Capomanipolo 192° Legione Camicie
Nere
1° Divisione Camicie Nere "23 Marzo"
"Comandante del plotone collegamenti di un
battaglione, in aspra azione, si offriva per comandare una pattuglia ardita, e con deciso
colpo di mano, dopo avere attraversato un largo tratto di terreno scoperto e intensamente
battuto dal fuoco avversario, esaltando con lesempio i suoi uomini, riusciva
scacciare da una caverna, protetta da due ordini di trinceramenti abilmente mascherati,
forti nuclei nemici che da tempo ostacolavano seriamente col fuoco il movimento di una
compagnia, colonna centrale dattacco del battaglione. Mentre completava la rischiosa
operazione nellintricato sistema di caverne intercomunicanti, udiva tra la fucileria
linvocazione : - Mamma, Mamma di una sua Camicia Nera in soccorso della quale
egli, benché avvertito del rischio mortale, si lanciava animosamente riuscendo a
raggiungere il ferito; ma veniva colpito a morte, spirando nellabbraccio del proprio
dipendente che egli aveva voluto salvare a prezzo della vita.
Magnifico esempio di sereno coraggio e di generoso cameratismo".
Valle Gabat e Calaminò Debrì, 21 gennaio 1936-XIV
Conseguita la laurea in chimica nellUniversità di Bologna, nel 1930, frequentava la Scuola allievi ufficiali di complemento di Lucca, uscendone sottotenente dArtiglieria nel giugno 1931 assegnato al 26° Reggimento da Campo. Collocato in congedo nellaprile 1932 e passato nella M.V.S.N. era incaricato della istruzione premilitare col grado di Capomanipolo. Nellaprile 1935 mobilitato per esigenze A.O. nella 192° Legione CC.NN. della 1° Divisione "23 Marzo", sbarcava a Massaua nel settembre successivo.