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Roland Garros, vince Serena e si avvera la profezia di papà Richard

08-06-2002

La finale femminile del Roland Garros ha visto il secondo successo in una prova dello Slam (dopo gli Us Open '99) di Serena Williams. Serena ha sconfitto, in due sets, la sorella maggiore Venus, che rimane così ferma a quattro titoli maggiori in carriera (Wimbledon e Us Open 2000 e 2001). Venus era andata 4-2 nel primo set, ma qui si è fermata, poiché Serena ha rimontato, evitando anche il tie-break, e, nel secondo set, ha preso subito il largo. La minore è, in questo momento, la più forte tra le due.
Al termine del torneo, Jennifer Capriati, che non è riuscita a difendere il titolo conquistato l'anno scorso, è costretta a cedere il primato in classifica Wta a Venus, mentre Serena fa suo il secondo posto. Si avvera così la profezia di papà Richard, che, fin da quando le sue bambine erano ben lontane dal calcare un campo da tennis professionistico, aveva sostenuto che, un giorno, Venus e Serena avrebbero occupato le prime due posizioni del ranking mondiale. La gran parte degli addetti ai lavori aveva considerato quelle parole come farneticazioni di un padre fanatico, ma oggi tutti devono riconoscere che mr. Richard aveva ragione.

Domani si disputerà la finale del singolare maschile, fra Albert Costa e Juan Carlos Ferrero. Si tratta della terza finale tutta spagnola degli ultimi anni, dopo quelle fra Bruguera e Berasategui nel '94 e Moya e Corretja nel '98. Costa ha superato in semifinale proprio l'altro connazionale Alex Corretja. Fra i due è stata la prevista battaglia di rotazioni da fondocampo: Costa si è dimostrato più solido, mentre Corretja ha accusato un po' di stanchezza. Albert si è rapidamente portato avanti due sets a zero e 3-1 nel terzo, ma qui ha avuto un passaggio a vuoto, che ha consentito all'avversario di infilare cinque giochi consecutivi, aggiudicandosi il parziale. Costa è ancora volato 5-2 nel quarto, ma non ha sfruttato due match-point sul servizio Corretja e, perso quel game, si è trovato 0-40 sulla sua battuta, con concreti rischi di far rientrare in partita Alex. Costa, però, ha recuperato e, dopo aver annullato una quarta palla break, ha chiuso definitivamente la pratica al terzo match-point. Al termine del match, c'è stato un caloroso abbraccio fra i due, amici e, spesso, compagni d'allenamento.

Nessun problema, invece, per Ferrero, che ha travolto Marat Safin. Troppo consistente lo spagnolo per il russo, che ha, al contrario, nella discontinuità il grande tallone d'Achille. Ferrero ha sempre avuto sotto controllo la situazione, senza mai dimostrare alcun segno di possibile cedimento fisico e psicologico. La finale vede Ferrero grande favorito, ma occorre ricordare che Costa ha vinto il più recente confronto diretto, al primo turno del Masters Series di Amburgo. Per Albert, ventisette anni, è l'occasione della carriera, così come era stato per il coetaneo Thomas Johansson nella finale dell'Open d'Australia contro Safin (ventiduenne come Ferrero).


Risultati

Semifinali (uomini): A. Costa (20) b. Corretja (18) 6-3 6-4 3-6 6-3, Ferrero (11) b. Safin (2) 6-3 6-2 6-4.

Finale (donne): S. Williams (3) b. V. Williams (2) 7-5 6-3.


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