STANZE COME QUESTA

Re- Sib Do Sib Re- Do Sib (x2)

 

Re- Do Sib Re- Do Re- Do Sib

Prendiamo una carrozza anacronistica aggiornandola in quanto inesistente. Saliamo alla sua guida

Re- Do Sib Re- Do Re- Do Sib

Di redini di lacci se ne trovano di legami tra noi di dolci bende. Bardiamo un animale a caso il cuore

La La-7 Re- Do Re-

Dai fianchi pretenziosi da roano. Ecco che trotta. Che ci prende la mano.

Do Sol Do Sol Do Sol La- Sol

Abbiamo visto le regge dietro le inferriate e le foreste nere e le campate non so di quanti ponti.

Do Sol Do Sol Do Sol La- Sol

Ho visto la tua nuca ad Alessandria e poi me lo racconti se ci sei mai stata se ti senti ti sentivi osservata.

Re- Do Sib Re- Do Re- Do

Il posto è qui. E’ qui quel lavorio dell’erba simile al pensiero

Sib Re- Do Sib Re- Do Re- Do

Che contiene nel vello quell’orma del tuo corpo ed uno stelo sconvolto

Sib Do6

Dal tuo gomito che avrebbe dimenticato d’essere carnale per non dimenticarlo in generale.

Re- Do Sib Re- Do Re- La-7

Qui si incavano senza corpi a pesare le nostre impronte a muoversi a sedere.

Sib Re- Do Sib Re- Do Re- La-7

Vedi là vedi là e gli occhi saltano come chiaro e pupilla capinere.

Do Sib

Ci sono posti al mondo dai quali non c’è fuga.

Do6 Sib Do Re-

Stanze come questa nelle quali restano le nostre rappresentanze i nostri uffici doganali.

Do Sib Re- Do6 Re- La-7 Sib

Dove noi veramente ci impieghiamo avviluppati in teneri sofismi

Re- Do Sib Re- Do6 Re-

Cavilli di permessi arzigogoli tropismi nella nostra direzione.

La-7 Sib La

Una frontiera è fatta di due righe. E bastavano le dita di una sola mano

La-7 Re- Do Sib Sib7+ Do6 Do La-7

Mandata avanti in viaggio e l’altra le farà da testimone si può vedere tutto

Sib Re- Do Sib Sib7+ Do6 Do Re- La-7

E fermamente se di due righe è fatta facciamo la frontiera

Sib La

Dove passa fauna e flora straniera.

 

La-7 La (x3)

La La- Do

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