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Us Open, "colpaccio" della Kuznetsova

12-09-2004

Dopo il Roland Garros, anche gli Us Open hanno ospitato una finale femminile 100% russa e, come a Parigi, la Dementieva non è riuscita ad arrivare al titolo, sconfitta allora dalla Myskina, stavolta da Svetlana Kuznetsova.
Dunque la Kuznetsova, di San Pietroburgo, n. 9 del seeding, ha clamorosamente conquistato il suo primo successo in una prova dello Slam, il secondo stagionale nel Wta Tour dopo quello sull'erba di Eastbourne, il quarto in carriera. Svetlana ha ceduto un solo set in tutto il torneo, a Lindsay Davenport in semifinale, nel match chiave per la sua affermazione. Infatti Lindsay, che veniva da una striscia di ventidue incontri vinti di fila, ha dominato in apertura, ma poi è stata condizionata da alcuni problemi fisici, che le hanno impedito di esprimersi al meglio. Così, alla distanza, è venuta fuori la Kuznetsova, impostasi, infine, 6-4 al terzo. In precedenza, la russa aveva superato la giovanissima bulgara Karatancheva, l'australiana Pratt, la statunitense Frazier (quest'ultima in due sets tirati, 7-6 7-5), la veterana francese Pierce e la connazionale Petrova. In finale con la moscovita Elena Dementieva, ha giocato con maggiore continuità, sfruttando anche il servizio poco efficace dell'avversaria.
Quest'anno il tennis russo ha davvero dominato il circuito femminile: due finali Slam monopolizzate e, in più, la vittoria di Maria Sharapova a Wimbledon, in cinque fra le top ten. Manca, per ora, una numero uno, posizione che, da domani, sarà ricoperta da Amelie Mauresmo:
la sconfitta della Davenport, infatti, ha regalato alla francese la prima posizione del ranking mondiale. In una stagione segnata dagli infortuni delle migliori, Amelie, alla fine, agevolata dai passi falsi altrui, è riuscita ad agguantare la leadership, ma va detto che, nelle prove dello Slam, ha all'attivo solo una semifinale, a Wimbledon, oltre a tre quarti. Meglio di lei, nello Slam 2004, hanno fatto le quattro vincitrici Henin, Myskina, Sharapova e Kuznetsova, le finaliste Dementieva (due volte), Clijsters e Serena Williams ed anche Davenport e Capriati, in semifinale in due occasioni. La lotta per il primato andrà comunque avanti fino a fine anno e sono tutt'altro che da escludersi nuovi ribaltoni.

La finale maschile vedrà di fronte oggi Roger Federer e Lleyton Hewitt, vincitori, in tre sets, nelle rispettive semifinali con Tim Henman e Joachim Johansson. Dopo la sconfitta di Roddick con lo svedese, la composizione dell'ultimo atto era apparsa abbastanza scontata, ma nessuno si era particolarmente sbilanciato, viste le sorprese che caratterizzano il tennis attuale: in effetti, in quest'occasione, non ci sono stati scossoni alle gerarchie. In caso di successo, Federer realizzerebbe tre quarti di Slam, un'impresa mai riuscita nemmeno a Sampras ed Agassi, emulando il Wilander dell'88. L'elvetico appare favorito e, se giocherà al meglio, è difficile che Hewitt riesca a tenergli testa: d'altro canto, un minimo calo di rendimento potrebbe risultare fatale a Roger, perché l'australiano, tornato ad altissimi livelli dopo un periodo poco fortunato, non mollerà un punto.
Il bilancio degli head to head vede Hewitt in vantaggio per sette a cinque, ma Federer si è aggiudicato gli ultimi tre confronti, tutti nel 2004, su tre superfici diverse: a gennaio sul cemento di Melbourne, a maggio sulla terra di Amburgo ed a giugno sull'erba di Wimbledon. L'ultima affermazione di Lleyton risale ad un anno fa, quando, nella semifinale di Coppa Davis, rimontò uno svantaggio di due sets, chiudendo 6-1 al quinto: un precedente che Federer farà bene a tenere a mente.


Risultati Us Open

Semifinali (uomini): Federer (1) b. Henman (5) 6-3 6-4 6-4, Hewitt (4) b. J. Johansson (28) 6-4 7-5 6-3.

Semifinali (donne): Kuznetsova (9) b. Davenport (5) 1-6 6-2 6-4, Dementieva (6) b. Capriati (8) 6-0 2-6 7-6.
Finale: Kuznetsova b. Dementieva 6-3 7-5.


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