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Prima storica Fed Cup per l'Italia

17-09-2006

Trent'anni dopo la prima (e finora unica) Coppa Davis della storia azzurra, arriva la prima splendida affermazione del nostro tennis in Fed Cup, l'equivalente femminile della vecchia insalatiera. A Charleroi l'Italia, capitanata da Corrado Barazzutti (il quale faceva parte del team che trionfò in Cile nel 1976), ha battuto per 3-2 il Belgio, succedendo così alla Russia in un albo d'oro la cui prima riga è stata incisa nel 1963.
Avvantaggiate dal forfait per infortunio di Kim Clijsters, le azzurre sapevano di dover assolutamente conquistare i due singolari contro la numero 2 avversaria Kirsten Flipkens, cercando al contempo di impensierire e stancare Justine Henin nei suoi, ma potendo, ad ogni modo, contare su un doppio validissimo sull'eventuale due pari. È andata proprio così: Francesca Schiavone ci ha portato in vantaggio travolgendo la Flipkens, poi la Henin ha ottenuto due successi con una certa fatica. L'attuale numero 2 del mondo, infatti, ha vinto con identico punteggio (6-4 7-5) i suoi singolari, soffrendo in entrambe le occasioni: con Flavia Pennetta è stata sotto 0-3 nel primo set e addirittura 2-5 nel successivo, con la Schiavone ha recuperato da 1-4 e 3-5 nel secondo parziale. Con le azzurre sotto 1-2, e dunque impossibilitate a sbagliare, Mara Santangelo ha sostituito la Pennetta, costretta a rinunciare dal riacutizzarsi del noto dolore al polso sinistro, che l'aveva obbligata già a saltare gli Us Open. Opposta alla Flipkens, Mara non ha iniziato bene, ha ceduto il primo set al tie-break, ma è salita subito in cattedra nel secondo, vinto 6-3, ed ha rifilando alla rivale un secco 6-0 nel terzo ed affidando così il verdetto al doppio conclusivo. Qui Francesca Schiavone e Roberta Vinci hanno perso il set d'apertura, hanno pareggiato i conti brillantemente e, avanti 2-0 nel terzo - ad un passo, dunque, dall'affermazione sul campo - hanno visto la coppia avversaria ritirarsi, per un problema al ginocchio della Henin (non nuova ad abbandoni nei pressi della sconfitta, vedasi ad esempio finale degli Australian Open con la Mauresmo).
Conquistare l'ultimo punto sarebbe stato forse più bello, ma questo non intacca minimamente la festa italiana. Per le azzurre è un successo straordinario, specie considerando che hanno disputato tutti e tre i loro incontri in trasferta, prima in Francia (dove la Schiavone ha sconfitto niente meno che la numero uno del mondo Amelie Mauresmo), poi in Spagna (dove prim'attrice è stata la Pennetta) e, infine, in Belgio. Una vittoria che premia un gruppo affiatato e di alto livello: non c'è magari, per ora, una vera e propria punta (da primi sette - otto posti in classifica), ma la qualità media è eccellente: Francesca, Flavia, Mara e Roberta (senza dimenticare Romina Oprandi, Maria Elena Camerin, Tathiana Garbin, le sorelle Serra Zanetti e, soprattutto, colei che ha dato il la al boom del nostro tennis in gonnella, Silvia Farina) sono dunque da considerare tutte protagoniste allo stesso modo di un trionfo davvero storico.

C'è mancato poco che Filippo Volandri completasse, nel torneo Atp di Bucarest, il grande fine settimana azzurro. Dopo aver superato in rimonta il qualificato Vagnozzi e Koubek, il livornese, quinto del seeding, ha battuto nettamente Carlos Moya (n° 3) nei quarti e, con qualche difficoltà in più, il campione uscente Florent Serra (n° 2) in semifinale, ma si è arreso nel big match all'austriaco Jurgen Melzer, non compreso fra le teste di serie. Per Volandri era la seconda finale stagionale (dopo quella di Buenos Aires a febbraio), la settima in carriera (tutte ovviamente sulla terra), ma l'unico successo resta quello di St. Poelten nel 2004.

A Pechino si è imposto il cipriota Marcos Baghdatis, che ha regolato in finale il rientrante Mario Ancic (che aveva eliminato al 2° turno il nostro Galvani). L'unico torneo Wta in programma, a Bali, ha visto l'affermazione di Svetlana Kuznetsova, che ha superato in semifinale la detentrice del titolo Lindsay Davenport prima di sconfiggere nel match clou la francese Marion Bartoli.


Risultati

Pechino (Atp International Series, cemento) - Semifinali: Ancic (4) b. Lee (8) 4-6 6-1 6-1, Baghdatis (3) b. Srichaphan (6) 6-2 3-6 7-5. Finale: Baghdatis b. Ancic 6-4 6-0.
Bucarest (Atp International Series, terra) - Semifinali: Melzer b. Mathieu (8) 6-4 rit., Volandri (5) b. Serra (2) 7-6 6-4. Finale: Melzer b. Volandri 6-1 7-5.

Bali (Wta Tier III, cemento) - Semifinali: Kuznetsova (1) b. Davenport (3) 7-6 7-6, Bartoli (6) b. Schnyder (2) 6-4 6-4. Finale: Kuznetsova b. Bartoli 7-5 6-2.

Finale Fed Cup (Charleroi, cemento): Italia b. Belgio 3-2 (Schiavone b. Flipkens 6-1 6-3, Henin b. Pennetta 6-4 7-5, Henin b. Schiavone 6-4 7-5, Santangelo b. Flipkens 6-7 6-3 6-0, Schiavone-Vinci b. Henin-Flipkens 3-6 6-2 2-0 rit.).


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