TUBINGA

 

Fa Do Sol Sol9 (x4) La-

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Da qualche tempo e recente anche l’antico. Il disco del discobolo è cromato.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Nella testa di Seneca si sente il motorino di un frullatore.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Nelle piramidi continuamente scatta un otturatore.

La-

E in te Tubinga in te non c’è un juke-box e non un tostapane.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Tu mi risparmi d’essere testimone antico e recente delle istruzioni lette attentamente.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Non un tasto in comune non un percorso passando per bi e ci dalla a alla di.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Non un cablaggio non una connessione. Non la contemplazione nemmeno l’esperienza.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ma una delicata leggera confusione perché mi sfugga come una stoltezza

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol La-

L’invocazione a te mio generale mia generalessa. E al posto del carattere.

Fa

E al posto del carattere mia cara poniamo una tempesta caso esterno

La- La4/9 La-

Un alto mare che i giorni i mesi e gli anni inseguono e non possono afferrare.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Io decorato di passamanerie come un divano per dirti siediti distendi le tue gambe

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ed usura il tessuto col tallone poi dormici su che quando ti svegli parlandoti di me ti dirò egli.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Egli è qui. E’ qui ed ora non ti dirò altro. Non parlerò di stili e di reliquie.

Fa Do Sol Fa Sol La-

Tutto è recente come uno squillo di sveglia. La data più vicina è un dormiveglia.

Sib-4/7

E al posto di cose ci sono le cose. Poniamo le cose esaurite le stesse.

La- Sol Fa Sol Sol Fa Sol

E dopo le stesse mettiamo le cose se le medesime vanno esaurendo.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Un bel poligono al posto della stella e nel quadrato il tondo andando bene.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Nel coraggio di Achille le rotelle per fare l’orlo alle pastarelle.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

E supplicante l’immagine è morente narciso e dalia e insetto galleggiante

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Come pasto rimastica le spente nature morte virtuosamente.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ahi c’è qualcosa che cade e una cosa sta su.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ahi c’è del chiaro e del bruno c’è

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do

C’è una cosa chiusa in sè fa un rumore un po’ tacito. Sembrerebbe il sussurro dell’acqua.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ahi c’è qualcosa che odora una profumo non ha.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ahi c’è del grande e del piccolo.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do

Una c’è fintantoché ce n’è un’altra che mormora. Sembrerebbe il sussurro dell’acqua.

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

Ahi c’è qualcosa che chiude una schiude una resta dov’è

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol

C’è dell’asciutto e dell’umido

Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do

Nelle cose cosicché piatte l’une altre ripide. Sembrerebbe il sussurro dell’acqua.

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