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Wimbledon, trionfa la Sharapova
03-07-2004
Maria Sharapova ha
vinto il torneo di Wimbledon, travolgendo in finale la bicampionessa
uscente Serena Williams. E' stato questo il verdetto di due settimane di
tennis sull'erba destinate a mutare le gerarchie del settore femminile, già
scombussolate dal Roland Garros vinto dalla Myskina sulla Dementieva.
Nei giorni scorsi gli accostamenti di Maria ad Anna Kournikova erano venuti
naturali, per l'avvenenza, la comune provenienza russa e la semifinale raggiunta
nello Slam londinese in giovanissima età: Maria è andata ben oltre, dimostrando
una consistenza tecnica e psicologica da cui la Kournikova, anche nei suoi
momenti migliori, è sempre stata lontana.
Nella finale, Maria ha
dominato il primo set, logicamente Serena è entrata un po' più in partita nel
secondo, arrivando a condurre 4-2. Da qui, la russa ha infilato una serie di
quattro giochi consecutivi, che le hanno regalato il trionfo. Determinante è
stato il nono game, sul 4 pari, di ben quattordici punti, in cui la Sharapova ha
ottenuto il decisivo break al quarto tentativo, dopo aver annullato a Serena due
palle per il 5-4 con altrettanti diritti vincenti. Al servizio per
il titolo, Maria è salita 40-15 ed ha chiuso alla seconda occasione, su un
errore di diritto dell'avversaria.
La Sharapova era stata fortunata in semifinale, quando, sotto 6-2 2-0 contro
Lindsay Davenport, era giunta la pioggia ad interrompere l'incontro, che stava
volgendo evidentemente dalla parte della statunitense. Alla ripresa del gioco,
una Maria più determinata è rientrata nel match, ha vinto il secondo set al
tie-break, prima di dominare nel terzo. Serena, dopo aver travolto la Capriati
nei quarti, aveva faticato con Amelie Mauresmo, prevalendo solo 6-4 al terzo,
dopo essere stata sotto 7-6 3-1.
Le semifinali del
singolare maschile hanno avuto uno svolgimento travagliato: più volte interrotte
per pioggia, disputate - per recuperare tempo - a momenti in parallelo sul
centrale e sul campo numero uno, infine rimandate al sabato prima della finale
femminile. Il responso è stato comunque quello più scontato: domani si
contenderanno il titolo Roger Federer, campione uscente e n. 1 del
seeding, e Andy Roddick, n. 2.
L'elvetico, che aveva ceduto il primo set del suo torneo nei quarti a Lleyton
Hewitt, ha battuto senza troppi problemi Sebastien Grosjean, che l'ha
costretto al tie-break solo nel terzo set. Il francese, alla seconda semifinale
londinese consecutiva, si era imposto abbastanza agevolmente nei quarti sul
tedesco Florian Mayer.
Roddick ha fermato la brillante corsa del ventenne croato Mario Ancic. E'
stato un impegno tutt'altro che facile per Andy, che, al momento della
definitiva interruzione di ieri sera, era avanti di un set e di un break (4-3)
nel secondo. Ebbene, Ancic ha recuperato immediatamente il break e si è ripetuto
due games più tardi, pareggiando il conto dei sets e strappando allo
statunitense il primo parziale del suo cammino. Il croato è rimasto ben dentro
il match anche nel terzo e nel quarto set, ceduti entrambi di misura. Ancic, che
ancora non ha vinto un titolo Atp -a febbraio ha perso la sua prima finale, a
Milano dal francese Dupuis -, è davvero esploso a Wimbledon, iniziando a seguire
le orme del connazionale Ivanisevic. Al turno precedente Mario aveva, ancora una
volta, disilluso le speranze inglesi, eliminando Tim Henman.
Il match: Henman - Ancic (quarti, mercoledì 30) Tim Henman, inglese, n. 5 del seeding, classe '74, cerca di raggiungere la sua quinta semifinale a Wimbledon, disputando l'ottavo quarto della sua carriera contro Mario Ancic, croato, dieci anni più giovane, non incluso fra le teste di serie. Ancora una volta, però, il sogno di "Timbledon" è destinato a rimanere tale. Il match è equilibrato solo nel primo set, che si decide al tie-break, vinto da Ancic - il quale aveva sciupato qualche occasione per chiudere prima - per sette punti a cinque. Nel secondo set il croato va avanti di un break, Henman lo recupera subito, ma è un fuoco di paglia, perché cede nuovamente il servizio e, poco dopo, il parziale per 6-4. Il terzo set è una dimostrazione di forza di Ancic, che domina su un Henman incapace di produrre il suo miglior gioco e chiude 6-2. |
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Risultati Wimbledon
Quarti
(uomini): Federer (1) b. Hewitt (7) 6-1 6-7 6-0 6-4, Grosjean (10) b. Mayer 7-5
6-4 6-2, Ancic b. Henman (5) 7-6 6-4 6-2, Roddick (2) b. Schalken (12) 7-6 7-6
6-3.
Semifinali: Federer b. Grosjean 6-2 6-3 7-6, Roddick b. Ancic 6-4 4-6 7-5
7-5.
Quarti
(donne, parte alta): S. Williams (1) b. Capriati (7) 6-1 6-1, Mauresmo (4) b.
Suarez (9) 6-0 5-7 6-1.
Semifinali: S. Williams (1) b. Mauresmo (4) 6-7 7-5 6-4, Sharapova (13) b.
Davenport (5) 2-6 7-6 6-1.
Finale: Sharapova b. S. Williams 6-1 6-4.