ORDINAMENTO FASCI GIOVANILI DI COMBATTIMENTO

I Fasci Giovanili di Combattimento ricalcano l'organizzazione territoriale del Partito Nazionale Fascista :
al vertice, accanto al Segretario del Partito Nazionale Fascista, si colloca il Comandante dei Fasci Giovanili di Combattimento.
Questa carica, dal 1931, verrà dismessa e il Segretario Nazionale del Partito Nazionale Fascista diverrà anche Comandante dei Fasci Giovanili di Combattimento.
A livello provinciale il Segretario Federale del P.N.F. diventerà Comandante Provinciale dei FF.GG.C, coadiuvato dall'Aiutante Provinciale, dal Delegato allo Sport e dal Delegato alla Propaganda.
Presso ogni Fascio di Combattimento, in ambito comunale, viene nominato il Comandante del Fascio Giovanile di Combattimento, affiancato dall'Aiutante di Fascio e dall'Alfiere.
In seno ai singoli Fasci di Combattimento sono costituiti i Nuclei, con un minimo di 12 iscritti, al comando di un Comandante di Nucleo.
Con questa prima organizzazione il Regime prende in consegna dall'Opera Nazionale Balilla tutti i diciottenni che sono inquadrati nei Giovani Fascisti e nelle Giovani Fasciste.
Nel dicembre del 1930 il governo vara la legge sull'obbligo dell'istruzione premilitare per tutti i cittadini a partire dal 1°ottobre dell'anno in cui compiono il diciottesimo anno e saranno i Fasci Giovanili ad occuparsi dei corsi premilitari.
A un anno dalla creazione il Gran Consiglio del Fascismo si occuperà ancora dei Fasci Giovanili di Combattimento : nel 1932 vengono creati i Reparti Celeri e l'unità base diventa la Squadra, composta da 23 Giovani Fascisti, il Capo e il Vice Capo Squadra.
A livello provinciale e comunale nulla viene modificato se non per il grado dei Comandanti in seconda nelle Federazioni e degli Aiutanti Maggiori in seconda nei Fasci di Combattimento dove, per accedervi bisognerà essere Ufficiali della M.V.S.N.
Si stringeranno quindi ancor di più i vincoli di collaborazione tra Partito e Milizia nell'educazione militare dei Giovani Fascisti.
Nel gennaio 1935 sarà attuata l'ultima ristrutturazione dell'organigramma dei Fasci Giovanili, inserendo nei gradi dei comandanti altri Ufficiali provenienti dalla M.V.S.N. di ruolo Fasci Giovanili di Combattimento.
Questo ordinamento prevede quindi un doppio incarico dei Comandanti : politico e militare e darà, se possibile, ancor di più un carattere militare a tutta l'organizzazione.
Analogamente ai Giovani Fascisti vengono create le Giovani Fasciste.
A livello federale della nuova organizzazione si occuperà la Segreteria Provinciale delle Giovani Fasciste, gerarchicamente dipendente dalla Fiduciaria Provinciale dei Fasci Femminili.
A livello comunale e rionale la Sezione Giovani Fasciste viene creata in seno al locale Fascio Femminile, rette dalla Segretaria ed articolata nei gruppi : sportivo, culturale  artistico e ricreativo, gruppo economia domestica, gruppo avviamento professionale, gruppo giovani massaie rurali.
I compiti delle Giovani Fasciste saranno prettamente femminili : corsi per infermiera e soccorsi d'urgenza, scuole per massaie, lezioni di economia domestica ed educazione fisica e sportiva.