LEZIONE 6            27/3/2002

 

Il catalizzatore: la trasparenza

 

Argan ebbe un’intuizione molto importante, osservando l’edificio del Bauhaus disse che assomigliava al movimento di una biella. Le sue forme infatti danno un senso di tensione e movimento, di conquista dello spazio che riassume idealmente la società industriale e il modo di fare architettura. Come la biella si muove con un movimento meccanico e circolare, compiendo dei movimenti non ben definiti geometricamente, così la società industriale cambia continuamente, è impossibile leggerla in termini matematici e la città è aperta con movimenti da dentro a fuori e flussi che si muovono in più direzioni.

 

 

La grande crisi del mondo rinascimentale e il lento passaggio ad un nuovo modo di pensare, hanno coinvolto tutti i campi creando una situazione di frammentarietà del paesaggio. Questa frammentarietà è incorporata dall’edificio del Bauhaus. Esso non può essere letto complessivamente ma soltanto attraverso frammenti. L’unico criterio di lettura è il movimento circolare, quello della biella o dell’elica, un movimento metaforico intuibile dall’alto, che scompare all’interno dove viene annullato ogni criterio compositivo dando precedenza alla frammentarietà delle parti.

Il nuovo modo di progettare che questo edificio insegna è incentrato sulla volontà di tralasciare le forme a priori, di concentrarsi sulle funzioni, concatenandole insieme in modo da trovare una forma architettonica che possa comunicare metaforicamente un concetto astratto.

I dettagli oltre ad essere anch’essi estremamente funzionali, sono dimostrati attraverso giustificazioni oggettive. Esiste una corrispondenza oggettiva fra esterno e interno. La finestra a nastro per esempio oltre a essere funzionale allunga notevolmente la visione prospettica di tutta la costruzione dando un notevole senso di linearità dell’immagine, inoltre la struttura, con le sue grandi campate, oltre a permettere una migliore distribuzione delle funzioni, crea un’idea di spazio ampio e spazioso.

L’oggettività di tutta l’operazione è resa possibile da un catalizzatore essenziale per fondere le singole parti frammentarie dell’edificio: la trasparenza. Essa rivela i pieni, i vuoti, il paesaggio, oppure successive trasparenze. I piani sono rivelati attraverso la trasparenza in un continuo cambiamento estetico di movimenti in avanti e indietro e gli spazi sono smaterializzati dando vita ad effetti neoplastici di grande qualità.