Pietro Verri: osservazioni sulla tortura
e singolarmente sugli effetti
che produsse all'occasione delle unzioni malefiche
alle quali si attribuì la pestilenza che devastò Milano l'anno 1630
a cura del prof. Giuseppe Bonghi Personaggi notevoli
Bartolo da
Sassoferrato: (1313-1357) giurista
Bossi Egidio: (1487-1546) autore di studi di
diritto penale
Claro Giulio: (1525-1575) penalista
Del Pozzo Paride:
(1413-1493) giurista, famoso autore nel Quattrocento di trattati
cavallereschi
Farinaccio Prospero: (1544-1618) penalista
Giannone Pietro: (1676-1748) Nato a
Ischitella (Napoli) il 7 maggio 1676; nel 1698 si laurea a Napoli in
Diritto civile e canonico; scrisse la Storia civile del Regno di Napoli;
per le sue idee fu attaccato dagli ecclesiastici e scomunicato, tanto da
non poter vivere più al sicuro nella sua Napoli; fuggì presso la corte
di Vienna, dove ottenne una modesta pensione ma nessun incarico politico;
nel 1734 perse la pensione a causa della conquista spagnola del vicereame
di Napoli e lasciò Vienna, ma, perseguitato dalla Curia ecclesiastica,
non trovò asilo nè a Venezia nè a Milano, rifugiandosi a Ginevra;
caduto in un tranello mentre si recava in Savoia, le autorità piemontesi,
d'accordo con la Curia, lo arrestarono e portarono nel carcere di Chambéry;
fu trasferito prima a Miolans, quindi a Torino, Ceva, dove sottoscrisse
l'abiura delle sue tesi, quindi di nuovo a Torino nelle carceri della
Cittadella, dove morì il 17 marzo 1748.
Maffei Scipione: nato a Verona nel 1675 dove
morì nel 1755, fu uno dei maggiori rappresentanti dell'erudizione
settecentesca; viaggiò per l'Italia (Parma, Roma, soprattutto) entrando a
contatto con molti studiosi; nel 1710 fondò il Giornale dei letterati; fu
autore del trattato Della scienza chiamata cavalleresca, contro i duelli,
che in quell'epoca scatenò accese polemiche ed ebbe una vasta notorietà;
scrisse una tragedia, Merope, che fu rappresentata per la prima volta a
Modena il 12 agosto 1713 e riscosse una generale ammirazione anche
all'estero (tra cui il Voltaire); fu autore anche di alcuni saggi eruditi
su Verona; viaggiò per l'Europa (Francia, Inghilterra dove ricevette la
laurea honoris causa presso l'Università di Oxford, Olanda, Germania: al
suo ritorno cominciò la pubblicazione le Osservazioni letterarie.
Ripamonti Giuseppe: (1573-1641) canonico,
insegnante di eloquenza presso il seminario di Milano, dottore della
Biblioteca Ambrosiana, storico e autore della Historia ecclesiae
mediolanensis (storia della Chiesa di Milano), della Historia patria e
della cronaca De peste Mediolani quae fuit anno 1630 (La peste di Milano
del 1630)
Settala Ludovico: (1552-1633) professore di
medicina all'Università di Pavia, di filosofia morale a Milano, autore di
opere celebri ai suoi tempi, invitato anche da università europee (Ingolstadt)
e italiane (Pisa, Padova, Bologna), protofisico (cioè primo medico) al
tempo della peste di Milano del 1630: famoso per la sua cultura
scientifica e capacità medica, ebbe importanti intuizioni a proposito del
contagio ma in altre fu schiavo dei pregiudizi del tempo, credendo tra
l'altro alla stregoneria, della quale accusò Caterinetta Medici,
cameriera milanese, che avrebbe praticato la stregoneria per far
innamorare di sè due signori (il senatore Luigi Melzi e un certo capitano
Vacallo: Pietro Verri, Storia di Milano, Milano 1825, tomo 4 p. 155)dai
quali successivamente era stata a servizio (l'inquisizione diocesana e il
cardinale Federigo Borromeo la giudicarono colpevole e il giudizio fu
confermato da un collegio di medici di cui faceva parte appunto il
Settala; per questo fu torturata e infine bruciata viva il 4 marzo 1617)
Wesembeck Matteo: (1531-1586) studioso
olandese di diritto
Ziegler Caspar: (1621-1690) studioso di
diritto canonico
http://www.fausernet.novara.it/fauser/biblio/index080.htm
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