NOTIZE DAGLI USA

Miei cari amici mi sono sistemato!!!!
Ovviamento ci sono molte cose da fare ancora (tanto per dirne una, oggi pome andro'
a vedere di noleggiare una macchina..ed inizio a cercare annunci di vendita usato).
Eccovi un breve riassunto di queste prime ore:

- VIAGGIO: e' stato piu' lungo del previsto causa neve, abbiamo volato sopra N.Y per + di un h.
(rifornimento carburante incluso!!), poi alla fine , con un notevole ritardo, sono atterrato.
Per un attimo ho avuto il sudore freddo quando il comandante ci ha avvisato che l'aeroporto
era stato temp. chiuso e avremmo deviato su Boston... poi hanno pulito una pista e siamo
riusctiti a scendere sul JFK (certo che atterrare con la neve fa un certo effetto...).
X i maschietti: le hostess non giocano a pallavolo...
X le femminucce: i piloti non sono un gran che, decisamente meglio Simone, Carlo, Giampa,
Tito, Matteo, Pillo, ecc...
Nota di viaggio: appena seduto sull-aereo, vicino a me si siede una ragazza americana (avra'
avuto al max 16 anni.. e viaggiava da sola..boh!!); mi sono detto "beh, almeno faccio due chiacchiere.." ... il tempo di girarmi e vedo che e li' nel sedile di fianco al mio, in piedi che recita
il corano....io da parte mia stavo leggendomi il giornale (pagina aperta sulla GUERRA!!!)...
non nascondo che per i primi 20 min l'ho perquisita con gli occhi..poi ho sperato nell'efficienza
dei controlli doganali.

- TRASPORTO JFK - PRINCETON
avete presente gli autobus abusivi napoletani? Beh qui c'e una cosa molto simile, solo
che e' legale: ci sono agenzie che raccolgono persone fino a riempire un VAN, dopodiche'
si divide il costo ed ognuno paga la sua parte, alla fine con 40$ ho attraversato N.Y (in piena
bufera neve) e ho successivamente raggiunto Princeton (altre 40miles).
Pensiero per la pace: in un unico mezzo eravamo 2americani,un italiano, un cinese, un giapponese,
un inglese, un indiano e un polacco e ci siamo aiuitati l'uno con l' altro nel catricare bagagli e nel
capirci a vicenda.

- PRINCETON:
la prima impressione e' molto buona, e' una classica cittadina americana basata sulla universita'
(per intenderci e' l'universita' del film Beatiful Mind; l'architettura e' fantastica!!!); ci sono
spazi verdi notevoli e tutte le case sono villettine degne di ogni telefilm americano: case su due piani,garage con canestro da basket appeso sull'esterno, giardino fronte e retro accessoriato
con amache (si scrive cosi'?...), dondolo, cassetta di legno per gli uccelli, pupazzi di neve
(ieri ne ho visto uno galattico, era retro-illuminato), cassetta della posta e bidoni personali
dell'immondizia sulla strada, ... insomma per uno come me abituato ai casermoni condominiali
e' tutto una novita'!!

-LAVORO:
Questa mattina prima g. di lavoro (per modo di dire, mi hanno lasciato fino a lun prox
per adattarmi, dopo pero'...) ho girato tra segreteria varie per rimborso delle spese di viaggio
(inclusa la cena di ieri sera.....), registrazione come visitatore e consegna della keycard (senza di quella qui non si va da nessuna parte), presentazioni varie ad ingegneri e staff amministrativo
(tra cui la bibliotecaria: qui all'interno c'e' una biblioteca validissima).
La NEC rimane poco fuori da Princeton, nella zona industriale, avendo tanto spazio a disposizione
non hanno badato a spese ed hanno costruito edifici "statuari" (Tito ne sa qualcosa da Palo Alto).
Non ci crederete, ma ho un mio uffico con tanto di linea telefonica (posso chiamare ovunque),
due pc, scrivania, due poltrone, segretaria (in realta' a disposizione per tutti i membri del gruppo),
cassetta della posta,ecc...
A proposito: sto aspettando la registrazione del mio account sui server locali, dopodiche'
vi do tutte le vie di contatto con me (inclusa un nuovo ind. email).

- LA MIA CASA:
rispecchia quanto vi ho descritto prima, vivo con due indiani:
- il padrone di casa (non ho ancora avuto occasione di incontrarlo, torna negli USA giov x un paio
di gg)
- e un graduate student in ingegneria meccanica (fate finta di vedere Fedro del grande fratello,
un poco piu' abbronzato)


- CURIOSITA
1) tutte le case hanno enormi vetrate, che danno sul giardino alla notte ho notato che si e' soliti non spegnere tutte le luci, solitamente viene tenuta accesa nella
stanza principale una luce soffusa (lampada, luce di cortesia, ecc..): non so per quale motivo
ci sia questa usanza (forse come simbolo di accoglienza) ma alla fine l'effetto che ho avuto
ieri notte rientrando a casa e' fantastico: immaginatevi un paesaggio completamente innevato
con tutte queste luci che spiccano in mezzo al buoi, faceva molta atmosfera natalizia, sembrava
di essere in una fiaba (penso che questo sarebbe un ambiente ideale per Monique .... -) )
2) non ci crederete, ma qui quando giri in macchina e sei ad un incrocio col rosso, puoi comunque
girare a destra, salvo cartello specifico che lo vieti "don't turn right on red".
3) agli incroci senza semaforo non vige la regola della mano destra per la ripartenza, ma
si segue l'ordine di arrivo all'incrocio
4) ieri sera sono andato a mangiare un boccone in un pub in centro a Princeton (era la soluzione
migliore per "sconfiggere" il jet-leg), mi sono fatto una full immersion nel basket americano trasmesso in tv (mi hanno detto che ci si sta avvicinando alle finali...boh!!)
5) l-americano medio e' solito togliersi le scarpe per mettersi comodo (in aereo, al lavoro, in biblioteca, ecc..).

Un abbraccio a tutti, spero di potervi scrivere presto (anche se non appena
si inizia a lavorare a pieno cambiera' la musica!!!)

Gianluca

PS per ora ho qualche probl a spedire sms, cmque posso riceverli trqlmente, quindi
ho letto tutto quanto ma non sono riuscito a rispondere.