Vice Brigadiere
1° Coorte Milizia Nazionale Forestale
"Comandante di squadra, incaricato di tenere
un tratto di fronte molto pericoloso, assolveva la consegna in modo esemplare. Nella notte
dal 20 al 21 gennaio 1936, durante un contrattacco sferrato contro infiltrazioni nemiche,
in un corpo a corpo rimaneva gravemente ferito allavambraccio sinistro.
Insistentemente consigliato di recarsi al vicino posto di medicazione, decisamente
rifiutava di abbandonare il combattimento al quale attivamente seguitava a partecipare,
dando mirabile esempio di coraggio e prova di elevate virtù militari.
Colpito nuovamente, era costretto, per la gravità delle ferite, a non poter più
adoperare le proprie armi. Raccolto in mezzo a numerosi nemici da lui stesso abbattuti,
esprimeva il più vivo rammarico per dover desistere dal combattimento, ed incitava i
compagni a conseguire la Vittoria. Prossimo alla fine, con fiere e commosse parole,
rivolgeva il devoto pensiero alla Patria, alla famiglia.
Fulgido esempio di stoicismo e di attaccamento al dovere".
Daua Parma-Colle di Gregorio, 20-21 gennaio 1936-XIV
Ottenuta la licenza tecnica nellistituto
tecnico di Sulmona, a 19 anni entò allievo nella Scuola della Milizia Forestale di
Cittaducale e ne usciva milite nel 1928 ed assegnato alla Legione Forestale di Firenze.
Dopo aver prestato servizio anche presso la Legione di Brescia veniva ammesso alla Scuola
Allievi Sottufficiali di Vallombrosa dalla quale usciva, nellagosto 1935, Vice
Brigadiere. Con la Coorte volontaria mobilitata per esigenze A.O., partiva per la Somalia
nellottobre dello stesso anno.