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Cincinnati, Agassi il redivivo
09-08-2004
Il secondo Masters Series consecutivo sul cemento
nordamericano, quello di Cincinnati, ha visto la clamorosa affermazione
del redivivo Andre Agassi, che, alla bella età di trentaquattro anni
compiuti ad aprile, si è concesso il lusso di passare indenne da un tabellone
tutt'altro che agevole, che gli ha messo di fronte Fish, Thomas Johansson,
Chela, Moya, Roddick e, in finale, Hewitt. Per lui è il diciassettesimo titolo
Masters Series, un record assoluto, ed il cinquantanovesimo nel circuito
maggiore, a sedici mesi di distanza dal precedente, quello di Houston
nell'aprile dello scorso anno, che gli aveva regalato il primo posto mondiale.
Andre non stava vivendo una stagione fortunata: dopo le semifinali agli Open
d'Australia e ad Indian Wells, era uscito presto a Miami e, fallita la stagione
su terra rossa - con inopinate sconfitte con Zimonjic e Haehnel -, aveva
rinunciato a Wimbledon per infortunio. Poi è arrivato il rientro sulla sua
superficie preferita, il cemento, nel suo continente, e, pian piano, è tornata
anche la condizione, accompagnata dalla fiducia, che, chiaramente, solo le
vittorie possono iniettare. Ora Andre è nono nella Champions Race, di nuovo
pienamente in corsa per la qualificazione alla Masters Cup di fine anno.
Anche Lleyton Hewitt, malgrado la sconfitta in
finale, esce bene dalla settimana di gare in Ohio. L'australiano, che fino al
big match non aveva ceduto neanche un set, è tornato a disputare una finale in
un torneo di questo livello diciotto mesi dopo il suo titolo ad Indian Wells,
mentre due anni fa aveva raggiunto qui analogo piazzamento, perdendo poi con
Moya. Dopo una stagione 2003 fallimentare, Hewitt è tornato quest'anno vicino ai
suoi livelli migliori: gli manca ancora l'acuto in un grande evento.
Il campione uscente Andy Roddick non è riuscito ad approfittare in pieno
della sconfitta all'esordio di un Federer comprensibilmente stanco contro Hrbaty.
Lo statunitense si è fermato ad un passo dalla quinta finale consecutiva (dopo
Queen's, Wimbledon, Indianapolis e Toronto) e, pur consolidando il suo secondo
posto nella Champions Race, rimane nettamente staccato dal leader elvetico (882
punti a 597, seguono più distanti Coria, Moya e Hewitt).
1° turno - Il torneo inizia con il
botto: il numero uno del mondo Federer, reduce da 23 incontri vinti
consecutivamente, perde con Dominik Hrbaty (1-6 7-6 6-4). Lo slovacco, travolto
nel primo set, è bravo a non crollare nel secondo, che si aggiudica infine al
tie-break e, nel terzo, dimostra di averne di più da spendere. Oltre al n. 1,
esce anche il n. 3 Coria, superato da Feliciano Lopez: l'argentino, già
ritiratosi contro Horna nel Masters Series di Toronto, annuncia poi la sua
rinuncia alle Olimpiadi (lo sostituirà Zabaleta), per un dolore alla spalla
destra. Haas si impone nel derby tedesco con il n. 8 Schuettler, Soderling
elimina il n. 12 Grosjean, Youzhny il n. 13 Massu ed Arthurs il n. 16 Pavel.
Roddick è costretto al terzo set da Mirnyi.
2° turno - Per la terza volta nell'arco di dieci giorni (dopo la finale
di Indianapolis e la semifinale di Toronto), Roddick piega in due sets Kiefer.
Perdono gli ultimi due vincitori del Roland Garros: Ferrero (n. 7) da Robredo e
Gaudio (n. 9) da Rusedski. Dopo l'exploit con Federer, Hrbaty va fuori contro
Bjorkman, mentre Hewitt convince con Kuerten e Henman si salva 7-5 al terzo con
Arazi.
3° turno - Avanzano facilmente Roddick ed Agassi, faticano Moya e Safin
con i grandi battitori Arthurs e Karlovic. Hewitt conferma ancora una volta la
propria superiorità negli head to head con Henman, Santoro travolge Bjorkman e
si qualifica per il secondo quarto di finale consecutivo in un Masters Series.
Quarti - Incontri di alto lignaggio nei quarti di finale: in campo ben
cinque ex numeri uno del ranking Atp, più un ex numero due (Haas). Hewitt regola
Safin in due sets e lo stesso fa Roddick con Haas. Agassi prevale su Moya:
decisivo è il primo set, che Andre si aggiudica per 14-12 al tie-break, dopo
aver salvato ben sei set-points. Nel match meno "blasonato" Robredo batte
agevolmente Santoro.
Semifinali - Mentre Hewitt ferma senza problemi la sorprendente corsa di Robredo,
l'attesissimo incontro generazionale fra Agassi e Roddick emette scintille. Alla fine,
malgrado i 30 aces messi a segno da Andy, è il
vecchio Andre a prevalere, 7-2 al tie-break del terzo set, dopo aver ceduto con
lo stesso punteggio il tie del secondo.
