FERROVIE
La prima ferrovia, costruita in Italia, risale al
lontano 1839.
Da allora i treni hanno fatto molta strada,
passando dalla propulsione a vapore a quella diesel fino ad
arrivare alla trazione elettrica.
In Italia i maggiori km di strada ferrata sono di
proprieta' delle Ferrovie dello Stato, ma esistono decine di
altre ferrovie in concessione.
Dal 1992 le Ferrovie dello Stato sono una Societa'
per Azioni e dai 220.000 dipendenti, e' passata in 8 anni a 115.000,
con evidenti trasformazioni interne. Ancora oggi stiamo assistendo ad una decisa
modifica della struttura societaria con la definitiva divisione contabile fra la
gestione delle infrastrutture e quella di trasporto che porterą alla
costituzione di due principali societą e altre strutture tutte legate al gruppo
F.S.
Chi volesse avere maggiori informazioni sulle Ferrovie dello Stato spa ,
deve visitare il sito della Societa' nel quale, oltre agli orari
e le tariffe di tutta la rete italiana, e' possibile avere
notizie storiche e curiosita' sul mondo ferrato.
E se non siete del tutto soddisfatti allora visitate il sito di Trenitalia
spa che vi fornirą notizie pił approfondite su orari, tariffe e il
trasporto passeggeri di tutta Italia.
DAL BIGLIETTAIO ALLE OBLITERATRICI : 10 ANNI DI STORIA FERROVIARIA
C'era una volta la biglietteria con il suo
bravo omino che vendeva biglietti e forniva informazioni ... ora
ci sono le obliteratrici.
Ma cosa sono le obliteratrici?
Be' togliamo subito ogni dubbio, perche' a
dispetto del tetro nome, non sono oggetti pericolosi: sono quelle
scatolette gialle con le quali si devono vidimare i biglietti
ferroviari prima della partenza da una stazione.
Ma torniamo un po' indietro negli anni e
ripercorriamo un po' di storia ferroviaria .
Nel 1990, in occasione dei mondiali di calcio,
e con la sempre piu' vicina ristrutturazione delle ferrovie
italiane, a Genova parte il progetto pilota per l'inserimento
nelle stazioni di macchine per la vidimazione dei biglietti, le
cosidette obliteratrici. Un sistema ampiamente utilizzato da anni
presso altri mezzi di trasporto pubblico ma mai sperimentato
sulle reti ferroviarie italiane. Tecnologia all'epoca gia'
superata, visto che le metropolitane parigine utilizzavano gia'
il sistema di vidimazione a banda magnetica. Comunque sia, questo
progetto faceva parte di una piu' ampia strategia aziendale, gia'
avviata per i sistemi di sicurezza, la quale mirava al rinnovo
tecnologico e all'automazione, al fine di sostituire l'uomo con
le macchine.
Nel 1991, vista la buona riuscita dell'esperimento
genovese, le Ferrovie dello Stato acquistano una certa quantita'
di obliteratrici per installarle in tutte le stazioni della sua
rete. Il compartimento di Genova e' stato il primo in tutta
Italia (settembre 1991) a completare l'installazione di tutte le
obliteratrici in tutte le stazioni.
E' la fine di un'epoca:
quella delle biglietterie e della figura del bigliettaio. I
biglietti ferroviari vengono venduti anche all'esterno delle
stazioni (presso negozi convenzionati), possono essere comprati
con molto anticipo e vidimati al momento dell'utilizzo con le
apposite macchinette. Le biglietterie delle stazioni non servono
piu' e vengono chiuse. Le stazioni stesse abbandonate. Ma una
presenza nuova c'é: l'obliteratrice.
La clientela ferroviaria ha avuto qualche
difficolta' nell'apprendere il nuovo sistema di bigliettazione,
ma dopo tanti anni ora l'uso delle obliteratrici e' diventato
famigliare...... forse!
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