione discografia-dati).
- Una statua di legno per Vasco, il calco delle sue mani e la cittadinanza onoraria: questi gli onori fatti a Vasco a Serravalle di Sesia (Vercelli).1999
- La copertina di "La fine del millennio" è il Cristo bendato di una immagine di scena tratta dal "teatro delle orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch.
- "Il successo di Vasco non ha cambiato il mio rapporto con lui. Oggi come una volta quando ho tempo vado nella sua casetta di Bologna a mettere a posto un po' di cose. Ho paura per la salute di mio figlio: lui vuole fare il duro, il cattivo [...] Le più belle canzoni di Vasco? Albachiara, ogni volta, una canzone per te. Queste rivelano il suo vero carattere, la sua vera identità. Non vita spericolata" (mamma di Vasco nel 1983).
- Il primo gruppo di Vasco si chiamava "I Killers" poi divenuti i "Little Boys".
- L'esordio discografico è nel 1977 e il gruppo di Vasco si chiama "Le 5 lire" (primo 45 giri dal titolo "Jenny e Silvia").
- Valentino avrebbe dovuto partecipare al festival di San Remo nel 1984 (ma l'idea risaliva al 1982) con "T'immagini" scritta da Vasco ma a causa di una serie di ritardi fu si ammesso a cantare ma non con quella canzone (il provino era giunto fuori tempo massimo). "T'immagini" è stata poi inserita da Vasco nel suo Lp del 1985 ("cosa succede in città").
- Alla pubblicazione dell'album live "Va bene, va bene così" c'era il dubbio se fare un album doppio o singolo (soluzione che alla fine ha prevalso); nel caso in cui il disco fosse stato doppio gli inediti sarebbero stati probabilmente due: oltre alla canzone che ha dato il titolo all'album anche la già citata "T'immagini".
- "Un altro progetto, invece, ha poche probabilità di andare a buon fine: Patty Pravo in un primo momento avrebbe tentato di farsi dare delle canzoni inedite da Vasco, mentre in un secondo tempo -su suggerimento degli impresari Vitola e Aragozzini- avrebbe tentato di farsi produrre da lui. Di certo un'accoppiata così farebbe chiacchierare molto [...] ma le possibilità che l'operazione si realizzi sono davvero limitate" (M.Poggini in "Vasco Rossi: una vita spericolata", 1985....a dimostrare che col passare del tempo tutto può diventare possibile!).
- "Siamo solo noi" è stato in Superclassifica per 14 settimane, "Vado al massimo" per 16, "Bollicine" per 35, "Va bene, va bene così" per 33 (di cui 8 al primo posto), "Cosa succede in città" per 29, "C'è chi dice no" per 38 (di cui 12 in testa).
- Nel 1990 Vasco ha ricevuto il premio per i "Magnifici sette" votati dal pubblico di "Tv sorrisi e canzoni"; insieme a lui vinsero: il presidente del consiglio Giulio Andreotti, lo juventino Roberto Baggio, il senatore Umberto Bossi, il maestro elementare Marcello D'Orta (autore di "Io speriamo che me la cavo"), il presentatore e imitatore Gigi Sabani e l'attore Paolo Villaggio. Vasco Rossi ha avuto la meglio nella categoria "musica" su Marco Masini (vincitore fra i giovani del festival) e su Eros Ramazzotti. Si è presentato vestito da cow-boy "per essere in tema - ha dichiarato- con il titolo del referendum". Ha offerto il suo cappellaccio a larghe tese ad Andreotti dicendogli "Non le starebbe male presidente". E poi ha confessato "ma che ci faccio io tra i magnifici? Ho sempre pensato di essere uno dei peggiori".
- Vasco Rossi è iscritto come pubblicista all'ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna come Lucio Dalla (notizia del 15 settembre 1989, Il monello)
- La busta interna del primo disco di Vasco ("Ma cosa vuoi che sia una canzone") presentava i ringraziamenti scritti da lui stesso: "Vasco Rossi: nato a Zocca e cresciuto qua e la! Età? (E chi se ne frega! Certo che se ne avessi meno ve l'avrei detto). Mangio poco e fumo molto, e mia madre è sempre in pena! Vorrei dedicare questo album a tutti quelli che mi vogliono bene! (Può sembrare patetico o retorico, ma è sincero!). Non li scrivo perché (per fortuna) tutti non ci starebbero. Uno in particolare, senza il quale non avrei mai fatto niente: Gaetano (bethoten) Curreri. Grazie e ciao a tutti".
- Nel 1984 ottenuta la libertà provvisoria (sabato 12 maggio) Vasco fa rilasciare il seguente messaggio "Va bene. Va bene così, anzi benissimo. Tutte le esperienze sono vita. Ritorno con entusiasmo al mio lavoro e al mio pubblico con qualcosa di più".
- L'album cosa succede in città si sarebbe dovuto intitolare "Cosa c'è" .... "ma più passava il tempo e meno eravamo convinti. Così alla fine abbiamo optato per "Cosa succede in città", anche se motivazioni particolari per questa scelta non ce ne sono: è solo una questione di sonorità, di maggior presa". (Il monello. 20 giugno 1985).
- La ristampa del vinile "Le canzoni d'amore di Vasco Rossi" (Targa) ha visto alcune modifiche: al posto di "Io non so più cosa fare" e "Va be'" sono state inserite "Canzone" e "Una canzone per te".
