Capo Squadra
III Legione Lavoratori dellAsmara.
"Notato che un gruppo di ribelli si apprestava
ad assalire improvvisamente un nucleo di operai intenti a lavorare sulla strada, dopo aver
dato lallarme, imbracciava il fucile e affrontava animosamente il nemico. Rimasto
ferito dalle prime scariche avversarie, persisteva nella lotta fulminando taluni ribelli.
Cadeva poi da prode, colpito da nuove scariche che ne martoriavano il corpo, con la
serenità dei forti.
Esempio di sereno coraggio, dedizione al dovere spinta fino al sacrificio e grande sprezzo
del pericolo".
Zerimà, 26 febbraio 1938-XVI
Arruolatosi volontario nel 91°Fanteria nel 1905,
veniva congedato col grado di Caporal Maggiore tre anni dopo. Nel 1915, il 10 ottobre,
veniva richiamato per mobilitazione e, col 154° Reggimento Fanteria, partecipava alla
prima guerra mondiale raggiungendo il grado di Sergente.
Congedato al termine del conflitto, si dedicava allagricoltura conducendo
direttamente terreni di sua proprietà.
Nellaprile 1936, arruolato nella M.V.S.N. come Capo Squadra, veniva assegnato al
CCLXVII Battaglione CC.NN. della Legione "Etna" passando poco dopo al CCII col
quale partiva per lEritrea il 23 ottobre sbarcando a Massaua il 31 dello stesso
mese.
Smobilitato nel giugno 1937, veniva assunto quale Capo Squadra lavoratori dalla impresa
"Narbone" ed assegnato al cantiere di Zerimà.