Archivio


Montreal, Nadal a segno anche sul cemento

15-08-2005

Il sesto Masters Series stagionale, gli Open del Canada, quest'anno di scena a Montreal, ha confermato che ci sono due tennisti nettamente superiori al resto del lotto: Roger Federer e Rafael Nadal. Nel caso specifico, assente Federer, è stato il 19enne spagnolo ad ergersi a protagonista indiscusso, conquistando il decimo titolo in carriera, il nono dell'anno e, soprattutto, il primo su una superficie diversa dalla terra battuta. Da quando è stato introdotto il circuito dei Masters Series (ex Super9), nessuno è mai riuscito a vincerne più di tre nello stesso anno: ebbene, nel 2005 sia Roger (Indian Wells, Miami ed Amburgo) sia Rafael (Montecarlo, Roma e qui) sono già a quota tre e, dunque, se uno dei due si aggiudicherà almeno un trofeo fra Cincinnati, Madrid e Parigi Bercy, stabilirà un nuovo primato. Intanto, grazie al successo conseguito, Nadal si è portato a 73 punti (837 contro 910) dalla vetta della Champions Race occupata dall'elvetico, che dovrà sudarsi una leadership che, solo poco tempo fa, appariva pressoché scontata.
A Montreal Nadal ha certamente tratto vantaggio dalla mancanza di Federer (ed anche del pur discontinuo Safin), oltre che dalle premature uscite di scena di Hewitt e Roddick: ha dimostrato, però, una consistenza, anche sul cemento, di cui non tutti lo ritenevano in possesso. Lungo il cammino "Rafa" ha ceduto due sets, uno all'esordio all'amico Carlos Moya ed uno in finale ad Andre Agassi, entrambi ex numeri uno Atp. Per il resto, nessun cedimento ed una corsa sicura, quasi sfrontata, verso il successo. A proposito di Agassi, fa sempre piacere vederlo in buone condizioni: dopo un periodo di convalescenza, Andre è tornato vincendo subito a Los Angeles ed ora ha quasi piazzato l'acuto in Canada. Sui campi duri nordamericani è ancora in grado di dire la sua.

1° turno - Assente Federer, precauzionalmente a riposo (rientrerà questa settimana a Cincinnati), il n° 1 del seeding è Nadal, che supera il compaesano (sono entrambi di Mallorca) Moya, lasciandogli un set. Escono subito Roddick (n° 3), finalista l'anno scorso e vincitore due anni fa, per mano del francese Mathieu, e Hewitt (n° 2), costretto al ritiro per una gastroenterite di fronte all'altro transalpino Serra. Ferrero elimina Coria (n° 7) in un derby fra ex principi del rosso. L'unico azzurro in gara, Sanguinetti, superate le qualificazioni, cede di misura a Gaudio, dopo aver dominato il set d'apertura.
2° turno - Lo slovacco Beck elimina Nalbandian (n° 9), mentre Malisse si impone su Thomas Johansson (n° 12), semifinalista dodici mesi fa. Nell'atteso derby fra generazioni francesi, è il "vecchio" Grosjean a prevalere, capovolgendo le gerarchie di classifica, sul "giovane" Gasquet (n° 15).
3° turno - Beck continua la sua brillante corsa superando, al tie-break del terzo, anche Davydenko (n° 5). Sorprende Puerta, poco accreditato su questi campi: l'argentino batte Malisse e si qualifica per i quarti dove sfiderà Nadal in un rematch della finale del Roland Garros.
Quarti - Programma spezzato in due dal maltempo: il venerdì facili successi di Nadal su Puerta (il divario fra loro aumenta sul veloce rispetto alla terra) e di Mathieu su Beck, mentre il match fra Agassi e Gaudio viene sospeso dopo il primo set vinto dallo statunitense. Nella mattinata di sabato Andre completa la sua qualificazione in semifinale, dove incontrerà il redivivo Greg Rusedski, che si impone su Hrbaty.
Semifinali - La lunga giornata di sabato prosegue con le semifinali: nella prima Nadal tiene a distanza Mathieu, che esce comunque benissimo dal torneo, mentre nella seconda Agassi ferma la corsa di Rusedski.
Finale - In una finale intergenerazionale è il 19enne Nadal a prevalere sul 35enne Agassi, già attivo sul circuito professionistico all'epoca della nascita dell'iberico. Andre porta Rafael al terzo, ma qui la maggiore freschezza fa la differenza.

