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Toronto, il dominio di Federer

01-08-2004

Il Masters Series di Toronto, primo appuntamento di un certo rilievo della stagione estiva sul cemento americano, ha sancito, una volta di più, l'attuale predominio in campo maschile dello stratosferico Roger Federer. L'elvetico, nel giro di poche settimane, è passato dall'erba di Wimbledon alla terra di Gstaad al duro canadese, uscendo sempre vincitore da ogni confronto. E' difficile trovare ancora parole per descrivere un giocatore di questo livello, che ormai comincia ad essere in gara non tanto con i suoi avversari, quanto con i primati della storia del tennis. Il suo bilancio vittorie - sconfitte nell'anno è ora di 57 a 4, con una serie aperta di 23 successi di fila.
Federer ha sconfitto in finale il detentore del titolo e numero 2 mondiale Andy Roddick sulla superficie prediletta dallo statunitense. Fra l'altro Roddick, proprio nell'Open del Canada, disputato l'anno scorso a Montreal, aveva ottenuto la sua unica vittoria - e solo 7-6 al terzo! - in otto incontri con il numero uno. Come l'americano già aveva detto simpaticamente al termine della finale di Wimbledon, per parlare di una vera rivalità tra i due bisogna che Andy cominci a vincere qualche sfida. Stavolta non c'è stato nulla da fare: l'occasione della rivincita c'è comunque già da domani, con l'altro Masters Series di Cincinnati, del quale Roddick è campione uscente.

1° turno - Inizia l'ecatombe di teste di serie: in due, Coria (n. 3) e Ferrero (n. 7) sono addirittura costretti al ritiro nel corso del primo set, rispettivamente contro Horna e Santoro. In tre sets escono Nalbandian (n. 6) con Youzhny, Schuettler (n. 8) con Gonzalez, Gaudio (n. 11) con il qualificato Reid e Safin (n. 15) con Kiefer, mentre il lucky loser Thomas Johansson regola con un doppio 6-4 il cileno Massu (n. 13). Agassi si prende la rivincita del match di due settimane fa a Los Angeles, battendo in rimonta Haas.
2° turno - Agassi (n. 10) non va oltre, cedendo con un doppio 6-3 all'austriaco Melzer. Gli altri eliminati eccellenti sono Srichaphan (n. 14), superato da Mirnyi, e Henman (n. 5), che perde con Kuerten.
3° turno - "Guga" spreca un match-point nel secondo set e l'opportunità di un rientro in grande stile ed è battuto da Hernych 6-4 al terzo. Dopo Safin, Kiefer elimina anche Moya (n. 4), mentre Santoro butta fuori Hewitt (n. 9). Unici giocatori compresi nel seeding a qualificarsi per i quarti sono i primi due, Federer e Roddick.
Quarti - Passano senza problemi i due favoriti, Federer su Santoro e Roddick su Hernych. Kiefer ferma la sorprendente corsa di Melzer, mentre il derby svedese fra Johansson è vinto dal più esperto Thomas su Joachim.
Semifinali - Si compone la finale più attesa: Federer cede il primo set a Thomas Johansson, ma poi vince abbastanza agevolmente, Roddick ripete il successo della finale di Indianapolis su Kiefer, che si conferma, comunque, in ripresa.
Finale - Niente da fare per Roddick: come nella finale di Wimbledon, Federer si dimostra inarrivabile e conquista l'ottavo titolo stagionale.

