L'ANGOLO DEL MEDICO |
A cura del Dr. Danilo Gambarara - Medicina dello Sport - A.U.S.L. RIMINI |
LA DIETA PRE-GARA |
L'"alimentazione di gara" è la dieta che lo sportivo deve seguire in prossimità della competizione, prima e durante la prova per ottimizzare la performance atletica e, finita la gara, per recuperare al meglio e rapidamente: |
1.
Alimentazione pre-gara. |
Una
corretta alimentazione nelle fasi che precedono le competizioni è
importante in qualsiasi tipo di sport, ma è fondamentale negli sport di
lunga durata (superiori a 40-60 minuti); infatti da diversi anni è noto
che la possibilità di mantenere a lungo un'elevata performance aerobica
è direttamente proporzionale alla concentrazione di glicogeno muscolare
presente all'inizio della gara.Per aumentare la quantità di glicogeno
muscolare (ed epatico), sono state proposte diverse indicazioni
nutrizionali, fra cui la più conosciuta è quella del cosiddetto
"regime scandinavo" dissociato di supercompensazione glucidica
in cui alla normale dieta mista dell'allenamento si fa seguire una dieta
ipoglucidica con allenamento gravoso, in modo da abbassare il più
possibile la concentrazione muscolare del glicogeno, procedendo poi ad
un carico iperglicidico.Senza arrivare a regimi dietetici estremi, che
possono causare degli effetti sfavorevoli in alcuni atleti (malessere
generale, disturbi digestivi, ansia, insonnia, pesantezza muscolare),
per ottenere un sensibile aumento del glicogeno muscolare è sufficiente
aumentare la percentuale di carboidrati (principalmente quelli
complessi) sino al 70-75% della energia totale giornaliera nei tre
giorni precedenti la gara prevedendo contemporaneamente dei carichi di
lavoro brevi e a bassa intensità (40'-45' al 35-40 % del massimo
consumo di ossigeno). Il pasto pre-gara o precompetitivo vero e proprio
va consumato almeno tre ore prima della prestazione: deve essere ricco
di zuccheri complessi, facilmente digeribile, non molto abbondante e
povero di fibra. In pratica, se la gara si effettua al mattino, la
colazione sarà a base di the, spremuta di frutta, fette biscottate con
marmellata o biscotti secchi. Nelle gare pomeridiane, l'atleta pranzerà
con pastasciutta al pomodoro, olio d'oliva crudo e parmigiano, frutta
(oppure crostata di marmellata, o gelato).E' opportuno, nel periodo che
va dal pasto pregara all'inizio della competizione, fornire all'atleta
una razione d'attesa idrico-glucidica, a circa 30-40 minuti dalla
gara.Questa previene il possibile rischio ipoglicemico e di eccessiva
glicogenolisi nei primi 30-45 minuti di gara con effetto quindi di
risparmio del glicogeno muscolare precedentemente accumulato, e combatte
anche gli effetti dello stress pregara che, causa l'aumento della
secrezione di adrenalina, ha effetto ipoglicemizzante.La bevanda
dovrebbe essere una soluzione isotonica di sali minerali con carboidrati
(maltodestrine e piccole quantità di fruttosio) con concentrazione del
4-6%. La razione di gara vera e propria (percompetitiva) è indicata
durante le competizioni come ciclismo su strada, maratona, sci di fondo
sulle lunghe distanze, ed in quelle attività come sport di
combattimento, scherma, sport di squadra che, pur non essendo continue e
prolungate, impegnano l'atleta per diverse ore con rischio di
disidratazione e senso di fame. La razione percompetitiva può essere
solida o liquida.La razione percompetitiva solida è proponibile solo
nel ciclismo su strada: durante la gara sono consigliabili piccole
porzioni (50 g) di zuccheri complessi, piccole quote di zuccheri
semplici, proteine e lipidi (es. barrette iperglucidiche reperibili nei
negozi specializzati).La razione percompetitiva liquida é simile per
composizione alla razione d'attesa. Queste bevande energetiche
favoriscono il risparmio del glicogeno muscolare e tengono a
disposizione dell'atleta una quota energetica da utilizzare nelle fasi
finali della competizione o in quelle più faticose.Terminata la prova,
è necessario restituire rapidamente all'organismo acqua, sali minerali
e zuccheri semplici mediante bevande di composizione simile a quella
della razione d'attesa.L'alimentazione dopo la gara è fondamentale
soprattutto se l'atleta deve ripetere a breve termine la prestazione
(es. corsa a tappe) in quanto la velocità con cui il glicogeno
muscolare si riforma è massima nelle primissime ore dopo lo sforzo
fisico ed aumenta in proporzione alla quantità di zuccheri
introdotti.Si consiglia perciò di assumere (sempre sotto forma di
bevanda) 50-100 g di zuccheri entro i primi 30 minuti, con ulteriori
supplementi ogni due ore fino ad un totale di 500-600 g nelle prime 20
ore (8-10 g di carboidrati per kg di peso corporeo). |