Il Tier II di Los Angeles avrebbe dovuto celebrare il sorpasso al vertice del ranking mondiale di Maria Sharapova ai danni di Lindsay Davenport, ferma ai box per infortunio: a Maria sarebbe bastato arrivare in semifinale acquisendo parecchi bonus points (assegnati in base alla classifica delle avversarie sconfitte). La diciottenne siberiana, però, dopo aver superato l'amica Kirilenko e rischiato moltissimo con la Chakvetadze, battuta solo 7-5 al terzo, ha dato forfait, a causa di un guaio al muscolo pettorale destro, alla vigilia del suo quarto contro Daniela Hantuchova, vincendo il quale sarebbe divenuta la prima numero uno russa nella storia del tennis. L'evento dovrebbe essere solo rimandato, viste le precarie condizioni fisiche della Davenport, che le impediscono di difendere il legittimo primato.
Il titolo (quinto stagionale, 26° in carriera) è andato a Kim Clijsters, che ha agevolmente sconfitto la Hantuchova in finale, risalendo così fino all'ottavo posto del ranking Wta, dopo essere uscita ad inizio anno dalle prime cento a causa della lunga inattività. Quello che manca a Kim è ora un acuto in una prova dello Slam.
In California si sono distinte anche due italiane, Francesca Schiavone e Tathiana Garbin, che sono andate avanti nel torneo, pur agevolate da un tabellone favorevole. Battendo, fra le altre, la lanciatissima cinese Peng, la Schiavone ha raggiunto le semifinali, come già due anni fa, ma ha trovato, proprio allo stesso modo di allora, un'insuperabile Clijsters. La Garbin, dopo aver passato le qualificazioni, ha colto un piazzamento nei quarti, fermata dalla Dementieva, dopo un buon successo sulla Raymond.

A Stoccolma Katarina Srebotnik ha conquistato il quarto titolo in carriera, il secondo dell'anno dopo quello di Auckland a gennaio: dopo aver salvato un match-point alla colombiana Castano nei quarti, la slovena ha superato in finale Anastasia Myskina, al miglior piazzamento stagionale. N° 1 del seeding doveva essere Venus Williams, ma la statunitense ha rinunciato a tabellone compilato, ammettendo direttamente nel main draw Mara Santangelo, che ha raggiunto il secondo turno.

In settimana è arrivata l'attesa sanzione per Guillermo Canas: il top ten argentino, trovato positivo ad un controllo antidoping, è stato squalificato per due anni e, se la sentenza sarà confermata, non potrà tornare in campo prima del giugno 2007. Mano pesante, dunque, per Canas, dopo che i suoi connazionali Chela, Coria e Puerta, anch'essi "positivi", avevano ricevuto, nel recente passato, pene nettamente inferiori all'anno.


Italiane nel Wta Tour (settimana 8-14/8)

Giocatrice Torneo Piazzamento Risultati
F. Schiavone Los Angeles Semifinali + Randriantefy, Peng, Lepchenko, Martinez, - Clijsters
T. Garbin Los Angeles Quarti + Mattek, Obata, Raymond, - Dementieva
M. Santangelo Stoccolma 2° turno + Kleinova, - Loit
M. E. Camerin Los Angeles 1° turno - Bartoli
F. Pennetta Los Angeles 1° turno - Nakamura
Ant. Serra Zanetti Los Angeles 1° turno - Fujiwara

 


Risultati

MONTREAL (Atp Tennis Masters Series, cemento)
3° turno: Nadal (1) b. Grosjean 6-4 6-4, Puerta (8) b. Malisse 6-2 6-4, Mathieu b. O. Rochus 6-1 6-2, Beck b. Davydenko (5) 6-4 3-6 7-6, Gaudio (6) b. Robredo (11) 6-3 7-6, Agassi (4) b. Kiefer 6-4 6-2, Hrbaty b. Ferrero 6-4 6-2, Rusedski b. Ancic 6-2 3-6 6-2.
Quarti: Nadal b. Puerta 6-3 6-1, Mathieu b. Beck 6-2 6-1, Agassi b. Gaudio 6-3 6-4, Rusedski b. Hrbaty 6-3 6-4.
Semifinali: Nadal b. Mathieu 6-4 7-5, Agassi b. Rusedski 6-4 6-4.
Finale: Nadal b. Agassi 6-3 4-6 6-2.

Los Angeles (Wta Tier II, cemento) - Quarti: Hantuchova (9) b. Sharapova (1) per rinuncia, Dementieva (3) b. Garbin 6-1 6-1, Clijsters (5) b. Petrova (4) 6-4 6-2, Schiavone (13) b. Martinez 7-5 6-4. Semifinali: Hantuchova b. Dementieva 6-3 6-4, Clijsters b. Schiavone 6-2 6-4. Finale: Clijsters b. Hantuchova 6-4 6-1.
Stoccolma (Wta Tier IV, terra) - Semifinali: Srebotnik (5) b. Douchevina 6-0 7-5, Myskina (2) b. Loit 3-6 6-1 6-4. Finale: Srebotnik b. Myskina 7-5 6-2.


Back