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Il tornio è costituito
da un disco o piatto che gira in senso antiorario (con
velocità variabile) su cui l'argilla viene posizionata
affinché il vasaio la possa modellare. In un passo dell'Iliade è così descritto: "...composto da una larga ruota di legno, terracotta o pietra, rotante ad un asse fissato per terra , il cui movimento veniva impresso dalle mani dell'assistente vasaio". Il meccanismo di movimento del disco si è modificato nel corso dei secoli fino ad arrivare ai torni moderni in cui la spinta è data da un motore elettrico o idraulico.J |
| Lungo questa evoluzione va
evidenziato il tornio azionato con la forza impressa dal
piede del vasaio ( o assistente per gli oggetti di grandi
dimensioni), in quanto esso è rimasto pressoché
invariato nel tempo e ancora oggi viene usato per la
rifinitura degli oggetti. La creazione di un vaso mediante l'utilizzo di una ruota girevole risale alla metà di IV millennio a.C. Dalla Mesopotamia, dove fu utilizzata per la prima volta, si diffuse dapprima in tutta l'Asia Minore per arrivare in Italia nell'VIII secolo a.C. |
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