A San Diego Super-Lindsay ha colpito ancora, arrivando al terzo titolo in altrettante settimane consecutive, dopo quelli di Stanford e Los Angeles. Stavolta la Davenport ha travolto in finale la vincitrice del Roland Garros Anastasia Myskina, concedendole appena due games. Lindsay è nettamente in testa nella "Race to the Championships" 2004, ossia l'equivalente femminile della Champions Race: qualche tempo fa aveva annunciato l'intenzione di smettere dopo gli Us Open, ora potrebbe ripensarci, visto che l'ipotesi di chiudere la stagione al primo posto mondiale - sarebbe la terza volta, dopo il 1998 ed il 2001 - è tutt'altro che remota.
In semifinale la Davenport era circondata da tre giocatrici russe: la Dementieva, da lei superata, la Myskina e la Zvonareva. Proprio tra queste ultime due si è disputato un match all'ultimo sangue, sportivamente parlando, vinto da Anastasia 17-15 al tie-break del terzo set, con nove match-points salvati. La Myskina aveva già superato l'altra connazionale Sharapova nei quarti.
Sono andate male le due azzurre in tabellone, uscendo entrambe al round d'esordio: la Schiavone (n. 15) per mano della Bovina e la Farina (n. 16) superata dalla Benesova. Ha deluso anche la Mauresmo (n. 2), che, dopo il bye iniziale, ha perso 6-3 al terzo con la Molik.
Preoccupano le condizioni fisiche delle sorelle Williams: Venus ha dato forfait per i postumi dell'infortunio subito a Los Angeles, Serena ha rinunciato per malanni vari al suo quarto con la Zvonareva. Il tennis femminile vede le sue protagoniste in difficoltà: proprio in settimana Kim Clijsters ha ufficializzato la sua rinuncia agli Us Open, mentre è ancora da verificare la presenza della numero uno Wta Justine Henin.


 

Challenger di San Marino a Starace

Particolare interesse ha rivestito, nella settimana appena conclusa, il torneo challenger da 100.000 dollari di San Marino, che gli italiani nel giro della rosa di Coppa Davis si sono ritrovati a disputare insieme. La sorte ha prodotto interessanti confronti diretti tra loro e ad uscirne da trionfatore è stato Potito Starace, che ha vinto il titolo, entrando così nei primi cento del ranking Atp.
Il campano, infatti, dopo aver eliminato al primo turno Felix Mantilla, si è ritrovato al secondo con il n. 1 del seeding Filippo Volandri, in un'attesa sfida fra i due giovani dell'81 nei quali tutti confidiamo per recuperare posizioni di prestigio nel panorama internazionale. Potito si è imposto 6-4 al terzo e con identica modalità ha superato anche Andreas Seppi (classe '84) nei quarti. In semifinale Potito ha battuto il belga Olivier Rochus ed ha completato la sua grande settimana, sconfiggendo in finale il lucky loser Hugo Armando (6-4 1-6 6-3).
Dall'altro lato del tabellone si è ben comportato anche il campione uscente Alessio Di Mauro, giunto in semifinale, dopo aver dominato l'ex promessa Federico Luzzi nei quarti: ad un passo dalla seconda finale consecutiva nella Repubblica del Titano, ha ceduto 7-5 al terzo ad Armando.

 


Risultati

TORONTO (Atp Tennis Masters Series, cemento)
3° turno: Federer (1) b. Mirnyi 7-6 7-6, Santoro b. Hewitt (9) 2-6 6-3 6-4, T. Johansson b. Horna 3-6 7-5 6-1, J. Johansson b. Saulnier 7-6 4-6 7-6, Melzer b. Gonzalez 6-3 6-3, Kiefer b. Moya (4) 6-4 2-6 6-4, Hernych b. Kuerten 5-7 7-6 6-4, Roddick (2) b. Chela (16) 6-1 6-4.
Quarti: Federer b. Santoro 7-5 6-4, T. Johansson b. J. Johansson 6-3 7-6, Kiefer b. Melzer 3-6 6-1 6-1, Roddick b. Hernych 6-4 6-2.
Semifinali: Federer b. T. Johansson 4-6 6-3 6-2, Roddick b. Kiefer 7-5 6-3.
Finale: Federer b. Roddick 7-5 6-3.

Los Angeles (Wta Tier II, cemento) - Finale: Davenport (3) b. S. Williams (1) 6-1 6-3.

San Diego (Wta Tier I, cemento) - Quarti: Zvonareva (12) b. S. Williams (1) per rinuncia, Myskina (3) b. Sharapova (6) 7-5 6-2, Davenport (4) b. Sugiyama (8) 6-1 6-3, Dementieva (5) b. Frazier 6-2 6-1. Semifinali: Myskina b. Zvonareva 6-2 6-7 7-6, Davenport b. Dementieva 6-2 6-4. Finale: Davenport b. Myskina 6-1 6-1.


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