LETTERATURA ITALIANA: PROMESSI SPOSI

 

Luigi De Bellis

 


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RIASSUNTO
PROMESSI SPOSI






RIASSUNTO CAPITOLO 2

Durante la notte, turbata da sogni angosciosi, don Abbondio decide di prendere tempo, accampando scuse per arrivare all'Avvento, «tempo proibito per le nozze». Quando, la mattina seguente, si presenta da lui il «promesso» Renzo (giovane sui vent'anni, orfano, filatore contadino) per prendere gli ultimi accordi, don Abbondio riesce in un primo colloquio a convincerlo, usando fraudolentemente formule latine, che il semianalfabeta Renzo non può intendere. Ma, mentre il giovane si allontana, Perpetua gli fa capire che c'è sotto qualcosa. Tornato indietro precipitosamente Renzo, in un secondo colloquio, costringe don Abbondio a dire la verità.
Meditando vendetta, si precipita infuriato a casa di Lucia che, circondata dalle vicine, si è acconciata per il matrimonio. Renzo chiede alla piccola Bettina di farla scendere. Informata brevemente dell'accaduto, che tuttavia non la coglie di sorpresa, Lucia con la madre Agnese licenzia le invitate, dicendo che il matrimonio è rimandato per un'indisposizione del curato. La notizia viene confermata da Perpetua.

Il secondo capitolo è ambientato nel villaggio, percorso da Renzo che si presenta con questa caratteristica di irruento camminatore che lo condurrà, per tutto il romanzo, lungo itinerari sempre più lontani e pericolosi.
La vicenda si snoda soprattutto attraverso dialoghi (Renzo e don Abbondio, Renzo e Perpetua, ancora Renzo e don Abbondio, Renzo e Lucia): prevale pertanto l'invenzione, anche se si possono leggere, in filigrana, cenni di ricostruzione di storia economica (a proposito del mestiere di Renzo) e socio-culturale (il latino di don Abbondio). Per la prima volta, dopo l'Introduzione, Manzoni amplia la prospettiva alla grande storia contemporanea, sia pure nei limiti di un paragone tra l'anziano, pavido, meschino don Abbondio ed il brillante, giovane, deciso principe di Condé che apre il capitolo. Come in altri casi (vd., ad esempio l'inizio del cap. XXV) il paragone con un grande personaggio storico (o mitologico) ha una funzione ironica.

Notevole infine lo scrupolo della ricostruzione storica nei particolari dell'abbigliamento di Renzo e, soprattutto, di Lucia
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2001 © Luigi De Bellis - letteratura@tin.it