- Tra i libri letti da Vasco: "Meno di zero" di Bret Easton;"Aut aut" di Kierkegaard.
- BLASCO BY NIGHT
- Luca è nato a Bologna il 17/6/91 (Gemelli)
- Bonvi ha regalato a Vasco Una fotografia in bianco e nero di Nantas Salvalaggio (Boy, 10 agosto 1984).
- Il video "gli angeli" è stato presentato il 2 settembre 1996 al Festival del cinema di Venezia nella sezione "Finestra sulle immagini".
- "Vita spericolata" è stata utilizzata per uno spot della Chicco.
- Il video de "gli angeli" è costato 600 milioni.
- Nel mini-cd de "gli spari sopra" compare la canzone "Se è vero o no" non compresa poi in nessun album.
- Nel disco-raccolta "Vasco Rossi" (export) i testi delle canzoni sono sia in italiano che in inglese. (testi in inglese)
- "Una canzone per te" è stata inserita nel film di Leonardo Pieraccioni "Fuochi d'artificio".
- Nel disco del 1991 "Matto come un gatto" di Gino Paoli è presente un ringraziamento al "Blasco" (Vasco canta un pezzo di vita spericolata alla fine di "4 amici").
- La canzone "vivere senza te" è "ispirata" al momentaneo abbandono di "Roccia" (a causa di una donna) del team di Vasco.
- Vasco ha concesso la sua firma a una serie limitata delle bottiglie di succhi di frutta "Derby Blue".
- Il disco "canzoni per me" contiene anche una traccia cd-rom utilizzabile su un PC per poter vedere la lavorazione a Londra del video di "io no".
- BLASCO BY NIGHT(2)
- "Voglio andare al mare" fu inserita al posto di "Siamo solo noi" nei juke-box, mentre sul tagliandino rimase la scritta "Siamo solo noi": chi sceglieva il brano ascoltava quello sbagliato. Questa variazione non comunicata per tempo a Salvetti costò a Vasco l'esclusione dal Festivalbar del 1981.
- "Valium" contiene vari riferimenti a "La gatta" di Gino Paoli.
- Nel 1999 Vasco è stato testimonial per un paio di occhiali (tipo headset) della Diesel: il "modello Vasco Rossi".
- Le scenografie dell' Alcatraz di Milano provengono dal tour de "Gli spari sopra" del 1993.
- Locatelli ha vinto il motomondiale 2000 nella classe 125 per il Vasco Rossi Team Racing.
- Dopo questa esperienza il Blasco ha deciso di ritirarsi dal mondo delle corse.
Vasco Rossi è nato a Zocca, vicino Modena, nel 1952. Dopo essersi avvicinato al mondo della musica sin da giovanissimo e aver lavorato nel campo del teatro come sceneggiatore, regista e attore, Vasco ha iniziato ad incidere dei brani suoi come "Jenny" e "Silvia". Il primo album, MA COSA VUOI CHE SIA UNA CANZONE, esce nel 1978 ed è seguito, l’anno successivo, da NON SIAMO MICA GLI AMERICANI. Nel 1980 il brano "Colpa d’Alfredo", censurato dalle radio e contenuto nell’omonimo album, porta il nome di Vasco alla ribalta nazionale, finendo per diventare il suo primo vero hit. A questo segue un altro brano-chiave nella carriera del rocker di Zocca, "Siamo solo noi", anche questo titolo di un altro album fatto di canzoni ironiche, capaci di mescolare romanticismo e dissacrazione, poesia e frenesia di vita. VADO AL MASSIMO è il titolo di un brano (e di un album) con cui, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo classificandosi ultimo, mentre l’anno successivo, ancora a Sanremo arriva il brano della svolta: "Vita spericolata" traina l’album "Bollicine" oltre il milione di copie vendute, finendo per diventare il brano-manifesto di Vasco e dei suoi fans. Per festeggiare viene dato alle stampe, nel 1984, uno splendido album dal vivo intitolato VA BENE, VA BENE COSI’, dal titolo dell’unico inedito in esso contenuto. Dopo lo shock delle tre settimane trascorse in carcere per detenzione di cocaina, Vasco ci mette un po’ a riprendersi, fino a pubblicare nel 1985 COSA SUCCEDE IN CITTA’, accolto in modo tiepido tanto dagli addetti ai lavori che dai fans. Molto meglio è, nel 1987, C’E’ CHI DICE NO, forse il suo album migliore, seguito da una lunga serie di concerti. Da questo momento Vasco inizia a rallentare i ritmi della sua produzione discografica così come i concerti dal vivo, finendo per preferire show in spazi più che capienti. Nel 1989 esce LIBERI LIBERI, cui fa seguito prima il doppio live FRONTE DEL PALCO e poi l’altro disco dal vivo 10.790 SAN SIRO. Dopo svariate antologie pubblicate tanto dalla sua vecchia etichetta, la Carosello, che da quella nuova, la EMI, Vasco torna con un album di brani inediti nel 1993 con GLI SPARI SOPRA, un lavoro rock discreto anche se a tratti discontinuo. Il livello più che dignitoso, ma non eccelso, dell’album è confermato dal successivo NESSUN PERICOLO...PER TE, uscito nel 1996. Meglio sembra essere il più recente CANZONI PER ME, otto brani che Vasco ha lasciato uscire all’inizio del 1998 e che verranno presentati in un unico concerto, il 20 giugno a Imola. Da quello show è stato tratto un disco dal vivo, REWIND, uscito il 22 aprile del 1999.