ORDINAMENTO MACA nel 1940

1° Gruppo di Legioni-Torino

1° Legione Torino
2° Legione Savona
3° Legione Genova
4° Legione Alessandria

2° Gruppo di Legioni-Milano

5° Legione Milano
6° Legione Piacenza
7° Legione Brescia
8° Legione Verona

3° Gruppo di Legioni-Bologna

9° Legione Padova
10° Legione Udine
11° Legione Trieste
12° Legione Bologna
15°Legione Ancona

4° Gruppo di Legioni-Roma

13° Legione Livorno
14° Legione Firenze
16° Legione Terni
17° Legione Cagliari
18° Legione Roma

5° Gruppo di Legioni-Napoli

19° Legione Napoli
20° Legione Bari
21° Legione Catanzaro
22° Legione Palermo

I° Gruppo autonomo CA di Libia-Tripoli
II° Gruppo autonomo CA di Libia- Bengasi
I° Gruppo autonomo CA d’AOI
II° Gruppo autonomo CA d’AOI

STORIA

Questa specialità nasce il 16 aprile 1927-IV con il nome di Milizia artiglieria controaerei;dal 1930-VIII denominata Milizia per la difesa anti aerea territoriale, (M.Di.C.A.T.).
Nel 1935 essa disponeva di 14 Legioni e 10 Coorti autonome,dipendenti dall’Ispettorato generale M.DICAT e da Cos.
Nel 1939 la M.DICAT venne riorganizzata in 5 comandi di gruppo di Legioni DICAT comprendente 22 Legioni in Patria e 4 nelle colonie.
Da questa data l’Ispettorato dal quale dipendeva la DICAT assunse il nome di : Comando Milizie Controaerei Artiglieria Marittima.
Nel 1940,la M.DICAT cambiò ancora una volta nome in M.A.C.A., (Milizia Artiglieria Contro Aerei).

Dal Quaderno di cultura e propaganda della M.V.S.N.,scritto da Attilio Teruzzi nel 1934-XII ed edito dall’ufficio stampa del Comando generale della Milizia,la Milizia Difesa Anti Aerea Territoriale viene così descritta :

"Nelle guerre future le ostilità verranno probabilmente iniziate per le vie dell’aria.
I mezzi di combattimento,che hanno raggiunto una grande autonomia, una straordinaria potenza distruttrice e una velocità impressionante, potranno, se posti nelle mani di capi intelligenti e di esecutori audacissimi, recare gravissimi danni materiali alle località del nemico, e dal punto di vista morale varranno a scuotere profondamente gli animi delle popolazioni civili, diffondendo il terrore.
Occorreva pertanto organizzare nei centri urbani una forte difesa controaerea territoriale.Tale compito è stato affidato alla Milizia : ci si vale così di una delle più tipiche caratteristiche della nostra Istituzione : quella di avere reparti dislocati in tutti i paesi del regno e formati da uomini che vi risiedono e che il più delle volte vi sono nati.
E’stato fatto perciò appello ai gregari che si trovavano nelle condizioni richieste perché accorressero a preparare la difesa della propria terra e della propria famiglia.
Il reclutamento del personale della Milizia D.I.C.A.T. viene effettuato fra gli iscritti al Partito Nazionale Fascista, che hanno superato il 40° anno di età e fra i giovani dai 18 ai 20 anni, non ancora chiamati alle armi : tra coloro dunque che non hanno obblighi militari.
Vi occorrono altresì reparti organici di mutilati, ansiosi di rendersi ancora utili alla Patria Fascista.
L’organizzazione della Milizia D.I.C.A.T., che ha un fierissimo motto sui gagliardetti - Il nemico non prevarrà dal cielo - ,fa si che i suoi componenti, senza essere distolti dalle ordinarie occupazioni, apprendano a difendere la propria famiglia, la propria casa : realtà densa di una poesia al cui fascino nessuno può sottrarsi,ma che indubbiamente parla con accenti più intimi ai cuori dei giovanissimi e degli anziani."

Camicia Nera Scelta della Dicat, servente alla batteria
Foto di gruppo di personale addetto alle mitragliatrici controaeree.
Sottufficiali e militi della Dicat in posa con gerarchie del Partito.
Caposuadra, 1939
Sottocapomanipolo e gerarca del P.N.F., 1940
Personale della Dicat all'aereoporto di Caselle, Torino, nel 1941.