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Impresa della Francia in Coppa Davis

02-12-2001

La Francia ha vinto la Coppa Davis 2001, superando l'Australia alla Rod Laver Arena di Melbourne con il punteggio di 3-2. I transalpini hanno dunque vendicato la sconfitta interna subita nella finale di due anni fa e si riprendono il trofeo che mancava loro dal 1996, quando, sempre in trasferta, superarono la Svezia.

Mai come in questo caso, probabilmente, la differenza l'hanno fatta le scelte dei due capitani: Guy Forget da una parte, John Fitzgerald dall'altra. Forget, pur avendo a disposizione Arnaud Clement, molto meglio classificato, ha deciso di schierare nei singolari Nicolas Escude, più a suo agio sui campi in erba e, soprattutto, vincitore del numero 1 avversario Lleyton Hewitt negli ottavi dell'ultimo Wimbledon. Escude si è esaltato e, nel primo incontro, ha ripetuto il successo su Hewitt al termine di cinque combattuti sets, portando la sua squadra in vantaggio. A rimettere le cose a posto per gli australiani ci ha pensato Patrick Rafter, che, nel secondo match, ha battuto Sebastien Grosjean, rovesciando il recente risultato del Masters di Sydney. E qui è subentrato lo sbaglio determinante del capitano oceanico, che, nel doppio, ha optato per gli stessi Hewitt e Rafter, preferendoli ai più rodati, nella specialità, Wayne Arthurs e Todd Woodbridge. La speranza era forse quella di poter ripercorrere, per una volta, le gesta di Hoad - Rosewall, Newcombe - Roche o Emerson - Fraser, grandi in singolo ma anche insieme. La realtà è stata differente: i due campioni non sono riusciti a trovare il feeling giusto ed hanno ceduto in quattro partite alla più affiatata coppia formata da Cedric Pioline e Fabrice Santoro.

La Francia si è così presentata all'ultima giornata in vantaggio per 2-1, con la consapevolezza di poter vincere anche solo uno degli ultimi due singolari in programma, Hewitt - Grosjean e Rafter - Escude. Gli australiani, sulla carta, ancora non erano spacciati, in quanto Hewitt e Rafter parevano senz'altro in grado di aggiudicarsi i due incontri e, con essi, la coppa. Il ventenne numero 1 del mondo si è, infatti, parzialmente riscattato, superando Grosjean in tre sets, come a Sydney due settimane fa. Nell'ultimo, decisivo, incontro, però, Rafter non è stato in grado di scendere in campo, a causa di un infortunio al braccio (chissà, se si fosse riposato anziché giocare in doppio...). Il suo sostituto, Arthurs, eccellente doppista ma non brillante in singolare, ha fatto del suo meglio contro Escude, perdendo il primo set al tie-break, ma riuscendo ad aggiudicarsi il secondo nella stessa maniera. Qui, però, si è fermato ed il francese ha infilato un doppio 6-3, per portare a casa match e coppa.

I transalpini hanno ampiamente meritato il trofeo, malgrado un Grosjean un po' sotto tono: Escude ha giocato il miglior tennis della sua carriera ed è stato il vero protagonista della finale, ma non si può sottovalutare l'apporto di Pioline e Santoro, che hanno vinto un doppio di fondamentale importanza tecnica e psicologica. Negli australiani, al di là dell'ultimo, inutile, successo, ha fondamentalmente deluso il fresco numero 1 mondiale Hewitt, del quale si attendeva qui la consacrazione. Certo, Lleyton si trova più a suo agio sul cemento e questo è un altro elemento del quale la sua Federazione avrebbe potuto (dovuto?) tener conto. Le scelte di capitan Fitzgerald ed i malanni di Rafter (che ora si fermerà per sei mesi, per decidere del suo futuro professionale) hanno fatto il resto.


Risultati
Alla Rod Laver Arena di Melborne (erba): Francia b. Australia 3-2

Escude (F) b. Hewitt (A) 4-6 6-3 3-6 6-3 6-4, Rafter (A) b. Grosjean (F) 6-3 7-6 7-5, Pioline-Santoro (F) b. Hewitt-Rafter (A) 2-6 6-3 7-6 6-1, Hewitt b. Grosjean 6-3 6-2 6-3, Escude b. Arthurs (A) 7-6 6-7 6-3 6-3.


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