Proverbi
e detti della mia nonna Lina:
- Il mal vulzuto, un fu mai troppo.
- Quel che 'na mazza, ingrassa.
- In compagnia, prese moglie un frate.
- Chi vuol del bene, non faccia mai del male.
- Il mangiare ed il bestemmiare, stà
nell'aviare...
- Chi troppo vuole, nulla ha.
- La gatta frettolosa, fece i gattini ciechi.
- Tardi è quel c' un vien mai.
- Ride ben, chi ride ultimo.
- Per gli ammalati c'è la china e per i
coglioni non c'è medicina!
- Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
- Il poco 'un basta e 'l troppo guasta.
- Roncolin' arrivò doppo vendemmia.
- Tra 'l dire el fare, c'è de mezzo il mare.
- Chi va piano, va sano e va lontano.
- Rosso di sera, bel tempo si spera.
- Sbagliando si impara.
- Chi la fa, l'aspetti.
- Dio disse che non mandava più il diluvio,
ma l'uomo che castigava l'uomo.
- La sera leoni e la mattina coglioni.
- Chi ha la ciccia un' ha i denti e chi ha i
denti un' na la ciccia.
- Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
- Meglio pochi, ma boni.
- La colpa era una bella donna, tutti la
volevano, ma nessuno la pigliava.
- Chi non ha testa, abbia gambe.
- Il ferro va battuto quando è caldo!
- Chi disprezza, compra!
- L'abito non fa il monaco.
- Accade in un'ora, quel che non avviene in
mill'anni.
- Ambasciator non porta pena.
- Non tutte le ciambelle riescono co'l buco.
- Il diavolo insegna a far le pentole, ma
non i coperchi.
- Gente allegra, Dio l'aiuta.
- Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
- Non tutto il male viene per nuocere.
- Chi non muore, si rivede.
- Occhio non vede, cuore non duole.
- Impara l'arte e mettila da parte.
- La mosca d'oro si posò in la merda.
- Meglio soli che mal accompagnati.
- Il riso abbonda nella bocca degli sciocchi.
- Ogni promessa è un debito.
- Fin' che c'è vita, c'è speranza.
- Fin' che la barca va, lasciala andare.
- Precisin si cacò a'dosso.
- Sfortunato nel gioco, fortunato in amore.
- Lo scherzo è bello quando dura poco.
- Scherza coi fanti, ma non coi santi.
- Di Venere e di Marte, ne si arriva, ne si
parte.
- Una mela al giorno, toglie il medico di
torno.
- Non c'è due, senza tre.
- Per san Donato l'inverno è nato.
- Denti radi, fortuna fitta.
- Cielo a pecorelle, acqua a catinelle.
- Il buon giorno si vede dal mattino.
- Chi trova un amico sincero, trova un
tesoro.
- Domandare è lecito, rispondere è
cortesia.
- Mal comune mezzo gaudio.
- A carnevale, ogni scherzo vale.
- Non si volta foglia che Dio non voglia.
- Per la candelora, de l'inverno semo fora.
- A morire e a pagare siamo sempre in tempo.
- Chi fa da se, fa per tre.
- Ognuno raccoglie quello che semina.
- Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio
- Morto un papa se ne fa un altro
- L'occasione fa l'uomo ladro.
- Tra moglie e marito non mettere dito.