PRIMO ORDINAMENTO

In un primo momento (anno1925 )vengono costituite delle Legioni in territorio alpino
e subalpino che hanno compito di cooperare con le forze armate e di pubblica sicurezza al controllo delle frontiere e delle dogane.

1°       Legione Sabauda - Torino
2°       Legione Alpina - Torino
3°       Legione Subalpina - Cuneo
8°       Legione Cacciatori delle Alpi - Varese
9°       Legione Cacciatori della Valtellina - Sondrio
12°     Legione Monte Bianco - Aosta
14°     Legione Garibaldina - Bergamo
15°     Legione Leonessa - Brescia
16°     Legione Alpina - Como
29°     Legione Alpina - Pallanza
33°     Legione Gandolfo – Imperia/Oneglia
43°     Legione Alpina Piave - Belluno
45°     Legione Alto Adige - Bolzano
55°     Legione Alpina Friulana - Gemona
58°     Legione San Giusto - Trieste
59°     Legione Carso - Trieste
61°     Legione Carnaro - Fiume
62°     Legione Isonzo - Gorizia
107°    Legione - Zara

Dal 1939 le Legioni alpine vengono sciolte e,al loro posto,vengono creati i battaglioni
da montagna ordinati nelle seguenti Legioni :

1° Legione "Monviso" - Torino

2° Legione "Monte Rosa" - Como

3° Legione "Vetta d’Italia" - Bolzano

4° Legione "Monte Nevoso" - Tolmino

battaglioni mobilitati nel 1940 : "Carnia", "Istria" (XIV Btg.costiero), cp.aut. Fiume.

Comando delle Legioni : Torino
Scuola di addestramento : Tolmezzo

STORIA

Dal Quaderno di cultura e propaganda della M.V.S.N., scritto da Attilio Teruzzi nel 1934-XII ed edito dall’ufficio stampa del Comando generale della Milizia, la Milizia Confinaria viene così descritta :

 Reparti speciali in servizio di frontiera

"La vigilanza diretta della zona immediatamente adiacente alla linea di confine è devoluta alla Milizia che vi provvede con reparti speciali e responsabilità proprie, pur rimanendo affidata ai funzionari di P.S. la direzione dei servizi di polizia.
Il compito principale di questi reparti è quello di impedire il transito clandestino della frontiera, sia verso l’Italia che verso l’estero e, per la frontiera marittima, impedire
Imbarchi e sbarchi clandestini.Essi assolvono altresì compiti secondari in collaborazione con l’Arma dei CC.RR. e con la R.Guardia di Finanza.
Le Camicie Nere di frontiera sono in maggioranza ex combattenti delle regioni alpine,
animate da uno slancio ammirevole, benchè vivano tra privazioni e disagi.
Nè tormente, nè geli, né intemperie attenuano il loro coraggio e la loro insonne vigilanza.
autentiche sentinelle della Patria e del Regime esse hanno dimostrato in ogni occasione alto spirito di abnegazione."

	Milite della Milizia Confinaria, è visibile lo scudetto da braccio adottato nel 1937 e lo speciale pugnale.
	Comando di Squadra in alta quota della Milizia Confinaria, sono visibili, oltre le uniformi grigioverde con gli scudetti o i distintivi a spilla, anche la giubba a vento bianca, specifica di questa specialità.