IX secolo

ABB-03.JPG (68448 byte)

In un primo periodo gli abiti dei signori risentivano dell'influsso del costume barbarico:gli uomini portavano due tecniche, una di cotone o di lino piuttosto corta, l'altra di lana più o meno colorata con ricami o riporti di stoffa colorata, lunga fino a mezza coscia e stretta da una cintura di cuoio.

Entrambi avevano le maniche lunghe, specialmente la prima, e molto strette; le gambe erano coperte da brache di tela intorno a cui potevano essere avvolte delle fasce.

Le calzature erano in genere alte con cinghie incrociate fino a mezza gamba. Nell'epoca carolingia le tuniche si allungarono fino a mezza gamba, le brache vennero sostituite da "calze-brache" cioè lunghe calze di tela che arrivavano fin sopra il ginocchio. I capelli cominciarono ad essere portati corti, mentre i baffi si lasciavano lunghi. I sovrani oltre alla seconda tunica indossavano la "stola" derivante da un costume ecclesiastico: era un pezzo di stoffa ricamato, largo quanto le spalle e lungo il doppio dell'altezza della persona. Il popolo portava tuniche di stoffa rozza e si copriva la testa con cappelli di feltro a punta o con cappuccio. La donna indossava una tunica a maniche strette chiamata camisia ovvero camicia; sotto si indossava una tunica a maniche larghe lunga fino ai piedi e con le maniche fino al gomito. Si portava un mantello rettangolare con o senza cappuccio. Nel popolo era molto usata la casula, un mantello rotondo con cappuccio. 

Torna alla home page   WB01624_.gif (281 byte)

Torna a abbigliamento  WB01343_.gif (599 byte)