STORIA E ORDINAMENTO | ||||||||
UNIFORMI L'Avanguardia Giovanile Fascista, nella sua breve vita, non adottò delle vere e proprie uniformi dettate, come accadde per il Partito, da un regolamento ufficiale. Sicuramente le primissime uniformi indossate dai ragazzi ricordavano quelle adoperate dai componenti le Squadre d'azione e i distintivi di grado variavano a seconda dei comandi e del gusto personale dei comandanti. Solo dal 1921, con il primo Statuto del P.N.F. si cominciarono a tracciare le direttive per l'A.G.F., cominciando a descrivere i fregi e qualche distintivo. Fra gli indumenti classici ricordiamo il fez all'ardita senza fregio frontale nei primissimi anni, sostituito poi da quello simile ai militi della M.V.S.N. con fascio in lamierino d'ottone stampato. La camicia nera era quella classica con in più, al colletto, i fascetti metallici contornati dalle lettere A.G.F. e sul petto un fregio rettangolare ricamato in filo argentato o bianco, riproducente anch'esso le iniziali dell'Avanguardia. I pantaloni erano in panno grigioverde, spesso residuato di quelli adoperati dai militari nella prima guerra mondiale.
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FREGI E DISTINTIVI
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