Finale - Equilibrio nei primi due sets, con un 6-3 per parte: nel terzo
Agassi scappa presto via nel punteggio a Hewitt e chiude 6-2, completando
un'eccezionale settimana.
Il Tier I di Montreal è andato ad Amelie Mauresmo,
che qui si era già imposta due anni fa. Amelie, reduce da una sconfitta
all'esordio con la Molik a San Diego, ha faticato ad entrare in condizione,
venendo costretta al terzo set nei suoi primi tre incontri, con Tanasugarn, Bovina e Sprem.
Anche in semifinale la francese ha dovuto salvare due set-points iniziali a Vera Zvonareva
- che aveva eliminato negli ottavi la Sharapova -, ma poi è stata irresistibile
ed in finale non ha concesso scampo alla sorprendente russa Elena Likhovtseva,
che aveva superato le connazionali Petrova e Myskina e la Capriati. Con questo
successo, il terzo stagionale, Amelie sale per la prima volta al secondo posto
del ranking Wta, dietro la sola Henin, scavalcando la Davenport.
Due le italiane nel main draw: la Schiavone, n. 11 del seeding, ha battuto la
wild card locale Pelletier e la Dechy, prima di mancare una buona opportunità
contro la Likhovtseva, da cui ha incassato un pesante 6-2 6-3; fuori al primo
turno la Grande, entrata come lucky loser e battuta dalla Brandi.
A Stoccolma si è imposta l'australiana Alicia Molik, terza del seeding, dominando in finale l'ucraina Tatiana Perebiynis. Discreto il comportamento delle cinque italiane nel main draw: la migliore è stata la Farina, giunta in semifinale, dove si è arresa alla futura vincitrice, mentre la Camerin si è fermata nei quarti; secondo turno per la Santangelo, subito fuori Pennetta e Vinci.
Italiane nel Wta Tour (settimana 02-08/8)
Giocatrice | Torneo | Piazzamento | Risultati |
S. Farina | Stoccolma | Semifinali | + Chakvetadze, Schruff, Beltrame, - Molik |
M. E. Camerin | Stoccolma | Quarti | + Groenenfeld, Srebotnik, - Perebiynis |
F. Schiavone | Montreal | 3° turno | + Pelletier, Dechy, - Likhovtseva |
M. Santangelo | Stoccolma | 2° turno | + Svensson, - Chladkova |
R. Grande | Montreal | 1° turno | - Brandi |
F. Pennetta | Stoccolma | 1° turno | - Nagyova |
R. Vinci | Stoccolma | 1° turno | - Chladkova |
Trani, la piccola rivincita di Volandri Nessun italiano era presente nel main draw del Masters Series di Cincinnati: le sfide azzurre hanno avuto luogo, a livello più modesto, nella nostra penisola. Una settimana dopo l'incontro di secondo turno del challenger di San Marino vinto in tre sets da Potito Starace - poi trionfatore nel torneo - su Filippo Volandri, i due migliori giocatori italiani si sono trovati di fronte nella semifinale di un altro challenger, quello di Trani, dotato di 50.000 dollari di montepremi. Stavolta ad imporsi, nettamente, è stato Volandri, n. 1 del seeding, mentre Starace, n. 3, ha accusato le fatiche dell'ultimo, intenso, periodo di gare, racimolando solo tre games. Il livornese ha poi battuto in finale (6-1 6-3) il sorprendente Francesco Aldi, che aveva eliminato Ramirez-Hidalgo e Vacek. |
Risultati
CINCINNATI (Atp Tennis Masters Series, cemento)
3° turno: Santoro b. Bjorkman 6-0 6-3, Robredo b. Rusedski 7-6 7-6, Safin (14) b. Karlovic 7-6 6-7
6-4, Hewitt (10) b. Henman (5) 6-1 6-4, Agassi (11) b. Chela (17) 6-3 6-3, Moya (4) b. Arthurs 7-6 4-6 7-6,
Haas b. Soderling 6-3 5-7 6-4, Roddick (2) b. Srichaphan (15) 6-2 6-3.
Quarti: Robredo b. Santoro 6-2 6-3, Hewitt b. Safin 6-4 6-4, Agassi b.
Moya 7-6 6-4, Roddick b. Haas 6-3 6-3.
Semifinali: Hewitt b. Robredo 6-3 6-2, Agassi b. Roddick 7-5 6-7 7-6.
Finale: Agassi b. Hewitt 6-3 3-6 6-2.
Montreal (Wta Tier
I, cemento) - Quarti: Myskina (3) b. Maleeva (13) 7-5 6-1, Likhovtseva b. Capriati (5) 6-2 7-5, Zvonareva (10) b.
Golovin 6-3 6-1, Mauresmo (2) b. Sprem
(12) 3-6 6-2 6-4. Semifinali: Likhovtseva b. Myskina 6-3 5-7 6-4, Mauresmo b. Zvonareva 7-6 6-2. Finale:
Mauresmo b. Likhovtseva 6-1 6-0.
Stoccolma (Wta Tier IV, cemento) - Semifinali: Perebiynis b. Kleinova 7-5
6-3, Molik (3) b. Farina (2) 7-5 6-3. Finale: Molik b. Perebiynis 6-1 6-1.