La Palude

Area priva di alberi, dominata da erbe, canne che affondano le radici nel terreno, coperto o saturo d'acqua.

Le paludi possono essere d'acqua dolce o salata. Quelle d'acqua dolce si sviluppano lungo le sponde dei laghi e dei fiumi dalla corrente lenta e si formano quando gli stagni e i laghi si riempiono di sedimenti; quelle d’acqua salata si sviluppano nelle pianure costiere di marea oppure sulle sponde dei laghi d'acqua salata.

La palude è un ambiente acquatico le cui caratteristiche sono un bacino poco profondo, che si prosciuga facilmente con acque eutrofiche, cioè ricche di sostanze nutrienti, di origine sia minerale che organica.

La ricca produzione di materia organica vegetale è alla base di una complessa catena alimentare che vede coinvolti, tra gli organismi acquatici, gli insetti: nella sola fase larvale dello sviluppo, nel caso delle libellule e della zanzara, o durante tutto il ciclo vitale , come i ditischi coleotteri acquatici.

Su suoli più distanti dalla sponda e quindi più drenati dall'acqua, troviamo l'Equiseto ed il Pioppo bianco, specie in forte regressione numerica perché soppiantata dal Pioppo nero, coltivato dall'uomo per la produzione di legname per pasta da carta.

La densa formazione delle tife offre rifugio a numerose specie animali, che utilizzano lo stagno per nutrirsi e per riprodursi:

  • anfibi tra cui la rana comune ed il Tritone
  • rettili, quali la Biscia dal collare o Natrice
  • uccelli acquatici, in genere sono presenti la folaga, lo svasso, le anatre e il Germano reale.