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2^ Divisione CC.NN.
"28 Ottobre"
"Summa audacia et virtus"

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La 2° Divisione CC.NN. “28 Ottobre”, al comando del Generale di Divisione Umberto Somma, Vice Comandante il Console Generale Giuseppe Moscone, fu costituita il 10 maggio 1935-XIII con le Legioni:
114°, comandata dal Console Giovanni Ricciotti,

116°, comandata dal Console Nicolino Serrai,
180°, comandata dal Console Alessandro Biscaccianti,
col Battaglione Mitraglieri, col Gruppo cannoni, Battaglione complementi, Battaglione misto e coi servizi.
Il 22 dello stesso mese la Divisione iniziò il suo intenso ciclo addestrativo e il mattino del 18 agosto fu passata in rivista dal Duce, che pronunciò le seguenti parole, viatico per l’imminente avvenire:

“Ufficiali, Sottufficiali, camerati della 28 ottobre! In quest’ora solenne per voi e decisiva per la Nazione i discorsi sono da abolire. Avete nel vostro nome il comandamento. Voi marcerete travolgendo ogni ostacolo sino alla mèta che vi sarà indicata. Lo volete voi?
(Risponde forte e possente il Si delle Camicie Nere)

Il popolo italiano custodirà nel suo grande cuore questo vostro formidabile grido”.
Con tale auspicio la “28 Ottobre” varcò il mare. Il 18 settembre la Divisione inizia il movimento per raggiungere la zona Senafé-Barachit attraverso 150 Km. Di percorso; il 23 settembre è già raccolta tra Offesi e Barachit a cavallo della strada che porta alla linea di confine.
Il 3 ottobre la Divisione su due colonne è ammassata tra Enda Gaber, Cocobai ed Agìa Anna, pronta a varcare il confine.
Il primo balzo si chiama Adigrat, il secondo Macallè.
In meno di venti giorni un’arteria camionabile si sovrappone là dove non era che un aspra e dirupata mulattiera.
Da Adigrat a Edagà Hamus ed oltre, sono 28 Km. Di percorso creati dai muscoli e dalla tenacia delle Camicie Nere, affratellate con gli infaticabili soldati del Genio divisionale.
Successivamente vengono costruiti dodici fortini ed altri 10 Km. Di strada, in un punto della quale, viene eretto un gigantesco busto del Duce.
La conquista di Macallè impone un periodo di immediata intensa attività lavorativa per fortificare il vasto tratto del fianco orientale dal Mai Dolò al Mai Dauderà. E’ appena ultimato l’immane lavoro che la Divisione si spinge al Passo Dogheà, iniziando la costruzione di una serie di forti per che per 12 Km. Di fronte costituirono la protezione della Conca di Macallè.
Il 3 dicembre cadono 4 Camicie Nere, le prime dell’eroica schiera che, assalite a Debrì da 50 armati abissini, dopo lunga e cruenta lotta, soccombono e vengono seviziate.
Il 2 gennaio 1936-XIV la Divisione riceve l’ordine di trasferirsi nell’impervia regione del Tembien ove, dal 23 novembre, il 1°Gruppo Battaglioni CC.NN. d’Eritrea, al comando del Console Generale Diamanti, è penetrato decisamente giungendo fino ad Abbi Addi.
Il 5 gennaio la Divisione, dopo una marcia rapidissima giunge ad Addi Zubaàh (q.1655) avendo lasciato sul terreno in piccoli scontri col nemico, due morti e tre feriti; pochi giorni dopo, lasciata a protezione della linea la 114°Legione, si raccoglie a Passo Uarieu.
Il 21 gennaio per ordine del Comando della Divisione il Console Generale Diamanti occupa con due Battaglioni di CC.NN. formidabili posizioni sotto le pendici di Debra Amba, per agganciare il nemico, ma nel previsto ripiegamento tutte le soverchianti forze abissine si rovesciano su quel pugno di eroi che, combattendo con epico valore, riescono a disimpegnarsi dopo aver subito rilevanti perdite.
Le orde abissine, mal valutando la possibilità di resistenza della difesa di Passo Uarieu, si gettano in massa contro i fortini per travolgerli e lanciarsi sulla strada di Hauzien. Asserragliati, i legionari della “28 Ottobre” con i resti dei due Battaglioni del Console Generale Diamanti, resistono eroicamente, e per tre giorni, privi di acqua e di viveri, sbarrano il Passo.
Alle ore 8 del 24 l’arrivo di una colonna della II°Divisione Eritrea induce i legionari ad una sortita ed il nemico fugge per non cadere tra due fuochi.
Il Gruppo Camicie Nere del Console Generale Diamanti e la “28 Ottobre” vengono citati dal Duce all’Ordine del Giorno della Nazione.
Il mese di febbraio è caratterizzato da un intenso lavoro di preparazione e di riorganizzazione. Il 27, il Corpo d’Armata Eritreo, di cui la Divisione fa parte, muove all’attacco di Uork Amba, baluardo inaccessibile che si eleva a 2430 metri di altitudine, a 2 Km.circa da Passo Uarieu.
I rocciatori della “28 Ottobre” scalano le ripide pareti durante la notte e all’alba conquistano la cima nord, tenendo testa ai contrattacchi nemici.
La 114° Legione si impegna in una lotta senza quartiere e conquista la spalla destra dell’Amba, sostenendo durante la giornata 10 violenti attacchi delle forze del degiac Mesciascià Ilma.
La 180° Legione col 174° Battaglione inquadrato nella colonna del IV Gruppo Eritreo si getta contro le truppe del degiac Bejenè, che dopo aspro combattimento vengono travolte e schiacciate.
Sul versante sud di Uork Amba salgono e valorosamente si affermano il 1° Battaglione del “Gruppo Diamanti”, gli Alpini e i Granatieri.
Il 28 alle ore 12 la Divisione muove verso i roccioni di Debra Amba che alle ore 17,40 vengono totalmente occupati dalla 180° Legione dopo epico combattimento; la sera su Abbi Addi viene issato il Tricolore.
Nella nottata le armate di Ras Cassa e Ras Sejum dileguano in disordine verso i guadi del Tacazzè, sfuggendo da Enda Mariam Quorum alla morsa che stava per chiudersi.
Sulle ambe dell’Etiopia conquistata dormono l’eterno sonno degli Eroi 237 Caduti; 216 feriti in combattimento sono il simbolo vivente del sacrificio.