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Filderstadt, Davenport verso il sorpasso

10-10-2004

Dopo l'indoor di Filderstadt scricchiola sempre più il primato della Mauresmo sul tennis femminile. Il torneo tedesco era dotato di una grande entry list: fra le top five della classifica Wta mancava solo la Henin. In semifinale sono giunte puntualmente le prime quattro del seeding ed in finale le prime due, Amelie Mauresmo e Lindsay Davenport, vincitrici, rispettivamente, su Svetlana Kuznetsova ed Anastasia Myskina. Il match clou è durato solo un set, dominato dalla Davenport, perché poi la Mauresmo si è ritirata per un problema muscolare ad una gamba, consegnando il titolo nelle mani della statunitense. Con il successo sulla Kuznetsova, Amelie si era garantita matematicamente un'altra settimana al vertice del ranking mondiale, ma il sorpasso di Lindsay - che di certo meriterebbe di più il primato quest'anno - è probabilmente solo rimandato.
Erano due le azzurre nel main draw: la Schiavone ha perso subito con la Molik, la Farina ha battuto la Sprem, per poi cedere alla lucky loser Raymond, che aveva eliminato la Dementieva (n. 5).

A Tokyo, in un Tier III dal campo di partecipazione piuttosto modesto,  Maria Sharapova ha confermato il titolo dell'anno scorso, travolgendo in finale Mashona Washington. Per la diciassettenne russa, che aveva vinto una settimana fa a Seul, è il quarto centro pieno stagionale: la qualificazione al Masters non dovrebbe essere più in discussione.

Nella capitale giapponese è tornato al successo, nel settore maschile, Jiri Novak, che ha superato in finale lo statunitense Taylor Dent. Novak, quinto del seeding, aveva eliminato nei quarti il n. 4 Srichaphan ed in semifinale il n. 1 Hewitt, al termine di un match interrotto per un'ora a causa di un ciclone abbattutosi nelle vicinanze. Il ceco, arrivato al sesto titolo in carriera, non riportava un successo pieno dal luglio 2003, quando, a Gstaad, sconfisse Roger Federer, che, da allora, vanta una serie aperta di dodici finali vittoriose di fila. Nei quarti è giunto anche Gilles Muller: il lussemburghese, prossimo avversario degli azzurri in Coppa Davis, ha battuto negli ottavi il n. 2 Nalbandian, prima di cedere a Dent.

A Lione il torneo degli outsiders ha segnato il primo titolo in carriera di Robin Soderling, che ha battuto, nell'ordine, il n. 5 Robredo, Feliciano Lopez, il n. 4 Joachim Johansson, il n. 7 Spadea e, in una finale tra giocatori non compresi nell'elenco delle teste di serie, il belga Xavier Malisse. Il ventenne svedese - che aveva perso le sue prime due finali, a Stoccolma nel 2003 ed a Marsiglia quest'anno - si lancia così sulla scia del connazionale Joachim Johansson, già nei primi quindici Atp e da lui battuto nei quarti.
Le prime due teste di serie sono uscite all'esordio, il n. 1 Massu da Calleri ed il n. 2 Schuettler da Arazi, mentre al secondo turno ha issato bandiera bianca il n. 3 Ferrero, per mano del quasi omonimo connazionale Ferrer, poi spintosi fino in semifinale.


 

Volandri giocatore del mese

Dopo la finale raggiunta a Palermo, Filippo Volandri è arrivato la settimana scorsa ad un best ranking di n° 35 nell'Entry Ranking. Ancor meglio “Filo” si è classificato nella Champions Race 2004, che lo ha collocato al 32esimo posto. Grazie a questo balzo in graduatoria, il livornese è stato nominato dall'Atp "giocatore del mese", per essere, fra i primi cinquanta, quello che ha guadagnato il maggior numero di posizioni a settembre.
Esploso nel 2003, Volandri era chiamato quest’anno a confermare le promesse e, se possibile, a migliorarsi. È riuscito in entrambi gli intenti, ed era tutt’altro che semplice. Ha vinto il suo primo titolo Atp Tour, a St. Poelten, in Austria, e, oltre a quella nel capoluogo siciliano, ha disputato la finale nel torneo di Umag, in Croazia. Sulla terra battuta è senza dubbio uno dei migliori interpreti mondiali, potrebbe tranquillamente collocarsi fra i primi dieci. Purtroppo, sul veloce – e qui vengono le dolenti note -, Filippo non può vantare risultati adeguati alle sue potenzialità ed anche alcune scelte di programmazione, come quella di giocare in estate i challenger di San Marino e Trani sul rosso anziché i Masters Series sul cemento americano, non lo hanno certo aiutato a migliorare il feeling. Pure nei tornei del Grande Slam manca ancora l’acuto e la sconfitta all’esordio contro Patience al Roland Garros risulta davvero un boccone indigesto da mandare giù, anche a vari mesi di distanza.
“Filo” ha dimostrato gran carattere reagendo immediatamente alla brutta prova in Coppa Davis contro Kubot e, specie grazie al suo splendido rovescio dall’impostazione classica, ci permette finalmente di sognare qualche exploit italiano nel tennis (senza dimenticare Starace, Seppi & C…).

 


Risultati

Tokyo (Atp International Series Gold, cemento) - Quarti: Hewitt (1) b. Saulnier (9) 7-5 6-1, Novak (5) b. Srichaphan (4) 6-4 6-4, Ulihrach b. Phau 7-5 6-4, Dent (7) b. Muller (16) 6-4 4-6 6-2. Semifinali: Novak b. Hewitt 6-4 1-6 6-2, Dent b. Ulihrach 4-6 6-4 6-1. Finale: Novak b. Dent 5-7 6-1 6-3.
Lione (Atp International Series, sintetico indoor) - Semifinali: Malisse b. Ferrer 6-4 6-2, Soderling b. Spadea (7) 6-2 6-4. Finale: Soderling b. Malisse 6-2 3-6 6-4.

Filderstadt (Wta Tier II, cemento indoor) - Quarti: Mauresmo (1) b. Raymond (9) 6-4 6-1, Kuznetsova (4) b. Zuluaga 6-4 6-1, Myskina (3) b. Likhovtseva 4-6 6-0 6-2, Davenport (2) b. Jankovic 6-3 6-4. Semifinali: Mauresmo b. Kuznetsova 7-5 6-4, Davenpot b. Myskina 6-2 6-4. Finale: Davenport b. Mauresmo 6-2 rit.
Tokyo (Wta Tier III, cemento) - Semifinali: Sharapova (1) b. Tanasugarn 6-2 6-3, Washington b. Koukalova (7) 3-6 7-5 6-2. Finale: Sharapova b. Washington 6-0 6-1.


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