In questa pagina parlo brevemente dei giochi che mi piacciono, ma che per un motivo o per l'altro non utilizzo con frequenza e dei quali quindi non ho da raccontare dei miei progressi.
In generale poi il gioco soffre di una serie di sintomi che indicano, al di
là dell'ottimo modello della vettura, una diffusa cattiva programmazione: bug,
comportamenti strani, una lentezza irritante nella modalità SVGA, tanto che
un gioco uscito nel 1996 non funziona a pieni dettagli nemmeno su un Pentium
2!
Periodicamente riprendo questo gioco, anche perchè l'ho pagato piuttosto salato,
ma quasi subito la frustrazione dei suoi difetti mi costringe a cancellarlo
ogni volta dall'hard-disk.
L'ultimo tentativo è stato per l'acquisto del nuovo PC: finalmente con
un processore di classe P3 il gioco è fluido alla risoluzione maggiore,
risolvendo un problema non da poco. Inoltre, avendo preso un volante con pedaliera
ho finalmente a disposizione un controller efficace e funzionale. Solo che le
difficoltà nel settarlo in modo appropriato, e la presenza contemporanea
sul mio hard-disk di capolavori come Gpl e Rally Championship 2000, mi hanno
fino ad adesso tenuto lontano da questo gioco.
Non può esistere un PC senza che ci sia installato Doom, in una delle sue tante incarnazioni. Doom è in assoluto il primo gioco che ho usato su un PC: fu un pomeriggio di full-immersion nel sangue dei mostri cannibali che infestano le due lune di Marte, a casa del mitico Zio in compagnia dell'altrettanto mitico Barber. Da allora è una passione che è rimasta viva: l'esercizio ha fatto sì che diventassi piuttosto bravo nei classici primi tre episodi del gioco, ma i colpi al cuore causati dal demone bastardo che ti coglie alle spalle rimangono frequenti, in questo gioco realizzato magnificamente e che ha segnato la storia dei videogiochi moderni. Basti pensare ai numerosi aggiornamenti ufficiali, che hanno portato il gioco ad una ultra-stabile versione 1.9 con un difficilissimo episodio in pił
E' sempre un piacere riprendere in mano la shotgun e far fuori qualche mostro. Tra l'altro questo gioco, data di nascita 1993, ancora riserva qualche sorpresa per il mio PC così lento a progredire: ultimamente ho comprato una nuova scheda audio, con un sistema di riproduzione MIDI basato su Wavetable invece che su FM com'era prima; le mitiche colonne sonore di Doom hanno acquistato nuova vita, e mi hanno dato l'incentivo a ricominciare ancora una volta a giocarci.
Quando leggevo sulle riviste specializzate le recensioni dei cosiddetti film interattivi, rimanevo sempre scettico di fronte all'idea: film e giochi sarebbero rimaste due entità separate per lungo tempo, pensavo. Ma Half Life mi ha fatto cambiare idea: ad una grafica veramente ottima, ad un'impostazione di gioco realistica, per quanto fantascientifica (si devono ricaricare a mano le armi, sparare in testa ad un avversario lo ammazza all'istante, ecc...), si aggiungeva una sceneggiatura complessa e avvincente, con continui colpi di scena. Fantastici poi pezzi di bravura come gli agenti della sicurezza che ti coprono le spalle nelle sparatorie, o i marines "cattivi" che ti attaccano in gruppo, tirano granate e si nascondono, che non solo ti vogliono uccidere ma vogliono anche portare a casa la propria pelle. Le sue dimensioni ciclopiche hanno tenuto il gioco per lungo tempo lontano dal mio vecchio PC, che soffriva di cronica mancanza di spazio su disco; da quando ho comprato il nuovo PC ho potuto reinstallare il gioco, e l'ho ricominciato da capo, rivivendo ore di grande divertimento.
Uno dei giochi di guida più divertenti mai realizzati, grazie ad un concept azzeccato che ha fatto la fortuna della Codemasters, i creatori del gioco: un'impostazione arcade ma un motore fisico verosimile, che rende la guida immediata ma ugualmente impegnativa e divertente, pur essendo lontano dai simulatori, come può esserlo Rally Championship, di cui leggete altrove in questa Home Page. Le tappe sono corte, per cui si può completare un rally in mezz'ora, ma ci sono tutti i fondi stradali possibili e immaginabili, dall'asfalto alla ghiaia alla sabbia fino alla neve e al ghiaccio, sotto il sole o la pioggia o persino acquazzoni tropicali. Un ulteriore incentivo a dare il massimo alla guida viene dalle auto nascoste che si possono scoprire vincendo le prove superspeciali, che si corrono contro un avversario su un circuito speciale fatto a forma di 8. A completare la dotazione, circuiti segreti inverosimili ma divertentissimi, effetti speciali, ad esempio la possibilità di trasformare la propria vettura in una macchina volante come in "Ritorno al Futuro", e un'autentica scuola di rally dove Colin in persona ti dà le basi della guida. E' senz'altro un gioco piacevole e lo riprendo in mano ogni tanto se ho voglia di guidare ma senza impegnarmi, anche se Rally Championship pone sfide maggiori e mi piace senza dubbio di più.
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Marcello Mancini
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