Ha subìto una trasformazione con l'eliminazione della coltivazione a seminativo,
mantenedo la tradizionale produzione ad olivo.

Entrando nel giardino si ha la visione della facciata laterale di sinistra; quella principale al fronte stradale è nascosta da una folta vegetazione che viene a determinare quasi un secondo orto attiguo.
La costruzione della masseria è a 2 p.f.t. e il fronte principale presenta un profilo torrato, con una scala a doppia rampa centrale che conduce al secondo piano, arretrato rispetto al filo facciata,di oltre 15 mt. su un terrazzino che ha perso, ormai, la sua pavimentazione originale, sostituita da un battuto in cemento.
Oltre il prospetto laterale, vi è un altro corpo arretrato dal filo facciata dall'aspetto molto più “spontaneo” della restante costruzione. La stessa sorge in un intorno fortemente trasformato da costruzioni successive. L'edificio oggi ha perso le caratteristiche per le quali è stato costruito, infatti è stato trasformato in una sala da ricevimenti.

• Tufo squadrato intonacato
• Pietra modanata per profilo vano - finestra, porta, mensole
• Pietra bugnata per "zoccolatura"
  
  

Edificio ristrutturato negli anni '80. L'esterno non dovrebbe aver subìto rimaneggiamenti, mentre l'interno è stato modificato, per attrezzare i vani alla nuova destinazione.

Catasto Onciario di Barletta, del 1754:

• Giuseppe de Giorgi possiede la masseria "la Palombara" di portata carre 8 e versure 15, versure 28 ad olivo.
• Il Monastero di Santissima Annunziata possiede una tenuta alla masseria detta " il Palombaro" nella quale è possibile seminare.
• Viene citata la masseria Palombaro vecchia e nuova, confinante con la masseria Masseriola.