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leggi l'articolo Dalla terra al CAD (di AS) |
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Il fatto che il computer abbia profondamente cambiato il modo di progettare architettura è quanto mai risaputo e scontato. é stato quindi interessante vedere come questo indispensabile strumento ci dia anche la possibilità di andare oltre il nostro semplice modellino di cartone (non certo paragonabili a quelli di Michelangelo e colleghi) che realizziamo per i nostri progetti. [modellini che ormai si possono anche stampare dal computer con particolari macchine]. Andare oltre vuol dire intendere il termine modello come quello derivato dagli studi scientifici: "schema teorico per rappresentare gli elementi fondamentali di uno o più fenomeni". Mi è sembrato di notare nella ricerca architettonica dell'era informatica una tendenza a studiare l'edificio come un edificio-corpo, decisamente molto più complesso dell'edificio-macchina dell'era industriale. Sono quindi necessari coinvolgimenti dell'architettura che coinvolgono altre discipline, non ultime quelle biologiche e psicologiche.
La caratteristica principale di questo edificio-corpo è l'interattività (con altri edifici, con gli utenti), la necessità di comunicare e trasmettere informazioni. Questo ci riporta al nuovo modi di progettare per modelli: se la architettura deve essere mezzo d'informazione deve per prima raccogliere informazione. Ecco allora progetti che nascono dallo studio dei flussi (umani, urbani, etc) e del dinamismo, dallo studio della percezione umana (sensoriale ed emotiva) oppure dallo studio della cibernetica.
alcuni link
L'architetto Ammar Eloueini è stato protagonista degli interventi, all'interno del Corso di Progettazione Architettonica Assistita del prof. Saggio, denominato I coltivatori della mente (vedi elenco in questo sito). Nei suoi progetti è fondamentale lo studio dei flussi e quindi di un modello dinamico d'architettura, studio che non sarebbe possibile senza le nuove tecnologia digitali.
I progetti dello studio Hov, di Ancona, sono strettamente legati alla realtà virtuale: il Negozio della Pioggia è uno spazio sperimentale per evocare fenomeni atmosferici e meteorologici attraverso ologrammi.
Interessantissimo al riguardo è anche l'apporto della collana in a Bit sulla rivista digitale Arch 'it. Gli articoli riguardano particolari ricerche architettoniche che fanno uso di nuove tecnologie.
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