Capo Manipolo 128° Legione Camicie
Nere
5° Divisione Camicie Nere "1°Febbraio"
"Volontario in A.O. chiedeva il comando di una
banda di nuova formazione e nel rischio di numerose ricognizioni ardite trasfondeva in
essa il suo spirito, facendone un modello di disciplina e di volontà aggressiva.
Incaricato di una esplorazione importantissima per limminente avanzata di una grande
unità, assolveva pienamente il suo compito, prendendo vigoroso contatto col nemico,
guidando con audacia e fermezza mirabile al fuoco la sua banda e due altre avute in
rinforzo.
Con animosa fermezza persisteva nel combattimento anche dopo limprovviso tradimento
degli abitanti del luogo ed il sopraggiungere di rinforzi nemici, con mitragliatrici. Ed
anzi, intuendo nellaumentata aggressività avversaria, una manovra pericolosa per
altri nostri reparti, si buttava con disperata energia a sventare la grave minaccia.
Impegnato a fondo il combattimento, compensava lo sfavore del terreno e la grandissima
sproporzione di forze con prodigi di personale eroismo e di perfetto comando. Cadeva sul
campo dopo tre ore di attacchi e contrattacchi consacrando col consapevole sacrificio la
sublime abnegazione delle sue bande che ebbero tuuti i nazionali uccisi o gravemente
feriti e testimoniarono con lingente tributo di sangue la fedeltà al loro
comandante".
Adi Chiltè (Adi Abò), 20 febbraio 1936-XIV
Di nobile famiglia piemontese, dopo il corso
allievi ufficiali in "Piemonte Reale" veniva nominato Sottotenente di
complemento nel luglio 1923 assegnato al Reggimento "Nizza Cavalleria".
Congedadosi nel novembre successivo, si laureava in giurisprudenza ed otteneva un incarico
onorifico nella sua città natale.
Nel 1932 dopo un periodo di richiamo era promosso Tenente.
Nel 1935, non essendogli stato possibile partire per lA.O. con reparti di
cavalleria, si faceva assegnare col grado di Capo Manipolo alla 5° Divisione CC.NN.
"1°Febbraio" destinato alla 125° Compagnia Cannoni della 128° Legione.
Il 13 novembre sbarcava a Massaua, passando, poi al comando di una banda irregolare
indigena.