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Coppa Davis, Italia facile con la Bulgaria
18-07-2004
Il fine settimana appena trascorso ha segnato un'altra tappa nel cammino di riavvicinamento dell'Italia di Coppa Davis all'elite del tennis mondiale, da dove è attualmente ben distante. Sulla terra battuta di Teramo, il team azzurro ha travolto la modestissima Bulgaria, senza cedere neanche un set nei cinque incontri disputati. D'altronde, la formazione dell'est europeo non può contare su neanche un esponente nei primi trecento del ranking Atp e non potevano certo essere Ivaylo Traykov o Todor Enev ad impensierirci. Comunque, la giovane Italia di Barazzutti è uscita bene dal confronto: in particolare, Volandri si è confermato giocatore affidabile, Starace ha esordito benissimo e Seppi, che aveva portato il punto del 3-2 sulla Georgia, si è mosso bene anche in doppio assieme a Bertolini. Ora gli azzurri si sono qualificati per lo spareggio per tornare nel gruppo I, ossia la "serie B", dalla quale sono discesi l'anno scorso: avversaria, dal 24 al 26 settembre, sarà la Polonia, che ha superato l'Algeria.
Impegnati in Coppa Davis, gli italiani hanno disertato i tornei Atp: unico in tabellone è stato il naturalizzato Martin Vassallo Arguello a Stoccarda, bravo a vincere il suo primo match in un main draw Atp Tour sul qualificato Kohlschreiber, prima di arrendersi, di misura, a Nadal. Nella località tedesca abbiamo assistito all'ennesima finale tutta argentina sulla terra di quest'anno: Guillermo Canas ha battuto in cinque sets il connazionale Gaston Gaudio, vincitore del Roland Garros, alla seconda sconfitta consecutiva in un match per il titolo, dopo quella di lunedì scorso a Bastad contro l'altro argentino Mariano Zabaleta. Per Canas è un importante rientro ad alti livelli: due anni fa aveva vinto il Masters Series di Toronto, sfiorando i top ten, prima di fermarsi per infortunio. Primo del seeding era Schuettler, uscito subito per mano di Stepanek.
Ad Amersfoort, in Olanda, si è registrato il successo del giocatore di casa Martin Verkerk, che ha battuto in semifinale ed in finale i primi due favoriti - entrambi cileni - del torneo, il campione uscente Massu e Gonzalez.
A Los Angeles, si è rivisto Andre Agassi, assente dal circuito da un po' di tempo, dopo qualche brutta figura di troppo. Andre, n. 1 del seeding, ha raggiunto i quarti, battendo Bogomolov (sua 800esima vittoria in carriera in incontri del circuito maggiore) e Benneteau, prima di cedere al tedesco Tommy Haas. Quest'ultimo ha poi raggiunto la finale, nella quale se la vedrà con il connazionale Nicolas Kiefer, che ha battuto nei quarti il vincitore di Newport Rusedski e, in semifinale, la sorprendente wild card locale Jeff Morrison.
Le donne hanno giocato a Stanford un Tier II: in finale sono giunte le due favorite Venus Williams e Lindsay Davenport. Male la Schiavone, giunta nei quarti grazie ad un bye e ad un successo 7-6 al terzo con la Kostanic, ma travolta poi dalla Vento.
Il ritiro di Marcelo Rios Sabato 17 Marcelo Rios ha comunicato, nel corso di una conferenza stampa appositamente indetta, il suo ritiro dal tennis professionistico. Il cileno, appena ventottenne, da tempo non otteneva risultati di rilievo, anche per via dei postumi di un intervento per ernia del disco, che l'hanno costretto ad una prolungata inattività forzata. Rios rimarrà celebre per il suo talento mancino, per le angolazioni strettissime che riusciva a trovare specie con il suo rovescio in salto, quello che è sempre stato il suo marchio di fabbrica. Non meno che per il suo gioco brillante, Marcelo è sempre stato conosciuto per il suo carattere difficile, che l'ha portato più volte a scontrarsi con giornalisti, arbitri e tifosi. Il cileno è anche arrivato al n. 1 del mondo, nel marzo del '98, al culmine della sua carriera, dopo aver raggiunto la finale agli Open d'Australia ed aver vinto, in successione, i Masters Series di Indian Wells e Miami. In quell'anno Marcelo si impose in tutto in sette tornei, fra cui Roma, e contese la prima posizione di fine stagione a Sampras, cedendola solo al rush conclusivo. Da allora non è stato più in grado di ripetersi. Chiude la carriera con 18 titoli Atp Tour in 31 finali disputate: gli mancherà sempre, però, il sigillo in una prova dello Slam. |
Risultati
Bastad (Atp International Series, terra) - Finale: Zabaleta (8) b. Gaudio (2)
6-1 4-6 7-6.
Newport (Atp International Series, erba) - Finale: Rusedski b. Popp (7) 7-6
7-6.
Stoccarda (Atp
International Series Gold, terra) - Quarti: Canas b. Stepanek 6-4 6-4, Davydenko
(15) b. Costa (12) 6-3 6-4, Ferrer (11) b. Nadal (14) 6-3 6-7 7-5, Gaudio (2) b.
Novak (5) 6-4 6-3. Semifinali: Canas b. Davydenko 3-6 6-1 6-2, Gaudio b. Ferrer
6-3 5-7 6-4. Finale: Canas b. Gaudio 5-7 6-2 6-0 1-6 6-3.
Los Angeles (Atp International Series, cemento) - Semifinali: Haas b.
Saulnier 7-5 7-5, Kiefer b. Morrison 3-6 6-2 6-4.
Amersfoort (Atp International Series, terra) - Semifinali: Verkerk (4) b.
Massu (1) 6-3 6-7 6-3, Gonzalez (2) b. Van Scheppingen 7-6 6-4. Finale: Verkerk
b. Gonzalez 7-6 4-6 6-4.
Coppa Davis (2° turno Gruppo II zona euro-africana): Teramo (terra) - Italia b. Bulgaria 5-0 (Volandri b. Traykov 6-4 6-2 6-4, Starace b. Enev 6-1 6-2 6-3, Bertolini-Seppi b. Kanev-Kushev 6-4 6-0 6-1, Volandri b. Kushev 6-2 6-0, Seppi b. Kanev 6-2 7-5).
Stanford (Wta Tier II, cemento) - Quarti: V. Williams (1) b. Smashnova (5) 6-0 6-3, Frazier (6) b. Schnyder (3) 6-3 7-6, Vento (8) b. Schiavone (4) 6-4 6-1, Davenport (2) b. Washington 6-4 3-6 6-1. Semifinali: V. Williams b. Frazier 6-3 6-1, Davenport b. Vento 6-3 6-2.